I forti aumenti del costo delle bollette di gas e luce legati alla crisi energetica hanno già avuto un forte impatto per le famiglie e le imprese italiane, e nonostante i precedenti interventi del governo destinati prevalentemente alle famiglie con reddito basso e alle micro imprese la spesa da sostenere continua ad essere alta per tutti.
E dal momento che almeno per il momento non si prevedono cambi di rotta nel prossimo futuro, il governo dovrà intervenire nuovamente soprattutto a difesa dei soggetti maggiormente esposti che, ancora una volta, sono le piccole imprese e le famiglie con reddito basso.
Il piano che il governo di Mario Draghi conta di mettere in campo a partire dal 1° gennaio 2022 si sviluppa sostanzialmente su due binari, andando ad aiutare sia le famiglie che le imprese.
Con la nuova manovra economica l’attuale esecutivo ha stanziato circa 3,8 miliardi di euro proprio con lo scopo di attenuare l’impatto che gli ulteriori aumenti del costo di gas ed energia elettrica avrebbero sui soggetti maggiormente esposti.
Il governo di Mario Draghi sta prima di tutto mettendo a punto una misura ad hoc per le imprese, per le quali potrebbe essere previsto il pagamento delle bollette rateizzato. Alle famiglie invece verrà destinato un nuovo bonus sociale, cioè un aiuto economico riservato ai nuclei familiari che si trovano al di sotto di un determinato tetto Isee.
Per conoscere l’entità degli ulteriori aumenti dei costi di gas e luce si dovrà attendere l’aggiornamento trimestrale Arera che dovrebbe essere pubblicato il 28 dicembre 2022, mentre per conoscere i dettagli riguardanti le misure di sterilizzazione degli aumenti previste dal governo si dovrà aspettare l’approvazione della Legge di Bilancio 2022 che dovrebbe arrivare entro la fine di dicembre.
Per le famiglie con Isee basso il nuovo bonus sociale
Circa 900 milioni di euro sul totale dei 3,8 miliardi che verranno stanziati con la nuova manovra economica contro il caro bollette andranno a finanziare il nuovo bonus sociale destinato alle famiglie.
Le risorse stanziate per il bonus sociale sono il doppio di quelle normalmente dedicate a questo tipo di sostegno economico, ed è stato lo stesso ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, a spiegare il motivo nel corso dell’audizione tenutasi il 14 dicembre scorso.
Il ministro ha spiegato che l’obiettivo è quello di assicurare a chi riceve il bonus sociale la possibilità di ricevere luce e gas a prezzi più accessibili durante l’anno. Inoltre il bonus sociale va ad incidere sugli oneri di sistema addebitati in bolletta, alleggerendo così l’importo complessivo da pagare.
I beneficiari del nuovo bonus sociale dovrebbero essere gli stessi di quello introdotto in autunno. Questo vuol dire che i requisiti per beneficiare dell’agevolazione dovrebbero essere i seguenti:
- Isee che non supera il tetto degli 8.365 euro
- Isee che non supera il tetto dei 20.000 euro ma con almeno 4 figli a carico
Possono ricevere il bonus sociale anche senza bisogno di presentare l’Isee poi tutti coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza.
Per le imprese il pagamento delle bollette potrà essere rateizzato
Il governo sta quindi mettendo in campo aiuti per le famiglie con reddito basso da una parte, e aiuti per le imprese dall’altra. Per queste ultime in particolare prevede la possibilità di pagare le bollette a rate, un vantaggio del quale potrebbero beneficiare soprattutto le cosiddette aziende “energivore” vale a dire quelle che hanno dei consumi molto elevati di energia elettrica e gas derivanti dal tipo di attività svolta.
Gli aumenti sulle bollette di gas e luce previsti a partire dal 1° gennaio 2022 saranno, secondo le previsioni dell’ARERA, tutt’altro che leggeri. Infatti l’Arera ha lanciato l’allarme per il fatto che i costi finali potrebbero addirittura raddoppiare, risultando così troppo onerosi da sostenere, e in tal senso la possibilità di pagare a rate offrirebbe un qualche vantaggio.
Per quanto riguarda le istruzioni operative in ogni caso si dovranno attendere le direttive della stessa Arera. In ogni caso l’autorità ha predisposto da tempo un meccanismo che permetterebbe ai clienti morosi di rateizzare gli importi, quindi la novità che il governo prevede di inserire nella Legge di Bilancio 2022 di fatto non farebbe altro che allargare la platea di chi può pagare la bolletta a rate ad altre categorie di utenti oltre ai morosi.
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