Il bonus Acqua potabile sarà accessibile a tutti i cittadini italiani che vorranno richiederlo e soddisferanno le condizioni per la sua erogazione anche per l’intera durata del 2022.
Si tratta infatti di un’agevolazione che è stata introdotta con la Legge di Bilancio 2021 ma che ha una durata prevista di due anni, il che significa che anche per l’anno prossimo potrà essere utilizzata come fatto nell’anno in corso.
L’incentivo è stato introdotto con la manovra economica del governo Conte bis per ottenere una riduzione dei consumi in ottica Green. Grazie a questo bonus infatti sia le famiglie che le attività possono acquistare sistemi di filtraggio, mineralizzazione e raffreddamento di ultima generazione utili per razionalizzare l’uso di acqua potabile e ridurre l’inquinamento dovuto all’utilizzo delle bottiglie di plastica.
Bonus Acqua potabile 2022: per quali spese si può usare
Diciamo prima di tutto che il bonus Acqua potabile e il bonus risparmio idrico sono due agevolazioni diverse, separate e distinte. Mentre il primo si riferisce alla sostituzione di sanitari e rubinetteria, sia per il bagno che per la cucina, il bonus Acqua potabile va a coprire spese legate più che altro all’utilizzo dell’acqua in ambito alimentare.
Il bonus Acqua potabile permette di ottenere un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare.
Le spese che cittadini e imprese sostengono per l’acquisto e l’installazione dei suddetti sistemi devono essere finalizzate al raggiungimento di un miglioramente qualitativo delle acque erogate per il consumo alimentare.
Bonus Acqua potabile 2022: a chi spetta
Il bonus acqua potabile verrà riconosciuto a copertura del 50% delle spese sopra brevemente descritte per l’intera durata del 2022, ma quali sono i soggetti cui è destinata questa agevolazione? Il bonus può essere utilizzato da persone fisiche, esercenti di attività d’impresa, arti e professioni ed enti commerciali, inclusi quelli del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Bonus Acqua potabile 2022: quali sono gli importi
Come abbiamo visto il bonus acqua potabile va a coprire il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamnto e addizione di anidride carbonica alimentare, ma con un tetto massimo di spesa.
Per le persone fisiche il tetto massimo di spesa su cui si potrà calcolare il bonus acqua potabile è di 1.000 euro, mentre per gli immobili adibiti ad attività commerciale il tetto di spesa sale a 5.000 euro per singola unità immobiliare.
Ciò vuol dire che le persone fisiche possono ottenere fino a 500 euro di bonus, mentre per gli esercenti e i rappresentanti degli enti possono ottenere fino a 2.500 euro per immobile.
A copertura del bonus è stato istituito un fondo del valore di 5 milioni di euro per ciascuno dei due anni per i quali sarà attivo.
Bonus Acqua potabile: come richiederlo
Richiedere il bonus Acqua potabile è piuttosto semplice, anche perché si tratta di un’agevolazione destinata a tutti i nuclei familiari indipendentemente dall’Isee, e sia alle persone fisiche che alle imprese.
Il bonus si può richiedere dopo aver sostenuto le spese coperte da questo tipo di agevolazione, infatti per fare la richiesta serve la fattura elettronica oppure un documento commerciale che riporta il codice fiscale del soggetto che fa domanda per il bonus, cioè quello che di fatto beneficerà del credito d’imposta, ed ovviamente l’importo delle spese sostenute.
Attenzione ai pagamenti effettuati in contanti dopo il 16 giugno 2021, in quanto non sono validi per accedere all’agevolazione.
La domanda per ricevere il bonus acqua potabile si può presentare tra il 1° e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello nel quale è stata sostenuta la spesa, comunicando all’Agenzia delle Entrate l’importo complessivo della stessa.
Si può richiedere il bonus Acqua potabile per via telematica direttamente dal sito web dell’Agenzia delle Entrate, oppure si possono utilizzare altri canali come il nuovo sportello virtuale, e in questo caso è necessario compilare l’apposito modello che dovrà essere allegato al resto della documentazione richiesta.
Una volta che la domanda viene accettata il bonus può essere utilizzato in compensazione nel modello F24, oppure direttamente nella dichiarazione dei redditi.
Bonus Acqua potabile 2022: in breve
Riassumiamo quindi le caratteristiche del bonus Acqua potabile. È valido dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 e permette di ottenere un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione di:
- sistemi di filtraggio
- sistemi di mineralizzazione
- sistemi di raffreddamento
- sistemi di addizione di anidride carbonica alimentare
con la funzione di migliorare la qualità dell’acqua potabile erogata dall’acquedotto.
Possono ottenere il bonus Acqua potabile:
- persone fisiche
- esercenti
- enti non commerciali
L’importo del bonus acqua potabile, pari al 50% della spesa sostenuta, sarà erogato fino a:
- 500 euro per singolo immobile nel caso di persone fisiche
- 2.500 euro per singolo immobile adibito ad attività commerciale o istituzionale.
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