L’Inps inizia a tirare le somme delle spese sostenute fino ad oggi per il pensionamento con Quota 100, la misura sperimentale introdotta dal primo governo Conte. Il dato per l’esattezza si riferisce al periodo che va dall’introduzione di Quota 100 fino al 31 agosto 2021 e vede almeno 341 mila domande di pensionamento con il requisito di 62 anni di età e 38 anni di contributi versati.

L’Inps, dati ufficiali alla mano, ha accolto fino al 31 agosto 2021 341 mila domande di pensionamento con Quota 100, che si traducono in una spesa sostenuta e da sostenere fino al 2030 di oltre 18,8 miliardi di euro.

Il dato emerge dal Report Inps incentrato sul tema pensioni. Nell’analisi svolta nel rapporto viene anche sottolineato che circa due terzi delle richieste, per un totale di 224.905 domande accolte, sono di lavoratori con fino a 63 anni di età. È emerso inoltre che circa il 69,3% di lavoratori usciti dal mondo del lavoro con Quota 100 sono di sesso maschile.

In tutto con Quota 100 fino al 31 agosto 2021 sono usciti 107.237 lavoratori del pubblico, 166.282 lavoratori del privato e 67.609 lavoratori autonomi.

Tra i coloro che sono usciti dal lavoro con Quota 100 vi sono 151.849 persone che avevano 62 anni mentre 3.759 non li avevano ancora compiuti. Viene infatti sottolineato che per i professori del settore pubblico la scadenza è fissata al primo settembre anche se non è stato ancora raggiunto il requisito dell’età anagrafica.

A lasciare il mondo del lavoro a 63 anni di età sono 69.297 persone, mentre sono 55.091 i lavoratori che sono usciti a 64 anni. Il numero dei lavoratori con 65 anni di età che sono usciti dal lavoro con Quota 100 sono invece 41.780. Cala considerevolmente il numero infine se si passa ai lavoratori usciti con Quota 100 a 66 anni, il cui totale è di appena 19.352.

La spesa prevista per Quota 100 si aggira intorno agli 11,6 miliardi di euro per i primi anni, cioè fino alla fine del 2021, mentre nei prossimi anni (fino al 2030) si spenderanno per i vari pagamenti previsti per le tutti i lavoratori usciti in anticipo dal lavoro altri 7 miliardi di euro.

L’importo lordo annuale dell’assegno pensionistico che spetta ai lavoratori usciti con Quota 100 si attesta mediamente intorno ai 17.983 euro per i lavoratori autonomi, e sale a 27.237 euro per i dipendenti privati. Per i dipendenti pubblici invece si raggiungono i 28.064 euro l’anno.

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