Non che ci sia da stupirsi particolarmente visto che il 2020 è stato contraddistinto dal lockdown e dalla più grave crisi economica dal dopoguerra, ma leggiamo in questi giorni la notizia che rispetto ai primi 7 mesi del 2020 nel 2021 le entrate tributarie sono cresciute del +7,5%.
In Italia insomma l’Agenzia delle Entrate ha ripreso a battere cassa, tanto che il gettito totale relativo ai primi sette mesi del 2021 si attesta intorno ai 257,4 miliardi di euro, vale a dire 26,5 miliardi in più rispetto alle entrate registrate nei primi 7 mesi del 2020.
Un aumento delle entrate fiscali del +7,5% quindi, ma non dimentichiamo che il confronto viene fatto con i primi 7 mesi del 2020, due dei quali sono quelli del primo lockdown, seguiti dalle varie proroghe per scadenze e pagamenti vari necessarie a far riprendere fiato a tutte le categorie maggiormente penalizzate dalla politica di chiusure e restrizioni con cui in Italia si è deciso di gestire l’emergenza Covid-19.
Nel comunicato stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze si legge che “il confronto tra i primi sette mesi 2021 e quelli del corrispondente periodo dell’anno precedente presenta ancora un evidente carattere di disomogeneità per effetto del lockdown e delle conseguenti misure economiche dirette ad affrontare l’emergenza sanitaria”.
“I provvedimenti di sospensione e proroga dei versamenti di tributi erariali, emanati nel corso dell’ultimo trimestre del 2020” si legge ancora nel comunicato del Mef “continuano a influenzare il gettito relativo ai primi sette mesi del 2021 modificando il consueto profilo temporale dei versamenti delle imposte”.
In particolare, per quel che riguarda l’incremento complessivo delle entrate fiscali registrato nei primi 7 mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, emerge che le entrate derivanti dalle imposte dirette sono state complessivamente di 144 miliardi di euro, vale a dire il 4,2% in più rispetto al 2020.
Cresce anche il gettito fiscale derivante dall’Irpef con un +6,5% rispetto all’anno scorso, cosa che secondo gli esperti del Ministero del Tesoro è legata “all’andamento positivo delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato”.
A far registrare l’aumento più marcato tra le imposte dirette è stata quella delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche, infatti nei primi 7 mesi del 2021 sono entrati 651 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo del 2020, un aumento cioè del +64,8%.
Tutt’altro andamento invece per quel che riguarda le entrate derivanti dall’IRES che hanno subito un vero e proprio crollo pari al -32,5%.
Veniamo ora alle imposte dirette, con incassi in aumento per via del gettito Iva che ha registrato maggiori entrate per un +27,7%. In calo invece le entrate derivanti dall’imposta sulle assicurazioni che hanno registrato un -17,3% e dal bollo che sono scese del -0,9%.
Non ha perso colpi invece il settore dei giochi a premi, che ancora una volta si dimostra una risorsa per le casse dello Stato, con entrate complessive pari a 6.268 milioni di euro nei primi 7 mesi del 2021, contro i 5.189 del 2020, segnando una crescita del +20,7%.
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