I docenti di ruolo cui è stato riconosciuto il bonus previsto con la carta docenti 2020 potranno utilizzare le somme ancora disponibili entro la giornata di oggi 31 agosto 2021, ma che fine faranno le somme rimaste inutilizzate? In realtà esiste ancora la possibilità di sfruttarle anche dopo la scadenza.
Tutti i docenti di ruolo hanno diritto anche per l’anno scolastico 2021/22 ai 500 euro previsti dalla legge 107/2015, che potranno essere spesi per la formazione e l’aggiornamento. La carta docente, che di fatto è solo virtuale e può essere utilizzata attraverso l’applicazione del ministero, sarà sospesa a partire dal 1° settembre, e con l’avvio del nuovo anno scolastico saranno accreditate le nuove risorse.
Le somme disponibili sulla carta docente, che come sappiamo ha validità biennale, se non vengono spese entro l’anno scolastico di riferimento, possono essere spese anche nel corso dell’anno scolastico successivo, in aggiunta alle risorse previste per quell’anno.
Entro il 31 agosto 2021 quindi dovranno essere spese le risorse ancora disponibili sulla carta docenti, poi quelle che non saranno state spese, relative all’anno scolastico 2020/21 si cumuleranno con quelle dell’anno scolastico 2021/22.
Sul sito ufficiale del ministero dell’Istruzione leggiamo a proposito della carta docenti che “a partire dal 1° settembre prossimo venturo l’applicazione cartadeldocente sarà momentaneamente sospesa per la gestione del cambio dell’anno scolastico e saranno bloccate le funzionalità di validazione dei buoni sia da applicazione che da web service, fino al ripristino delle stesse dopo la migrazione dei dati”.
“Si segnala” si legge ancora sulla pagina del ministero “che i portafogli dei docenti già registrati verranno momentaneamente disattivati e gli importi dei buoni prenotati e non spesi verranno annullati d’ufficio ed attribuiti come residuo relativo all’anno scolastico 2020/2021″.
Ciò vuol dire quindi che:
- l’app carta del docente sarà sospesa per il cambio dell’anno scolastico e quindi per l’accredito dei 500 euro di bonus previsti per l’anno scolastico 2021/2022
- con la sospensione dell’applicazione si ha inevitabilmente la disattivazione temporanea dei portafogli virtuali dei docenti
- gli importi che non sono stati ancora spesi entro il 31 agosto 2021 potranno essere recuperati e spesi successivamente in quanto si andranno a cumulare con i 500 euro previsti per il nuovo anno scolastico.
Come si può spendere il bonus carta docente da 500 euro
Come specificato nel Dpcm del 28 novembre 2016 con la carta del docente è possibile acquistare:
- libri di testo, anche in formato digitale, pubblicazioni e riviste utili nell’ambito dell’aggiornamento del docente
- hardware e software utili per lo svolgimento del ruolo di docente
- corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
- corsi di specialistica a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero corsi post lauream o master universitare inerenti il profilo professionale
- titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche
- titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo
- iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui all’articolo 1, comma 124 della legge n. 107 del 2015.
A chi spetta la carta docente
La carta docente altro non è che una sorta di portafoglio elettronico contenente una quota di 500 euro delle risorse stanziate annualmente per le spese che abbiamo sopra elencato, necessarie per la formazione e l’aggiornamento del corpo insegnanti. Il denaro disponibile è reso accessibile attraverso apposita app del ministero ed è destinato esclusivamente ai docenti di ruolo nelle scuole pubbliche.
Nello specifico possono beneficiare del bonus da 500 euro annui previsto per la carta docenti:
- gli insegnanti a tempo pieno e part time
- i docenti che sono in periodo di formazione e prova
- i docenti dichiarati inidonei all’insegnamento per motivi di salute di cui all’articolo 514 del decreto legislativo del 16 aprile 1994, n. 297 e successive modificazioni
- i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati
- i docenti che si trovano all’estero
- i docenti delle scuole militari.
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