Il rischio è quello che appena si darà il via alle domande per il bonus Terme 2021 si incappi in un click day che metterà alle prove i sistemi di Invitalia. Si tratta d’altra parte di un bonus particolarmente accessibile dal momento che non vi sono particolari requisiti da soddisfare, e a mettere fretta a chi è interessato a fare domanda sarà il fatto che le risorse messe in campo sono limitate.

Una combinazione per così dire esplosiva: poche risorse a disposizione e nessun requisito per accedere all’agevolazione. Una platea potenzialmente molto ampia, resta da vedere quanti sono effettivamente interessati ad un bonus il cui utilizzo è comunque circoscritto a determinate strutture per la cura della persona.

Esclusi dal bonus, per ovvie ragioni, sono poi tutti quei cittadini italiani che non possiedono il Green Pass, in quanto l’accesso a determinate attività pubbliche tra cui anche le terme è loro precluso salvo le eccezioni previste per chi vi si reca per trattamenti sanitari con regolare prescrizione medica.

Bonus Terme 2021 si avvicina il click day

Non è stata ancora resa nota la data entro la quale sarà dato il via alla fase operativa per le domande di accreditamento da parte delle strutture termali, per poi procedere con le prenotazioni da parte dei clienti.

Quel che si teme è appunto un click day in grado di mandare in tilt il sistema delle prenotazioni per via della combinazione tra una così ampia platea di beneficiari, non essendoci requisiti da soddisfare per accedere al bonus, e le limitate risorse messe a disposizione.

Lo scopo del bonus Terme 2021 dovrebbe essere, almeno in teoria, quello di dare una mano a quelle attività che a causa delle chiusure imposte in chiave anti-contagio si trovano con l’acqua alla gola. Ed il settore delle terme è proprio uno di quelli maggiormente danneggiati dalla politica con cui le autorità italiane hanno deciso di affrontare l’emergenza Covid-19.

In tutto per il bonus Terme 2021 il governo ha stanziato risorse per 53 milioni di euro in tutto, importo che quindi rappresenta il limite massimo di spesa e attraverso il quale verrà finanziato lo sconto pari al 100% per accedere ai servizi dei centri termali fino ad un limite massimo di 200 euro di bonus.

Il bonus sarà quindi alla portata di tutti i cittadini a partire dai 18 anni di età residenti in Italia. Non sono previsti requisiti particolari, non vi sono limiti Isee, e quindi il rischio di un click day è più che concreto.

Facendo un paio di calcoli vediamo che sulla base delle risorse stanziate sarà possibile riconoscre fino ad un massimo di 265.000 bonus Terme del valore di 200 euro ciascuno.

Quel che si teme è che succeda qualcosa di molto simile a quanto avvenuto l’anno scorso con il bonus Bici, con la differenza che questa volta a dover inserire le domande nel sistema per la prenotazione del contributo saranno le strutture termali invece dei negozianti, sulla base delle richieste che arriveranno dalla clientela.

Non sarà predisposta alcuna procedura per l’inserimento delle richieste del bonus Terme 2021 da parte del cittadino. Il decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico prevede che si debba solo fare la prenotazione del servizio presso uno degli stabilimenti termali accreditati che saranno riportato sull’elenco reperibile sullo stesso portale di Invitalia, facendo la richiesta per fruire del bonus.

Sarà poi la struttura termale a inserire a sistema la richiesta servendosi del portale, e a rilasciare al cliente l’attestato di prenotazione, un voucher che potrà essere utilizzato entro 60 giorni dalla data in cui è stato emesso.

Per Invitalia il click day sarà una prova di efficienza

Ad essere messo alla prova alla data di via alle domande non saranno in realtà solo i sistemi di Invitalia, che dovranno gestire la presumibilmente massiccia mole di richieste, ma anche le stesse strutture termali che aderiranno all’agevolazione.

Saranno le strutture termali infatti a doversi occupare dell’inserimento delle richieste di prenotazione, sottoponendo inevitabilmente ad uno stress la macchina amministrativa che peraltro di rado ha dato prova di particolare efficienza nell’erogazione degli altri bonus previsti nell’ambito dell’emergenza Covid-19.

Una parte del successo dell’operazione di inoltro delle richieste dipenderà quindi anche dalla dimestichezza che il personale delle strutture ricettive darà prova di avere nello svolgimento del compito. Si dovrà cercare di evitare intoppi tecnici e rallentamenti che in genere accompagnano le agevolazioni estese ad una platea particolarmente ampia.

Se non ci saranno grossi disservizi si potrà quindi evitare che una parte dei contribuenti che aspirano ad ottenere il bonus Terme restino tagliati fuori.

In prima linea naturalmente Invitalia, cui è stata affidata la gestione operativa del bonus con avviso pubblicato il 12 agosto 2021. Bisogna però attendere che si completi l’iter legislativo che definisce gli ultimi dettagli riguardanti l’agevolazione.

La piattaforma online di Invitalia dovrà essere pronta ad accogliere gli operatori degli istituti termali che dovranno accedervi per effettuare la registrazione. Superato questo step i cittadini avranno la possibilità di rivolgersi direttamente alla struttura termale dove intendono ricevere la prestazione del servizio il cui costo verrà interamente o parzialmente (nel caso di importo superiore a 200 euro) dal bonus Terme 2021.

Saranno le stesse strutture termali a fornire all’utente finale tutte le informazioni necessarie per quel che riguarda la procedura da seguire per prenotare il bonus ed utilizzarlo entro i termini stabiliti.

Per sapere quando sarà attivato il bonus Terme si dovrà attendere la comunicazione di Invitalia e del Ministero dello Sviluppo Economico.

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