Per richiedere il bonus affitti resta poco tempo, infatti la scadenza per le domande è fissata al 6 settembre 2021, data entro la quale però i beneficiari dell’agevolazione non potranno ancora ricevere l’erogazione degli importi riconosciuti. Il bonus affitti infatti non verrà erogato almeno fino alla fine del 2022. 

Il bonus Affitto nasce per compensare almeno in parte quei proprietari di casa che hanno deciso di ridurre il canone di locazione a favore dell’inquilino che in quell’immobile ha la propria residenza in quanto abitazione principale.

La quota riconosciuta con il bonus Affitto dovrebbe servire proprio ad incentivare la riduzione del canone di affitto al fine di andare incontro alle famiglie maggiormente danneggiate dalla politica di chiusure e restrizioni in chiave anti-contagio con cui l’esecutivo ha deciso di gestire l’emergenza Covid-19.

Il bonus Affitto sarà riconosciuto ai proprietari di immobili, persone fisiche o soggetti diversi, titolari di partita Iva e non, che riducono il canone di affitto come la stessa Agenzia delle Entrate ha chiarito.

Per calcolare il peso del bonus Affitto introdotto con il decreto Ristori bisogna prendere in considerazione l’importo complessivo delle riduzioni dei canoni di affitto risultanti nel 2021 che sono già state comunicate all’Agenzia delle Entrate, ma anche le riduzioni dei canoni di affitto concordate tra proprietario dell’immobile e inquilini entro il 31 dicembre 2021.

L’incentivo sarà pari al 50% delle rinegoziazioni in diminuzione, e in ogni caso non potrà superare il tetto massimo dei 1.200 euro per singolo proprietario. Ai fini del calcolo degli importi che verranno riconosciuto nell’ambito del bonus Affitto non verrà invece considerata la tipologia di contratto di affitto stipulato tra le due parti. Il bonus infatti spetterà sia ai contratti di affitto a regime ordinario che ai contratti con cedolare secca.

Quali sono i requisiti per il bonus Affitto

Il bonus Affitto spetta solo a quei proprietari di abitazioni date in affitto a soggetti che utilizzano l’immobile in questione come abitazione principale avendovi stabilito la propria residenza fissa. Non spetta quindi il bonus affitto per tutti quei contratti diversi dall’uso abitativo e comunque per quei casi in cui lo stabile locato non sia utilizzato dall’inquilino come prima casa. 

Se questo requisito risulta soddisfatto, perché la domanda per il bonus Affitto venga accolta è necessario che l’immobile dato in affitto sia situato in un Comune classificato come ad alta tensione abitativa come Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino e Venezia oppure in Comuni confinanti con queste città o che risultino capoluogo di provincia.

Per tutti quei proprietari di immobili affittati ad uso abitativo che volessero beneficiare del bonus Affitto ma non sono sicuri che il proprio immobile si trovi in un Comune ad alta densità abitativa, è possibile consultare l’elenco delle località visitando direttamente il portale del ministero dei Trasporti.

Ma per poter beneficiare del bonus Affitto è necessario soddisfare ancora qualche altro requisito. L’agevolazione infatti viene riconosciuta solo per quei contratti in essere già dal 29 ottobre 2020, ed il contributo viene erogato solo se la rinegoziazione in diminuzione sarà stata certificata tra il 25 dicembre 2020 ed il 31 dicembre 2021.

Quanto tempo resta per fare domanda e quando verrà erogato il bonus

La richiesta per il bonus Affitto può essere presentata solo per via telematica al sito dell’Agenzia delle Entrate effettuando l’accesso attraverso le proprie credenziali Spid, Carta d’Identità Elettronica (CIE), carta nazionale dei servizi o Entratel/Fisconline, avendo cura di rispettare la scadenza del 6 settembre 2021 data oltre la quale non sarà più possibile richiedere il bonus.

Nella domanda per il bonus Affitto dovranno essere indicati i dati personali del richiedente compreso il codice fiscale. Inoltre il diretto interessato dovrà indicare le coordinate del proprio conto corrente bancario o postale sul quale verrà successivamente accreditato l’importo del bonus.

La richiesta del bonus dovrà contenere anche gli estremi del contratto di affitto comprensivo degli importi prima e dopo la rinegoziazione al ribasso, e delle date di inizio e fine contratto.

Se nella compilazione della domanda per il bonus Affitto dovessero essere stati commessi degli errori è ancora possibile rimediare presentando una nuova richiesta ma sempre entro la data del 6 settembre 2021.

Quanto all’erogazione delle somme previste per il bonus Affitto ci sarà da attendere svariati mesi. Secondo quanto la stessa Agenzia delle Entrate ha fatto sapere le istanze verranno prese in carico solo dopo il 31 dicembre 2021, e prima che gli importi vengano effettivamente accreditati sui conti correnti bancari e postali dei beneficiari si dovrà attendere probabilmente la fine del 2022.

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