Il bonus Terme consiste di uno sconto del 100% sui servizi termali, con un limite massimo che è stato fissato a 200 euro. Ma come funziona esattamente questa agevolazione, chi può beneficiarne e come si fa per fare richiesta? Tutti i dettagli sono riportati nel decreto attuativo pubblicato proprio il 5 agosto scorso in Gazzetta Ufficiale.
Il 5 agosto 2021 viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo per il bonus Terme. Il giorno seguente entra in vigore l’obbligo del Green pass per accedere a centri benessere, centri termali e quant’altro, il che restringe inevitabilmente la platea dei beneficiari dell’agevolazione.
Premesso questo, per quanto riguarda il bonus Terme, si tratta di una misure gestita da Invitalia che consiste in uno sconto del 100% fino a 200 euro sulla spesa sostenuta per la fruizione dei servizi termali. Vediamo però più dettagliatamente quali sono i requisiti necessari per accedere a questa agevolazione.
Bonus Terme 2021: come si fa per richiedere il bonus
Ogni contribuente che intende accedere a questa agevolazione potrà fare richiedere il bonus e gli verrà attribuito un buono non cedibile a terzi che gli permetterà di accedere alla struttura prescelta fruendo dello sconto previsto direttamente all’atto del pagamento del servizio.
Per il via libera alle domande per il bonus Terme 2021 tuttavia si dovrà attendere ancora. Sarà infatti il Ministero dello Sviluppo Economico ad annunciare la fase di avvio delle procedure per inoltrare le richieste, e prima che ciò avvenga è necessario che venga ultimata la predisposizione del portale di Invitalia.
Bonus Terme, stanziati 43 milioni di euro
In tutto per il bonus Terme il governo di Mario Draghi ha stanziato risorse per un totale di 43 milioni di euro, importo che fissa il limite di spesa disponibile per l’agevolazione nel 2021.
Il bonus Terme può essere utilizzato da tutti quei contribuenti che acquistano presso enti accreditati uno o più servizi agevolabili. Non sarà invece possibile usufruire dello sconto per le spese relativi a servizi a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti pubblici. Invece è previsto che si possano cumulare al bonus le detrazioni riscali riconosciute sui costi non coperti.
Bonus Terme 2021: qual è l’importo massimo del bonus
Abbiamo già detto che il bonus Terme consiste in uno sconto del 100% sulla spesa sostenuta per il pagamento dei servizi offerti da istituti termali fino ad un massimo di 200 euro. Lo sconto viene riconosciuto direttamente dall’ente all’atto del pagamento del servizio fino al raggiungimento del valore massimo di ciascun buono concesso.
Cosa succede quindi se la spesa supera i 200 euro? In quel caso la parte eccedente i 200 euro di sconto previsti dal bonus Terme dovrà essere pagata direttamente dal beneficiario del servizio che ha utilizzato l’intero importo dell’agevolazione.
In ogni caso gli enti termali non sono obbligati ad aderire all’iniziativa e ad offrire ai propri clienti la possibilità di beneficiare dello sconto previsto dal Bonus Terme 2021. Ciascun ente termale dovrà infatti presentare una specifica richiesta ad Invitalia seguendo la procedura che verrà comunicata successivamente dal MiSE.
Come usare il bonus Terme 2021
Per usare il bonus è necessario prima di tutto effettuare una preventiva prenotazione presso l’ente termale accreditato. Questo si occuperà dell’inserimento delle informazioni sulla richiesta dell’utente ed effettuare la prenotazione tramite la procedura informatica prevista.
Una volta che sono state inviate le richieste, a seconda degli importi ancora non utilizzati e quindi in base alle risorse ancora disponibili, l’ente rilascerà un documento relativo alla prenotazione appena effettuata inviato al cliente a mezzo email o in formato cartaceo.
Completata la procedura della domanda e ricevuta conferma, il cliente potrà fruire del servizio utilizzando il bonus Terme entro e non oltre i 60 giorni, termine superato il quale decade il diritto all’agevolazione.
L’intera procedura per il riconoscimento del bonus Terme sarà gestita dall’ente termale stesso, il quale dovrà accedere al portale di Invitalia utilizzando lo SPID, selezionare la prenotazione di riferimento ed inserire la data fissata per l’erogazione del servizio richiesto.
Una volta terminato il ciclo di cure, e non oltre i 45 giorni a decorrere dalla data in cui il ciclo ha avuto inizio, dopo l’emissione della fattura sarà possibile per l’ente richiedere il rimborso del buono di cui il cliente ha beneficiato. Il rimborso verrà erogato all’ente da Invitalia entro un mese di tempo attraverso accredito diretto sul conto corrente che l’ente termale stesso avrà avuto cura di comunicare.
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