L’iter parlamentare di conversione in legge del decreto Sostegni bis ha portato ad alcune modifiche che riguardano anche il bonus Affitti 2021. La platea dei beneficiari del bonus nato per la prima volta con il decreto Rilancio cambia quindi ancora una volta e anche in questo caso si ha una estensione del numero dei potenziali beneficiari.
Bonus Affitto 2021: quali sono i nuovi requisiti?
Il decreto Sostegni bis stabilisce i nuovi requisiti da soddisfare per accedere al bonus Affitto 2021. Prima di tutto viene alzata la soglia di fatturato prevista, con la diretta conseguenza che si amplia la platea di beneficiari.
In particolare comunque le novità che il decreto Sostegni bis convertito in legge introduce riguardano:
- Il limite per ricavi e compensi che viene portato fino ad oltre i 15 milioni di euro
- L’inserimento tra i potenziali beneficiari del bonus anche delle attività di commercio al dettaglio
- La modifica delle percentuali del credito d’imposta
Con le modifiche apportate al decreto Sostegni bis attraverso i vari emendamenti il bonus Affitti 2021 cambia sotto diversi aspetti. Per quanto riguarda l’estensione della platea dei beneficiari da una parte incide l’innalzamento della soglia di fatturato, ma dall’altra troviamo la modifica che permette anche alle attività di commercio al dettaglio di beneficiare dell’agevolazione per gli affitti pagati da gennaio a maggio 2021.
Resta valida la condizione di aver registrato un calo del fatturato, fissato in questo caso ad almeno il 30% nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 ed il 31 marzo 2021, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La perdita di fatturato quindi non deve essere più del 50 ma del 30% per poter aver accesso al bonus Affitti 2021.
Bonus Affitto 2021: come cambiano le percentuali del credito d’imposta
Il bonus affitto come sappiamo viene erogato sotto forma di credito d’imposta, ma quali sono le percentuali che spettano al beneficiario? Una delle modifiche introdotte nel corso della conversione in legge del decreto Sostegni bis riguarda proprio queste percentuali, infatti se da una parte abbiamo una platea più estesa, dall’altra abbiamo un bonus con percentuali più basse per le nuove categorie di beneficiari.
Il bonus, ricordiamo, spetta anche a tutte quelle imprese che hanno avviato l’attività dal 1° gennaio 2019, senza che ci sia bisogno quindi che sia rispettato il requisito del calo di fatturato. In tutto sono stati stanziati per questa misura 81 milioni di euro per l’anno 2021.
Le percentuali del bonus Affitti 2021 però vengono sostanzialmente ridotte dal decreto Sostegni bis. Adesso il credito d’imposta previsto viene riconosciuto nella misura del:
- 40% (invece del 60%) dell’importo del canone di affitto, leasing o concessione di immobili ad uso non abitativo
- 20% (invece del 30%) dell’importo spettante al titolare per contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda.
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