Il cosiddetto bonus Pavimenti altro non è che un’agevolazione che si può ottenere nel campo di applicazione dei vari bonus edilizi fino ad oggi introdotti, attraverso il quale il beneficiario può ottenere uno sconto dal 50% fino al 110% sulle spese sostenute per la rimozione della vecchia pavimentazione di casa o ufficio e la sostituzione con un nuovo pavimento.
Grazie a questa agevolazione cambiare il pavimento di casa diventa più facile, ma bisogna prima capire bene quali sono esattamente i meccanismi che permettono di accedere allo sconto il cui importo, come accennato, varia in base agli interventi cosiddetti trainanti.
Inoltre non tutti possono accedere al bonus Pavimenti, ma solo quei contribuenti che risultano in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa in vigore.
Cos’è e come si ottiene lo sconto del 50% del bonus Pavimenti 2021
Il bonus Pavimenti fa parte della lista di agevolazioni che vengono concesse per interventi di ristrutturazione edilizia. Si tratta in questo caso di un contributo che viene riconosciuto sotto forma di detrazione fiscale nella misura del 50% della spesa complessiva sostenuta per rimozione del vecchio pavimento e messa in posa del nuovo.
Il bonus viene riconosciuto a coloro che effettuano i lavori di rifacimento della pavimentazione di casa o dell’ufficio nel rispetto delle condizioni fissate in base al tipo di immobile e di intervento di ristrutturazione edilizia che accompagna il relativo bonus.
Vi sono numerosi casi disciplinati dalla normativa attualmente in vigore, e a seconda della fattispecie si dovranno rispettare requisiti e condizioni diverse. Nel caso del bonus Pavimenti al 50% non basta rimuovere la vecchia pavimentazione e rimpiazzarla con nuove piastre o parquet in quanto si tratterebbe di interventi di manutenzione ordinaria per i quali non sono previste agevolazioni.
Per ottenere la detrazione del 50% sarà necessario collegare l’intervento ad altri lavori cosiddetti trainanti, come per esempio il rifacimento del bagno, l’impianto idraulico e così via. In questo modo sarà possibile beneficiare del bonus al 50% anche per la rimozione e la messa in posa del nuovo pavimento visto che si avrà accesso al bonus ristrutturazione.
Con il bonus Ristrutturazione si può ottenere infatti una detrazione del 50% sulla spesa complessiva sostenuta fino ad un tetto massimo di 96.000 euro, con una detrazione massima che sarà quindi di non più di 48.000 euro, come stabilito dal Testo Unico delle Imposte sui redditi.
Ecco come avere uno sconto del 65% con il bonus Pavimenti
Il bonus Pavimenti permette di ottenere uno sconto anche superiore al 50%, infatti se i lavori di sostituzione della vecchia pavimentazione e messa in posa del nuovo pavimento vengono effettuati nell’ambito di un diverso tipo di interventi di ristrutturazione edilizia, allora l’agevolazione prevista diventa più vantaggiosa.
Ma come si ottiene una detrazione del 65%? Bisogna legare le spese che si vanno a sostenere per la sostituzione del pavimento a quelle per interventi per i quali è possibile beneficiare dell’Ecobonus.
Vediamo quindi quali sono i lavori che ci permetteranno di ottenere il bonus Pavimento al 65%. Tra questi troviamo prima di tutto i lavori di sostituzione del vecchio impianto di calore con nuovi sistemi a impatto ridotto, ma anche gli interventi necessari per la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con uno di nuova alimentazione, come ad esempio impianti a pompa di calore o con caldaia a condensazione.
Ci sono però anche altri abbinamenti che permettono di beneficiare delle detrazioni al 65% sulla sostituzione dei pavimenti di casa e ufficio, come ad esempio i lavori di coibentazione dell’immobile come ad esempio l’intervento per l’installazione di cappotto termico da interni.
Nel caso del bonus Pavimenti al 65% ottenuto grazie all’Ecobonus cambia il tetto di spesa, che passa dai 98.000 euro previsti nel caso dell’agevolazione al 50% ai 60.000 euro.
Bonus Pavimenti 2021: la detrazione può arrivare fino al 110%
In questo caso il bonus Pavimenti diventa così vantaggioso da permettere al beneficiario di effettuare la sostituzione del vecchio pavimento con il nuovo completamente gratis. Ma quali sono i lavori trainanti che permettono di portare l’agevolazione fino al 110%? Qui siamo nell’ambito del Superbonus.
L’intervento di rimozione della vecchia pavimentazione e per la messa in opera della nuova dovrà essere abbinato ad uno dei lavori trainanti per il Superbonus 110%. Tra questi troviamo la realizzazione del cappotto termico per esterno, in grado di garantire l’accesso a questa agevolazione solo nel caso in cui l’intervento permette un salto di due classi energetiche o il raggiungimento della classe energetica più alta.
Si potrà accedere alla detrazione al 110% anche nel caso in cui si vada ad abbinare la sostituzione del pavimento all’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento, oppure un impianto di riscaldamento ad alimentazione diversa, a pompa di calore ad esempio, o con caldaia a compensazione.
Vi è però un’altra condizione fondamentale per poter accedere al Superbonus 110% anche per la sostituzione del pavimento, ed è che gli interventi siano effettuati necessariamente sulla prima casa. Niente pavimenti di ufficio quindi, ma sono comprese le dimore popolari e gli appartamenti in condominio.
Bonus Pavimenti 2021: chi può riceverlo
Chi sono i potenziali beneficiari del bonus Pavimenti 2021? Possono accedere alla detrazione, che come abbiamo visto può essere del 50%, del 65% o del 110%, tutti quei contribuenti che sostengono delle spese per l’acquisto di nuovi pavimenti, per la rimozione dei vecchi, e per la messa in posa della nuova pavimentazione a patto che risultino in possesso di alcuni requisiti.
I contribuenti Irpef che vorranno ottenere il bonus Pavimenti dovranno appartenere alla categoria dei proprietari e nudi proprietari, o essere locatori, o ancora esercitare attività d’impresa individuale. Possono accedere alle agevolazioni previste dal bonus Pavimenti 2021 anche i produttori di reddito in forma associata.
Potrà beneficiare del bonus Pavimenti anche il singolo soggetto convivente nel nucleo familiare, a patto che le spese sostenute per la realizzazione degli interventi siano intestate a suo nome e facilmente desumibili da fatture e pagamenti tracciabili.
Come richiedere il bonus Pavimenti 2021
Abbiamo visto che il bonus Pavimenti 2021 varia a seconda di quali sono i lavori trainanti cui gli interventi di sostituzione della pavimentazione vengono abbinati. Abbiamo quindi le seguenti possibilità:
- Bonus Pavimenti al 50% con il bonus Ristrutturazione: tetto massimo di spesa fissato a 98.000 euro con detrazione massima di 48.000 euro
- Bonus Pavimenti al 65% con l’Ecobonus: tetto massimo di spesa fissato a 60.000 euro
- Bonus Pavimenti al 110% con il Superbonus
In tutti i casi le spese devono essere documentate, e i pagamenti effettuati con metodi di pagamento tracciabili. E per quel che riguarda la documentazione da allegare alla richiesta dell’agevolazione prevista in base al tipo di intervento e quindi al tipo di bonus, è necessario presentare all’Enea la scheda dei lavori compiuti completa delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi.
Sarà da questa documentazione che sarà possibile attingere tutta una serie di informazioni indispensabili per il riconoscimento dell’agevolazione. Nella scheda dovranno essere infatti riportate:
- le caratteristiche essenziali dell’intervento
- gli importi esatti delle spese sostenute per i lavori
- le indicazioni che riguardano l’immobile interessato dai lavori
La documentazione necessaria per il riconoscimento dell’agevolazione deve essere inviata entro il termine di 90 giorni dalla data di fine lavori o da quella del collaudo eventualmente necessario, per via telematica attraverso il sito web dedicato all’Ecobonus.
Per quanto riguarda la scadenza delle agevolazioni, va ricordato che la data entro cui è possibile beneficiare del bonus è stata fissata al 31 dicembre 2021. I beneficiari del bonus avranno anche la possibilità di scegliere tra la detrazione sotto forma di sconto in fattura oppure in alternativa come credito d’imposta.
Bonus Pavimenti 2021: si può scegliere tra sconto in fattura o cessione del credito
Per tutte e tre le opzioni a disposizione di quei contribuenti che intendono accedere alle agevolazioni per l’acquisto, la sostituzione e la messa in posa di pavimenti, esiste la possibilità di ottenere la detrazione sotto forma di sconto in fattura o in alternativa come credito d’imposta.
Sia il bonus Pavimenti al 50%, che quello al 65% o al 110%, permettono infatti a chi ne beneficia di scegliere tra le due modalità disponibili:
- credito d’imposta
- sconto in fattura
Nel caso di bonus Pavimenti riconosciuto sotto forma di credito d’imposta il rimborso della spesa sarà spalmato su 10 anni nella dichiarazione dei redditi e corrisposto in 10 quota annuali dello stesso importo. In questo caso è necessario presentare la dichiarazione dei redditi attraverso il portale telematico messo a disposizione sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Proviamo a fare un esempio che spieghi meglio le modalità con cui viene riconosciuto il bonus Pavimenti. Prendiamo il caso della detrazione del 50% sulle spese sostenute per un totale di 30.000 euro. Per stabilire il credito d’imposta che verrà riconosciuto in questo caso basta calcolare il 50% delle spese complessive e dividere il risultato (15.000 euro) per il periodo di 10 anni. Ne risulterà una detrazione annuale di 1.500 euro.
Nel caso invece di bonus Pavimenti riconosciuto sotto forma di sconto in fattura, sarà compito dell’impresa incaricata dei lavori calcolare sulla base della percentuale di detrazione (50%, 65% o 110%) lo sconto da applicare sulla fattura emessa per gli interventi che garantiscono l’accesso all’agevolazione.
Non sarà quindi il proprietario dell’immobile interessato dagli interventi per i quali scatta il bonus, ad essere il diretto beneficiario dell’agevolazione, bensì l’impresa che ha svolto materialmente i lavori la quale applicherà appunto lo sconto in fattura.
Questa modalità comunque potrà essere scelta solo nel caso in cui il beneficiario della detrazione e l’impresa che si è fatta carico di effettuare gli interventi sono concordi sullo sconto in fattura. Non bisogna dimenticare infatti che l’impresa non è tenuta ad accettare la modalità che prevede lo sconto in fattura.
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