Uno degli emendamenti che vanno a modificare il testo del decreto Sostegni bis introduce la proroga della scadenza per il versamento delle imposte sui redditi per le partite Iva che applicano gli ISA, acronimo che sta per Indici Sintetici di Affidabilità fiscale. L’emendamento che fa slittare la scadenza è già stato approvato dalla Commissione Bilancio della Camera.

Quali sono quindi le modifiche introdotte con l’approvazione di questo emendamento? Una volta che l’iter parlamentare per la conversione in legge del decreto Sostegni bis sarà terminato, vi sarà una ulteriore modifica che interessa il calendario fiscale, e in virtù di essa le partite Iva avranno più tempo per adempiere ai propri obblighi fiscali.

I soggetti interessati da questa modifica quindi potranno pagare Iva, Irpef, Irap e Ires entro il 15 settembre, senza che intervenga alcuna maggiorazione degli importi, né l’applicazione di eventuali interessi previsti in caso di ritardo nei pagamenti. La maggiorazione minima dello 0,4% scatterà però in automatico già dal giorno seguente e si applicherà fino al 15 ottobre.

Si tratta di una proroga piuttosto ampia per le partite Iva che applicano gli ISA, anche in quei casi in cui rientrano in una delle cause di esclusione, ma anche per i contribuenti che hanno scelto il regime forfettario o di vantaggio per l’imprenditoria giovanile, nonché per i lavoratori in mobilità e per i partecipanti in società “trasparenti”.

Tutti questi contribuenti avranno tempo fino al 15 settembre 2021 per versare le imposte dovute al fisco, mentre inizialmente si era pensato di far slittare la scadenza solo al 10 settembre.

Quali sono i contribuenti che potranno beneficiare della proroga al 15 settembre?

Sono interessati dalla modifica apportata dall’approvazione dell’emendamento al decreto Sostegni bis che proroga la scadenza per i pagamenti di alcune imposte i seguenti soggetti:

  • contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli ISA e che dichiarano ricavi o compensi che non superano la soglia attualmente fissata a 5.164,569 euro per ciascun indice
  • contribuenti che partecipano a società, associazioni e imprese in regime di trasparenza fiscale che risultano in possesso dei requisiti previsti per beneficiare della proroga dei pagamenti
  • contribuenti in regime forfettario e/o in regime fiscale di vantaggio per imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità.

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