Sapevamo già che per l’erogazione dei rimborsi del 10% previsti dal Cashback di Stato, e per l’accredito dei premi da 1.500 euro assegnati con il Super Cashback ci sarebbe voluto un po’ di tempo, e che non era certo possibile erogare tutti i premi a ridosso della chiusura del primo semestre avvenuta il 30 giugno.

Nei giorni scorsi è stato reso noto che il governo guidato da Mario Draghi ha deciso per la sospensione del Cashback e del Super Cashback per l’intera durata del secondo semestre che, quindi, non prevede alcun rimborso per gli acquisti effettuati indipendentemente da quale sia il metodo di pagamento utilizzato, e parimenti non ci sarà alcuna classifica dei clienti che effettuano il maggior numero di transazioni.

La sospensione del Cashback di Stato è stata stabilita con il decreto legge numero 99 del 30 giugno 2021, ed in seguito in molti hanno iniziato a chiedersi se si sarebbe trattato di uno stop definitivo oppure se a partire dal gennaio 2022 il Cashback sarebbe potuto ripartire.

Il terzo semestre del cashback di Stato, quello che dovrebbe partire il 1° gennaio e terminare il 30 giugno 2022 invece, almeno in teoria, dovrebbe svolgersi regolarmente a meno che non intervengano ulteriori nuove direttive da parte dell’esecutivo. Nel merito tuttavia non vi è ancora la possibilità di affermare nulla con certezza.

I premi del Cashback arriveranno con grande ritardo

Quel che si sa con certezza invece è che i rimborsi previsti dal regolamento del Cashback di Stato, e i premi del Super Cashback in particolare arriveranno con un certo ritardo. Per il rimborso del 10% sugli acquisti effettuati usando metodi di pagamento tracciabili quali carte di pagamento e bancomat fino ad un massimo di 150 euro l’attesa stimata è di due mesi, mentre per i super premi si dovrà aspettare ancora di più.

I moltissimi cittadini che nel corso di questi primi sei mesi del 2021 hanno acquistato utilizzando carte di credito e bancomat sapendo che avrebbero ricevuto indietro il 10% della spesa complessiva sostenuta fino a 150 euro, e quelli che rientrando tra i primi 100 mila consumatori come numero di acquisti effettuati avrebbero avuto diritto a 1.500 euro di Super Cashback si trovano ora ad affrontare una lunga e spiacevole attesa.

Il ritardo nell’accredito delle somme non riguarderà tanto il rimborso del 10% fino a 150 euro, che dovrebbe avvenire entro circa 60 giorni con l’accredito delle somme direttamente sul conto corrente del beneficiario, quanto invece quello del Super Cashback.

Se l’accredito del bonus cashback dovrebbe avvenire entro il 28 agosto 2021, quello dei premi da 1.500 euro previsti dal Super Cashback richiederà molta più pazienza. Il decreto con cui il governo Draghi ha sospeso il Cashback ha infatti causato uno slittamento della data prevista per l’accredito del Super Cashback.

La nuova data entro cui i vincitori del Super Cashback potranno ricevere i premi che si sono aggiudicati è quella del 30 novembre 2021. Anche la data per l’erogazione del Super Cashback relativo al terzo semestre, ammesso che non venga successivamente sospeso da nuove disposizioni, slitta e viene fissata al 30 novembre 2022.

Il motivo per cui le date sono cambiate è legato alla possibilità da parte dei partecipanti di presentare un ricorso entro i 120 giorni dalla chiusura del primo semestre nel caso in cui intendano ad esempio dimostrare di aver effettuato un maggior numero di transazioni valide rispetto a quelle indicate come tali a seguito dalle verifiche effettuate in questi giorni.

La stesura della classifica finale infatti prevede che CONSAP provveda a verificare la validità delle transazioni eliminando quelle ritenute irregolari con l’intento di impedire ai cosiddetti “furbetti del Cashback” di raggiungere la zona premi in modo fraudolento ai danni di chi ha rispettato le regole del Super Cashback.

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