La conferma è arrivata proprio in questi giorni direttamente dalla viceministra dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, che ha fatto sapere che presto sarà ufficializzata la proroga per il pagamento della Tassa sui Rifiuti (TARI). Il provvedimento servirà a dare agli enti locali il tempo necessario per provvedere all’approvazione dei regolamenti sulla Tari e sulle tariffe.
La Castelli ha evidenziato come tutti i partiti che sostengono la maggioranza guidata da Mario Draghi siano favorevoli alla proroga della Tari per la quale già l’Anci aveva espresso aperta richiesta. Sul tema quindi pare vi sia quindi “grande sensibilità” e “ampia convergenza”.
Tari: chi deve pagare e come si stabiliscono gli importi
Sono soggetti al pagamento della Tari tutti quei contribuenti che detengono o possiedono a vario titolo locali o aree scoperte, qualunque sia l’uso cui sono destinati, in grado di produrre rifiuti urbani. Nel calcolo degli importi si tiene conto dell’ampiezza delle superfici calpestabili dichiarate o accertate, e si moltiplicano per il totale dei metri quadrati e per il numero di persone che abitano in quella casa.
Nel caso delle seconde case si stabilisce il numero di occupanti sulla base della metratura, dal momento che non vi risulta alcun residente non essendo dimora fissa. Da questi dati si evince la quota fissa per il pagamento della Tari, alla quale poi si deve aggiungere naturalmente la quota variabile.
Per stabilire la quota variabile si effettua un calcolo basato su un valore assoluto sul numero dei residenti. In ogni caso il regolamento per il calcolo della Tari può presentare delle differenze a seconda del Comune e per questo motivo conviene sempre controllare quali sono le regole sulle quali si basa il proprio Comune di appartenenza onde evitare di commettere degli errori.
Quali sono le scadenze da rispettare per il pagamento della Tari?
La Tassa comunale sui rifiuti prevede il pagamento in almeno due rate, che però variano in base a quanto deliberato autonomamente dal Comune di riferimento. Tutti i Comuni sono comunque tenuti a suddividere la tassa, e non possono in nessun caso prevedere il pagamento in unica soluzione. Il numero delle rate in cui la tassa viene divisa perl può variare da Comune a Comune.
Un’altra regola universale che riguarda il pagamento della Tari è che una delle rate in cui viene diviso deve essere successiva al 30 novembre.
Generalmente comunque il pagamento della Tari viene suddiviso in almeno 3 o 4 rate. Si prevedono uno, duo, o tre acconti, e nel mese di dicembre si provvede al saldo dell’importo dovuto.
Arriva la proroga per il pagamento della Tari
Con la proroga annunciata dalla viceministra dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli il pagamento dovrebbe essere posticipato di un mese, e slittare quindi intorno al 31 luglio.
Grazie alla proroga della scadenza per il pagamento della Tari i Comuni dovrebbero riuscire ad avere il tempo per approvare i regolamenti.
La viceministra ha fatto sapere che entro la giornata di domani, 30 giugno, verrà adottata una nuova normativa che potrebbe essere inserita nel nuovo decreto di prossima discussione in Consiglio dei Ministri, con approvazione prevista per i prossimi giorni.
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