Nell’ambito dei bonus edilizi, cioè quelli che si possono utilizzare quando si effettuano degli interventi volti di ristrutturazione dell’immobile, o volti a migliorarne la classe energetica, troviamo anche il cosiddetto bonus caldaia o stufa a pellet.

Con il bonus caldaia due tipi di detrazioni: ordinaria oppure superbonus 110%

Il bonus caldaia è un’agevolazione sui riscaldamenti che varia a seconda del tipo di intervento. Questo vuol dire che se si accede al bonus in seguito allo svolgimento di lavori di ristrutturazione si ha accesso ad una detrazione del 50%, mentre se l’intervento produce un miglioramento della classe energetica e quindi consente un risparmio sulla bolletta, la detrazione diventa del 65%.

Questi sono i due casi in cui con il bonus Caldaia si accede alle detrazioni ordinarie, ma è anche possibile accedere ad una detrazione del 110%. Se si tratta di un lavoro di sostituzione dell’impianto di riscaldamento che consente un aumento della classe energetica di due classi, in questo caso il titolare dell’immobile che ha sostenute le spese può accedere direttamente al superbonus 110%.

In questo secondo caso si ottiene il bonus 110% attraverso una detrazione in 5 anni invece dei 10 previsti per le due detrazioni ordinarie, o in alternativa attraverso sconto in fattura oppure cessione del credito d’imposta maturato.

È fondamentale, al fine di accedere al bonus caldaia, effettuare il pagamento tramite bonifico “parlante” oppure usando metodi di pagamento elettronici e quindi tracciabili.

In ogni caso per accedere al bonus bisogna conservare tutta la documentazione che viene rilasciata dal tecnico che si è occupato dell’intervento di installazione, dopodiché è necessario inviare la scheda informativa all’ENEA entro il termine di 90 giorni dall’installazione della caldaia o stufa a pellet.

Come si accede alle detrazioni prevista dal bonus caldaia

Il bonus cadaia 2021 viene erogato principalmente sotto forma di detrazioni fiscali la cui percentuale, come abbiamo visto poco fa, varia a seconda della tipologia di intervento. Abbiamo visto che se si accede alla detrazione ordinaria, in base al tipo di intervento, si può ottenere una detrazione del 50% o del 65%.

Il bonus caldaia è un incentivo di cui il contribuene può beneficiare nell’ambito dei bonus edilizi per apportare migliorie alla propria abitazione, in genere ottenendo anche un miglioramento della classe energetica. Con questo bonus infatti è possibile sostituire la vecchia caldaia con una nuova a condensazione di classe energetica A o superiore o con una stufa a pellet.

Le agevolazioni cui si ha accesso sono sostanzialmente di due tipi:

  • se si beneficia dell’agevolazione nell’ambito di interventi di ristrutturazione della casa si tratta di bonus ristrutturazioni
  • se si beneficia dell’agevolazione nell’ambito di interventi volti ad ottenere un risparmio energetico si parla invece di ecobonus.

Premesso che le due detrazioni non sono cumulabili, ci sono anche altre precisazioni che vale la pena fare per capire il funzionamento del bonus caldaia.

Si può accedere all’agevolazione anche nel caso in cui, oltre alla caldaia, il contribuente decida di acquistare anche le valvole termostatiche di ultima generazione da collegare ai propri caloriferi.

Il bonus caldaia prevede delle percentuali di detrazione che variano anche in base al tipo di efficienza energetica della caldaia e di parti dell’impianto di riscaldamento

  • si accede ad una detrazione ordinaria del 50% sull’importo della spesa sostenuta se l’intervento prevede l’installazione di una caldaia a condensazione di classe energetica A
  • si accede ad una detrazione ordinaria del 65% sull’importo della spesa se l’intervento prevede l’installazione di una caldaia a condensazione e di sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI e VII, oppure di impianti dotati di apparecchi ibridi con sistema a pompa di calore e caldaia a condensazione.

La detrazione prevista dal bonus caldaia verrà distribuita su un totale di 10 rate annuali dello stesso importo.

Chi può richiedere il bonus caldaia 2021

Possono richiedere il bonus caldaia 2021 tutti quei contribuenti che installano una nuova caldaia in sostituzione di una vecchia caldaia ottenendo così un maggior risparmio energetico, oppure in occasione di lavori di ristrutturazione dell’immobile.

Il bonus caldaia quindi può essere richiesto da:

  • il proprietario dell’immobile su cui viene effettuato l’intervento e l’installazione
  • il locatario dell’immobile

Quando si richiede il bonus caldaia vengono richiesti i documenti rilasciati dal tecnico che si è occupato dell’installazione della caldaia. È inoltre necessario aver effettuato il pagamento attraverso metodi tracciabili e quindi un eventuale pagamento in contanti pregiudicherebbe la possibilità di accedere all’agevolazione.

Per ottenere la detrazione relativa al bonus caldaia, indipendentemente da quale sia il contesto nel quale si colloca tale bonus, che si tratti di bonus ristrutturazione o ecobonus, è necessario effettuare comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dall’avvenuta sostituzione o installazione della caldaia. Alla comunicazione fatta all’ENEA deve essere allegata la scheda informativa dei lavori effettuati e l’attestazione della classe energetica ottenuta.

Come ottenere il bonus caldaia 2021 con il superbonus 110%

Un altro modo per accedere alle agevolazioni previste nell’ambito dei bonus edilizi per l’installazione di una caldaia è attraverso il Superbonus 110%. Fin qui abbiamo visto infatti come ottenere il bonus caldaia 2021 con il bonus ristrutturazioni e con l’ecobonus, ma come funziona nel caso di superbonus?

Ce lo spiega la sezione delle FAQ del sito web dell’Agenzia delle Entrate, dove leggiamo che il Superbonus 110% è accessibile a chi decide di cambiare la vecchia caldaia con una a condensazione con classe energetica A, intervento che viene inserito tra i cosiddetti lavori trainanti.

Si ha diritto al Superbonus per l’installazione di una nuova caldaia a patto che l’intervento garantisca il requisito minimo, ovvero il miglioramento di ben due classi energetiche, oppure il conseguimento della classe energetica più alta.

Bonus caldaia e bonus stufa a pellet

È possibile accedere alle stesse agevolazioni previste per la sostituzione della vecchia caldaia e per l’acquisto di una nuova anche nel caso di acquisto e installazione di una stufa a pellet, vale a dire di un sistema di riscaldamento che viene alimentato attraverso materiali combustibili ecologici.

Per ottenere il bonus nell’ambito dell’installazione di una stufa a pellet si seguono gli stessi criteri e si ottengono sostanzialmente gli stessi importi sotto forma di detrazioni fiscali. Si può anche in questo caso scegliere tra una detrazione del 50% se si tratta di un bonus ristrutturazioni e di una detrazione fino al 65% nel caso di ecobonus.

Nel caso in cui si decida di accedere all’agevolazione nel contesto dell’ecobonus, la stufa a pellet installata deve risultare in regola coi seguenti parametri:

  • rendimento utile alla potenza nominale della stufa pari almeno all’85% (classe 3 della normativa europea EN 3030-5)
  • limite di emissioni fissato dal DL 152/2006
  • limiti di trasmittanza termica previsti dal DL 192 del 2005 per abitazioni ubicate nelle zone climatiche C. D, E, F.

Anche nel caso del bonus stufa a pellet, così come per il bonus caldaie, il contribuente che intende accedere all’agevolazione deve effettuare comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla data di installazione del dispositivo.

Anche in questo caso si deve pagare con bonifico “parlante” o con metodo di pagamento tracciabile. E così come per il bonus caldaia anche per il bonus stufa a pellet la detrazione viene suddivisa in dieci rate annuali dello stesso importo.

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