La novità è stata introdotta con il decreto Sostegni bis, con il quale il governo guidato dall’ex presidente della BCE ha stabilito che per i percettori della nuova indennità di disoccupazione NASPI (Nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego) non ci sarà alcuna riduzione progressiva dell’importo mensile erogato prevista nella misura del 3% a partire dal 4° mese di erogazione del sussidio.

Si tratta senza ombra di dubbio di una buona notizia per coloro che hanno perso involontariamente il lavoro e hanno come unica entrata la Naspi, che prevede l’erogazione da parte dell’INPS di un importo mensile corrispondente al 75% dello stipendio medio percepito negli ultimi 4 anni.

Tale importo però, come sanno bene i beneficiari del sussidio, viene ridotto del 3% a partire dal 4° mese di erogazione. Ed è proprio qui che interviene la modifica prevista dal decreto Sostegni bis.

Disoccupazione Naspi: stop alla riduzione dell’importo del 3% al mese

La novità che riguarda la sospensione della riduzione dell’importo mensile della Naspi nella misura del 3% introdotta con il decreto Sostegni bis in realtà non è l’unica che riguarda i beneficiari del sussidio.

Infatti con l’entrata in vigore del nuovo decreto Sostegni viene meno, sempre in via temporanea, anche il requisito dei 30 giorni di lavoro effettivo effettuato nei 12 mesi che precedono la domanda della Naspi per avere i requisiti per ottenere l’erogazione dell’indennità di disoccupazione.

Ma la novità principale resta quella della sospensione della riduzione della Naspi pari al 3% al mese a partire dal 4° mese di erogazione del sussidio. La sospensione però è del tutto temporanea ed ha validità solo per le mensilità comprese tra il mese di giugno e dicembre 2021.

Per coloro che hanno già ricevuto alcune mensilità della Naspi si troveranno da quella di giugno fino a fine anno con un accredito mensile dello stesso importo di quello di maggio. Per chi inizia a prendere la Naspi dal mese di giugno, per via della sospensione della riduzione dell’importo, prenderà sempre l’importo pieno del sussidio fino a dicembre 2021.

Nel testo del decreto Sostegni bis, a proposito di questa novità che riguarda la Naspi si legge quanto segue:

“Dal 1° gennaio 2022 trova piena applicazione l’articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 e l’importo delle prestazioni in pagamento con decorrenza antecedente il 1° ottobre 2021 è calcolato applicando le riduzioni corrispondenti ai mesi di sospensione trascorsi”.

Ma se da una parte i beneficiari del sussidio avranno il vantaggio che fino alla fine dell’anno non ci sarà quella graduale riduzione dell’importo della Naspi, dall’altra subiranno un’improvvisa riduzione dell’assegno a gennaio 2022, che risulterà essere decisamente più bassa di quella del mese di dicembre.

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