Con il decreto Sostegni bis il governo guidato da Mario Draghi ha prorogato il bonus Affitti fino al 31 luglio, e al tempo stesso ha ampliato la platea di beneficiari. Questo significa che potranno beneficiare del credito d’imposta sugli affitti al 60% tutte le imprese che fatturano fino ad un massimo di 15 milioni di euro, con scadenza a fine luglio invece che a fine aprile.

Le novità che sono state introdotte con il secondo decreto Sostegni sono contenute per l’esattezza nell’articolo 4 del dl 73/2021, dal titolo “Estensione e proroga del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso abitativo e affitto d’azienda”.

A chi spetta il bonus Affitto

A partire dal 26 maggio entra in vigore il decreto Sostegni bis con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 25 maggio 2021. Una delle novità che arrivano con questo decreto riguarda gli affitti ad uso commerciale, vale a dire che il provvedimento come sappiamo non interessa i locatari di locali ad uso abitativo.

Il bonus Affitto resta di fatto quello introdotto per la prima volta con il decreto Rilancio emanato dal governo Conte bis, poi riproposto nei successivi decreti Covid. Viene erogato sotto forma di credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo, vale a dire quelli che sono destinati esclusivamente allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale oppure artigianale.

Possono beneficiare del credito d’imposta anche le imprese turistico ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator. Per tutti i locatari degli immobili adibiti alle suddette attività il decreto Sostegni conferma la possibilità di beneficiare di un bonus Affitto che può essere del 60, 50 oppure 30% del canone di locazione a seconda del tipo di attività esercitata.

Il decreto Sostegni bis estende la platea di beneficiari del bonus Affitto

Le novità introdotte con il decreto Sostegni bis per quel che riguarda il bonus Affitto sono sostanzialmente due: la proroga al 31 luglio e l’estensione della platea di beneficiari.

Nel testo del decreto si legge infatti che il bonus Affitto viene destinato ai “soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 15 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del presente decreto, nonché agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti […] in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2021 a maggio 2021”.

Per quanto riguarda le condizioni da soddisfare per accedere al bonus Affitto, viene specificato che i soggetti locatari esercenti attività economica possono ricevere il bonus a patto che “l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 sia inferiore del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020”.

Nel decreto viene anche specificato che il bonus Affitto spetta alle categorie di locatari indicati indipendentemente dall’eventuale calo del fatturato o dei corrispettivi, nel caso di soggetti che hanno avviato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019.

Quali sono i requisiti per accedere al bonus Affitto al 60%

Abbiamo spiegato che il bonus affitto spetta ai soggetti che esercitano attività d’impresa, arte o professione, agli enti non commerciali compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Ma quali sono i requisiti che devono essere soddisfatti per avere accesso al bonus Affitto?

  • Per quanto riguarda imprese, autonomi e professioni, ma anche per tutti gli enti del terzo settore è necessario che il fatturato del 2019 non superi la soglia dei 15 milioni di euro. Inoltre deve essere stato registrato un calo del fatturato nel periodo che va dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 almeno del 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
  • Per le startup che hanno avviato l’attività a partire dal gennaio 2019 l’unico requisito per accedere al bonus Affitto è il tetto di fatturato di 15 milioni di euro
  • Per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggi e i tour operator, per accedere al bonus affitto non vi è il requisito del tetto di fatturato. In questo caso però il bonus spetta per le mensilità con perdita di compensi o ricavi almeno del 50% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Quanto alle modalità con cui si può utilizzare il bonus affitto, per i negozi deve essere usato in compensazione nel mod. F24 con le imposte dovute al Fisco. Oppure il bonus sotto forma di credito d’imposta può essere ceduto al locatore in cambio di uno sconto di pari importo sul canone dovuto.

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