Come sappiamo il bonus Irpef per lavoratori dipendenti è stato confermato per tutto il 2021, per un’erogazione di massimo 1.200 euro entro la fine dell’anno. Ma questo bonus da 100 euro al mese in busta paga quando viene accreditato?
La data dell’accredito del bonus Irpef è quella del 23 aprile. La somma deriva dal taglio del cuneo fiscale introdotto dal governo Conte, ed il bonus interessa tanto i dipendenti pubblici quanto i dipendenti privati.
Per ricevere il bonus è necessario essere in possesso di alcuni requisiti, oltre al fatto di essere lavoratori dipendenti pubblici o privati come accennato. Il reddito annuo non deve superare la soglia dei 28.000 euro, e potranno ricevere il bonus anche i lavoratori dipendenti e assimilati incapienti a patto che raggiungano un reddito annuo di almeno 8.145 euro.
Riceveranno il bonus Irpef anche coloro che non ricevono la busta paga, ma che comunque sono beneficiari di prestazioni Inps quali Naspi, Dis-Coll, assegno di maternità e così via. Anche in questo caso il pagamento del bonus da 100 euro arriva a partire dal 24 aprile e segue il calendario Inps dei pagamenti del mese.
Il bonus da 100 euro in breve: a chi spetta e quali sono gli importi
Per quel che riguarda il bonus Irpef da 100 euro al mese per lavoratori dipendenti pubblici e privati, nella Legge di Bilancio 2021 troviamo alcuni utili chiarimenti circa importi e requisiti per ricevere l’accredito derivante dal taglio del cuneo fiscale.
Nel testo definitivo della manovra economica leggiamo che possono ricevere il bonus sia i dipendenti pubblici che privati ma anche coloro che percepiscono alcune indennità erogate dall’Inps e che pertanto non ricevono la busta paga.
In sintesi, oltre ai lavoratori dipendenti pubblici e privati, riceveranno il bonus da 100 euro:
- disoccupati che percepiscono la Naspi
- disoccupati che percepiscono la Dis-Coll
- lavoratrici in maternità per congedo obbligatorio
- lavoratori in congedo parentale
- coloro che beneficiano di indennità di tirocinio
- coloro che beneficiano di assegno emergenziale previsto dal Fondo del Credito e dal Fondo del Credito Cooperativo
- coloro che percepiscono l’assegno per le attività socialmente utili
A tutti questi soggetti, già a partire dal mese di febbraio scorso, viene erogato direttamente dall’Inps il bonus Irpef da 100 euro. Il bonus, lo ricordiamo, non concorre alla formazione del reddito.
Quanto alle tempistiche, il bonus Irpef dovrebbe essere accreditato in busta paga a partire dal 23 aprile e non vi è alcun costo a carico del datore di lavoro per l’erogazione di questo bonus.
Quanto agli importi, questi possono variare a seconda della fascia di reddito annuo in cui si colloca il beneficiario. Quelli di seguito sono, in maniera molto sintetica, gli importi previsti.
- Lavoratori con reddito annuo compreso tra 8.145 e 28.000 euro, bonus da 100 euro al mese
- Lavoratori con reddito annuo compreso tra 28.000 e 35.000 euro, bonus da 80 euro al mese
- Lavoratori con reddito annuo compreso tra 35.000 e 40.000 euro, bonus sotto forma di ritenuta d’acconto di importo decrescente a partire da 80 euro al mese.
Nel caso in cui il lavoratore dipendente che percepisce il bonus da 100 euro dovesse risultare in seguito al conguaglio a fine anno fiscale non in possesso dei requisiti prestabiliti, si troverà nell’incresciosa situazione di dover restituire tutti gli importi erroneamente ricevuti. Per evitare questo spiacevole inconveniente è consigliabile fare la rinuncia al bonus nel caso in cui si abbia la certezza di non raggiungere i requisiti.
Per i dipendenti della Pubblica Amministrazione bonus Irpef più aumento di 107 euro
Il bonus Irpef da 100 euro in busta paga destinato a tutti i lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, non deve essere confuso con l’aumento da 107 euro che riguarda solo i lavoratori dipendenti nella Pubblica Amministrazione derivante dal rinnovo contrattuale firmato in data 10 marzo, previsto dal Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale.
In base a questo accordo infatti ai dipendenti pubblici spetta non solo il bonus Irpef da 100 euro, in quei casi in cui vengano soddisfatti i requisiti reddituali che abbiamo sopra rapidamente enunciato, ma anche un ulteriore bonus in busta paga da 107 euro.
Il nuovo accordo quadro che stabilisce l’aumento per i dipendenti pubblici è quello firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, dal ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, e dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
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