Tra le misure a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie, messe in campo dal governo Draghi, ci sono anche i contributi a fondo perduto destinati ad alcune delle categorie di professionisti e lavoratori con partita Iva maggiormente danneggiate dalla politica di restrizioni e chiusure in chiave anti-Covid.
Per accedere ai contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni del governo Draghi è necessario aver registrato un calo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno precedente.
Per chi invece ha aperto la partita Iva tra il 2020 e il 2021, entro la data del 22 marzo 2021, è previsto un contributo minimo dell’ammontare di 1.000 euro indipendentemente dal volume del fatturato realizzato. Il bonus in questo caso diventa di 2.000 euro nel caso in cui si tratti di una società.
Come si fa domanda per chiedere i contributi a fondo perduto
I primi pagamenti previsti nell’ambito dei contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni di Mario Draghi sono già partiti in data 8 aprile 2021 per tutti coloro che avevano già presentato domanda entro il 23 marzo. La domanda deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate seguendo la procedura online, visitando quindi il sito web ufficiale.
Dopo aver presentato domanda dal sito web dell’Agenzia delle Entrate si riceve una ricevuta che attesta la presa in carico dell’istanza. Il richiedente puà visualizzare la ricevuta direttamente dalla propria area personale accedendo alla sezione “Ricevute” e nel portale “Fatture e Corrispettivi” visitando la sezione “Contributo a fondo perduto – Invii effettuati”.
Dopo aver emesso la fattura di presa in carico l’Agenzia delle Entrate avvia una serie di controlli sui dati dichiarativi presenti all’Anagrafe Tributaria e se i requisiti previsti risultano soddisfatti provvede a comunicare l’avvenuto mandato di pagamento del contributo a fondo perduto, oppure in base alla scelta operata dal richiedente, di riconoscimento del credito d’imposta.
Come si fa a vedere lo stato della domanda e conoscerne l’esito
Il richiedente, o un intermediario da lui delegato, riceve la comunicazione attraverso l’apposita area riservata del portale “Fatture e Corrispettivi” nella sezione “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”.
Per accedere è necessario entrare nell’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate dove viene anche trasmesse l’eventuale comunicazione di domanda respinta con ivi riportati i motivi che hanno determinato il rigetto.
Se l’istanza viene trasmessa da un intermediario, l’Agenzia delle Entrate invia al richiedente una comunicazione con la quale viene informato dell’esistenza di un’istanza o di una rinuncia ad un’istanza presentata in precedenza. Questa comunicazione viene inviata a mezzo Pec all’indirizzo presente nell’Indice Nazionale degli Indrizzi PEC delle imprese e dei professionisti istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Può capitare che nella domanda siano presenti degli errori, e in tal caso è bene sapere che è possibile inviare una nuova istanza che andrà a sostituire la precedente. Infatti avrà valore solo l’ultima istanza trasmessa, che sostituisce in maniera automatica tutte quelle inviate in precedenza, a meno che non sia già stato inviato mandato per il pagamento o per il riconoscimento del contributo nel caso di credito d’imposta.
Per inviare la richiesta per accedere al contributo a fondo perduto previsto dal decreto Sostegni c’è tempo fino al 28 maggio 2021.
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