Con l’arrivo del Covid-19 e la decisione della maggior parte dei Paesi dell’Ue, ed in particolare dell’Italia, i gestire l’emergenza sanitaria attraverso lockdown, limitazioni agli spostamenti e chiusure di attività, molti settori dell’economia sono sprofondati nella crisi più nera.
Il settore dell’automobile è tra quelli più colpiti dalle conseguenze di queste scelte politiche, ma se le vendite sono calate a picco rispetto al 2019, con perdite che si attestano secondo le stime intorno al 30%, per quanto riguarda la vendita di auto elettriche la situazione non è altrettanto disastrosa.
Il mercato delle auto green non sembra aver risentito in modo particolarmente evidente della politica di restrizioni e chiusure. Qui però si vanno a collocare anche alcuni incentivi e bonus che hanno la funzione di spingere il settore verso la ripresa.
Arriva il nuovo bonus per l’acquisto di auto elettriche
Quello dell’auto elettrica è un mercato in continua espansione, basti pensare allo stato di ottima salute che gode una società come la Tesla di Elon Musk, recentemente in “bagarre” con Jeff Bezos per la conquista del podio nella classifica delle persone più ricche del mondo.
Ma tornando al mercato dell’automobile, in Italia per il 2021 il governo ha introdotto nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Si tratta di incentivi statali per i quali sono stati stanziati circa 18 milioni di euro con bonus fino ad un massimo di 8.000 euro per l’acquisto di un mezzo elettrico o ibrido.
Accanto agli incentivi che permettono di acquistare un’auto ibrida o elettrica ad un prezzo più vantaggioso, troviamo poi le iniziative delle Regioni italiane che hanno deciso di sospendere il pagamento del bollo auto per cinque anni per tutti coloro che acquistano un’auto ibrida o elettrica.
Il bollo dovrà essere pagato solo a cominciare dal sesto anno, ed il suo importo sarà solo del 25% del prezzo pieno. Solo due le Regioni che hanno deciso di offrire vantaggi ancora più consistenti a chi compra auto elettriche, la Lombardia ed il Piemonte, che hanno sospeso il pagamento del bollo auto per sempre.
Per il 2021 nuovi incentivi statali per comprare auto elettriche
Per il 2021 il governo Draghi ha deciso di introdurre nuovi incentivi per chi acquista un’auto elettrica o ibrida, ma di cosa si tratta esattamente e chi può ricevere il bonus? In campo il ministero dello Sviluppo Economico ha messo 20 milioni di euro destinati proprio a chi intende acquistare auto elettriche in modo tale da spingere verso un rinnovo del parco macchine oggi in uso alla popolazione.
Il bonus per l’acquisto di auto elettriche era stato già inserito nella Legge di Bilancio 2021, e consiste di uno sconto del 40% sull’acquisto di una automobile elettrica ma per poterne beneficiare è necessario essere in possesso anche di alcuni requisiti.
Lo sconto da applicare sulla spesa che il cittadino sostiene per comperare una macchina elettrica è riservato a coloro che hanno un reddito Isee non superiore ai 30 mila euro.
In particolare va sottolineato anzitutto che il bonus comprende anche il leasing e si può usare fino al 31 dicembre 2021 per comperare un’auto elettrica con una potenza massima di 150 Kw. Il bonus verrà erogato direttamente dal concessionario che riceverà relativo rimborso dalla casa produttrice.
Con il bonus per l’acquisto di auto elettriche si possono comprare solo veicoli il cui valore non superi i 30.000 euro Iva esclusa.
Un particolare da non dimenticare è il fatto che questo bonus può essere ottenuto fintanto che i fondi stanziati non vengono interamente utilizzati, dopodiché l’incentivo non è più fruibile indipendentemente dai requisiti dell’acquirente.
A spingere il mercato delle auto elettriche anche ecobonus e sconti sulle emissioni
Tra gli incentivi che dovrebbero fungere da stimolo per risollevare le sorti di un mercato in difficoltà come quello dell’automobile, spingendo in particolare sul comparto dell’elettrico e delle auto ibride, il governo ha pensato ad una serie di incentivi quali ecobonus e sconti sulle emissioni inquinanti.
All’interno della Legge di Bilancio 2021 è previsto uno stanziamento di 250 milioni di euro per l’acquisto di auto anche con motore diesel o benzina fino ad Euro 6, con un tetto massimo di prezzo sul listino che è stato fissato a 61.000 euro Iva esclusa. Inoltre sono stati stanziati 120 milioni di euro per le auto ibride e per le auto elettriche.
Gli incentivi cambiano in base alle fasce di emissione di Co2 e della presenza o meno della rottamazione del vecchio veicolo. Abbiamo quindi tre fasce di bonus a seconda delle emissioni inquinanti che riassumiamo brevemente di seguito.
- Con emissioni di Co2 comprese tra 0 e 20 g/km il bonus sarà di 10.000 euro in caso di rottamazione del vecchio veicolo e di 6.000 euro senza rottamazione
- Con emissioni di Co2 comprese tra 21 e 60 g/km il bonus sarà di 6.500 euro in caso di rottamazione del vecchio veicolo e di 3.500 euro senza rottamazione
- Con emissioni di Co2 comprese tra 61 e 135 g/km il bonus sarà di 3.500 euro e sarà erogato solo in caso di rottamazione del vecchio veicolo, mentre non viene erogato alcun bonus se non vi è la rottamazione.
Questo bonus può essere utilizzato per l’acquisto di molti modelli di auto elettriche o ibride presenti sul mercato, come la Ford Kuga ibrida, la Mini Countryman SE, o l’Audi A3 e-tron, che si collocano tutte nella seconda fascia di emissioni e che permettono di ottenere fino a 6.500 euro di sconto sul prezzo finale pagato dall’acquirente.
Bonus e incentivi non bastano a spingere il mercato delle auto green
Per quanto riguarda gli incentivi inseriti nella Legge di Bilancio dal Governo Conte e confermati poi anche dal governo Draghi, si trovano a fare i conti con la tendenza dei consumatori italiani a preferire ancora nettamente le auto con alimentazione ‘classica’ vale a dire a benzina o diesel, mostrando invece una certa riluttanza ad optare per motori elettrici o ibridi.
Dei fondi messi in campo dal governo, su 250 milioni di euro, nel corso del mese di febbraio 2021 ne sono stati utilizzati solo un terzo o poco più. Sul totale dei 120 milioni di euro che invece sono stati stanziati per incentivare all’acquisto di auto con motere green ne sono stati richiesti solo 10.
Tuttavia non si può certo biasimare i consumatori che, in Italia appunto, si trovano a fare i conti con una scarsa diffusione delle colonnine di ricarica che si trovano perlopiù solo nelle grandi città. Non solo, perché non possiamo non tener conto dei costi di listino medi per auto di questo tipo che risultano essere decisamente alti, insostenibili per la maggior parte degli Italiani anche prima che la politica di chiusure imposta con l’arrivo del Covid causasse la drammatica crisi economica in cui ci troviamo immersi fino al collo.
Non basta proporre bonus e incentivi con una mano se con l’altra si continua a devastare tutti i settori dell’economia ed in particolare quelli che da sempre rappresentano la locomotiva del Paese vale a dire turismo e ristorazione. Il clima di incertezza per il futuro, con il progressivo aumento dei disoccupati non fa che frenare i consumi in tutti gli ambiti, e il mercato dell’automobile come abbiamo visto non fa eccezione.
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