Tra i bonus Inps che sono stati confermati per il 2021 ne troviamo alcuni che sono diretti in modo specifico ai pensionati italiani, una delle categorie da sempre economicamente più vulnerabili.

I vari bonus che il governo Draghi ha confermato per il 2021 dovrebbero contribuire a ridurre seppur in maniera inevitabilmente impercettibile quel divario sociale che è notevolmente aumentato con l’arrivo del Covid-19. La crisi economica determinata dalle misure restrittive imposte a suon di Dpcm ha infatti provocato una decisa crescita delle disuguaglianze.

Bonus Inps: per i pensionati sconti sulle bollette di gas, luce e acqua

I pensionati italiani, a dispetto di un assegno pensionistico sempre meno adeguato al costo della vita, e sempre meno in grado di garantire un’esistenza dignitosa, possono almeno beneficiare di alcuni bonus Inps specificamente pensati per la loro categoria.

Tra i bonus destinati ai pensionati troviamo anzitutto il bonus sulle bollette di gas, acqua e luce. Si tratta di una delle novità che sono state introdotte a partire dal 1° gennaio 2021, e consiste di uno sconto automatico sulle bollette.

Si tratta quindi di un bonus che si ottiene senza nemmeno presentare la domanda, e che riguarda tutti i pensionati che risultano in possesso di determinati requisiti. Per poter ricevere il bonus sulle bollette di gas, acqua e luce per il 2021 è necessario in ogni caso aver presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Ma quali sono i requisiti necessari per poter accedere a questo aiuto economico riservato prevalentemente ai pensionati? Prima di tutto vi è un requisito reddituale, il quale si evince attraverso la certificazione ISEE. Si tiene conto anche della composizione del nucleo familiare, che può garantire l’estensione delle soglie di reddito Isee entro le quali è possibile beneficiare del bonus.

Possono quindi ottenere il bonus sulle bollette di gas, acqua e luce i cittadini che hanno:

  • un reddito Isee che non superi la soglia degli 8.265 euro
  • un reddito Isee che non superi la soglia dei 20.000 euro nel caso di nucleo familiare numeroso (4 figli a carico)
  • accesso a sussidi quali Reddito di Cittadinanza oppure Pensione di cittadinanza

I contribuenti che hanno accesso a questi bonus possono riscontrare l’applicazione dello sconto previsto in bolletta direttamente controllando la fattura emessa dal gestore della fornitura. In caso di fornitura centralizzata, ad esempio quando si tratta di un condominio, il bonus luce viene riconosciuto annualmente.

A seconda del tipo di bolletta possono variare le tempistiche per l’erogazione del bonus quando si tratta di bonus annuale, infatti per quel che riguarda ad esempio il bonus Acqua, questo viene erogato attraverso assegno circolare indirizzato all’intestatario della DSU, mentre il bonus gas viene erogato sotto forma di bonifico destinato all’intestatario della DSU pagabile presso Poste Italiane.

Bonus telefono per pensionati e redditi bassi

Tra i bonus Inps di cui possono beneficiare i pensionati italiani troviamo anche il bonus telefono, che più precisamente è il bonus telefonico TIM, in quanto permette di ottenere un’agevolazione sull’offerta dell’omonimo gestore telefonico.

Con il bonus telefono il beneficiario ottiene uno sconto in fattura del 50% sull’offerta VOCE di TIM, per un totale di 9,44 euro al mese Iva inclusa. Sempre con lo stesso bonus è possibile ricevere fino a 30 minuti gratis al mese verso telefoni fissi nazionali e cellulari in Italia.

Possono accedere al bonus telefono i pensionati e i nuclei familiari a patto che sussistano i requisiti di reddito stabiliti dalla normativa. I beneficiari devono rientrare per il 2021 nella soglia degli 8.112,23 euro annui.

Per richiedere il bonus telefono si deve compilare un modulo che può essere acquisito direttamente da un qualsiasi rivenditore TIM o sul sito TIM. Il modulo compilato può essere inviato a documenti187@telecomitalia.it o in alternativa può essere spedito per posta alla Casella Postale 111 00054 Fiumicino (RM).

Alla domanda per il bonus telefono devono essere allegati la copia dell’indicatore ISEE e la copia di un documento di identità in corso di validità.

I pensionati con più di 75 anni di età non pagano il canone RAI

Per non pagare il canone RAI è sufficiente non avere la televisione, ma ogni anno deve essere inviata apposita comunicazione attraverso la quale l’importo non verrà addebitato come da vigente normativa sulla bolletta della luce.

Tra i contribuenti che possono non pagare il canone RAI però ci sono anche i pensionati con un’età anagrafica di almeno 75 anni. In questo caso è infatti possibile ottenere l’esenzione attraverso una dichiarazione sostitutiva con la quale si dichiara di essere in possesso del suddetto requisito e dei requisiti reddituali. Tra i requisiti da possedere per non pagare il canone infatti troviamo anche la soglia di reddito di 8.000 euro

In questo modo i pensionati italiani con oltre 75 anni possono avere la Tv ma non pagare comunque il canone RAI. Ma come si fa per fare la richiesta di esenzione? L’autocertificazione deve essere inviata a: Agenzia delle Entrate – Direzione provinciale 1 di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. O in alternativa si può inviare una Pec a cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.

Per i pensionati sconto sui bligietti di treni e aerei

A questo tipo di sconto possono accedere i pensionati con almeno 60 anni di età, che in questo modo possono beneficiare di agevolazioni per l’acquisto di biglietti di Trenitalia e di Alitalia

In alcuni casi non si tratta solo di uno sconto ma di una esenzione dal pagamento del biglietto. Per quel che riguarda Trenitalia, verranno applicate delle tariffe agevolate con sconti particolari per le Frecce.

Nell’ambito di queste agevolazioni rientra anche la possibilità di richiedere la Carta Argento al costo di 30 euro. I pensionati che hanno oltre 75 anni di età invece possono ricevere la Carta Argento gratis.

Grazie alla Carta Argento è possibile ottenere uno sconto aggiuntivo del 10% per i viaggi in cuccetta. Per quanto riguarda i treni nazionali viene applicato invece uno sconto del 15% sulla fariffa base sia per la prima che per la seconda classe, mentre per i treni esteri lo sconto sulla tariffa base arriva fino al 25%.

Gli over 60 possono anche ottenere un’altra agevolazione che si chiama Carta Argento Rail Europe Senior (Railplus) grazie alla quale si può ricevere uno sconto del 30% per tutti i viaggi fatti sulla rete ferroviaria europea.

Per quel che riguarda i voli invece, gli sconti riguardano solo i passeggeri Alitalia, che nel caso degli over 60 possono chiedre uno sconto del 30% che si applica alle tratte nazionali, mentre per le tratte internazionli verranno applicati sconti che variano a seconda della destinazione.

Altri bonus Inps per pensionati dal ticket sanitario alla riduzione della Tari

Tra le altre agevolazioni di cui possono beneficiare i pensionati italiani troviamo anche l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario, che può essere richiesta però solo in alcuni casi. Anzitutto possono accedere a questo sconto sul costo del ticket solo i pensionati con almeno 65 anni di età, e in secondo luogo deve essere soddisfatto il requisito reddituale.

Possono beneficiare dello sconto sul ticket i pensionati con un reddito familiare annuo che non superi la soglia dei 36.151,98 euro. Per ottenere questa agevolazione è necessario presentare la richeista direttamente all’ASL di appartenenza.

Un’altra agevolazione riservata ai pensionati è lo sconto sul pagamento dei bollettini di conto corrente postale, sui quali viene applicata una riduzione sulla ricevuta postale. In particolare i pensionati potranno risparmiare circa 0,60 euro sul totale di 1,30 euro della tariffa del bollettino. Questo sconto si può ottenere semplicemente esibendo un documento di identità in corso di validità.

I pensionati possono inoltre richiedere all’INPS gli assegni al nucleo familiare (ANF) a patto di risultare in possesso di determinati requisiti. Per beneficiare di questo bonus dovranno risultare in condizioni che consentono il riconoscimento dell’assegno in base alle tabelle INPS, con riferimento in particolare a quelle che riguardano i nuclei familiari che hanno diritto al riconoscimento degli assegni. Inoltre non devono risultare superate le soglie di reddito annuo stabilite dalla normativa.

Infine, i pensionati possono ottenere uno sconto sul pagamento dell’imposta sui rifiuti. Per quanto riguarda questa agevolazione che permette di avere una riduzione della TARI, essendo un’imposta locale, non è prevista indistintamente da tutti i Comuni, quindi per sapere se è possibile beneficiarne è necessario rivolgersi agli uffici del Comune di appartenenza.

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