Non erano del tutto infondati i timori che con l’insediamento del governo di Mario Draghi alcuni bonus fossero a rischio, ma per quanto riguarda i bonus destinati a sostenere le famiglie con figli i bonus sono stati confermati per tutto il 2021.

In particolare ricordiamo che le famiglie con figli piccoli possono ottenere da un minimo di 2.500 euro ad un massimo di 5.000 euro tra bonus Bebè e bonus Asilo nido, in base ad alcuni fattori a cominciare dalla certificazione Isee.

Sia il bonus Bebè che il bonus Asilo nido rientrano tra i bonus Inps senza Isee, nel senso che si possono richiedere anche senza presentare la certificazione, tuttavia in alcuni casi allegando l’Isee alla domanda per i bonus si possono ottenere importi maggiorati.

Bonus Asilo nido 2021, chi può riceverlo e quali sono gli importi

Per quanto riguarda il bonus Asilo nido, si tratta di una misura che nasce per sostenere le famiglie con figli in età da asilo nido, ed esiste già da alcuni anni. In questo caso il bambino deve avere quindi un’età non superiore ai tre anni, ed il contributo così erogato andrà a coprire le spese sostenute dai genitori per l’iscrizione all’asilo nido.

Il bonus copre eventualmente anche i costi dell’assistenza domestica nel caso in cui il bambino sia ad esempio affetto da una disabilità od una patologia che non gli permetta di frequentare l’asilo nido.

Quanto agli importi previsti dal bonus Asilo nido, per il 2021 ci sono state della modifiche. Alcune novità invece riguardano la platea dei beneficiari che è stata allargata dal momento che non vi sono più requisiti di reddito per accedere al bonus.

Il bonus Asilo nido 2021 infatti viene erogato a tutte le famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni, indipendentemente dall’Isee. La dichiarazione Isee invece può essere presentata facoltativamente perché può garantire l’erogazione di importi maggiorati, passando dal minimo di 1.500 euro erogati a chi non presenta l’Isee, fino ad un massimo di 3.000 euro l’anno.

In base all’Isee quindi cambia l’importo del bonus Asilo nido, ma tutti possono accedervi se in possesso degli altri requisiti.

  • I nuceli familiari con Isee fino a 25.000 euro possono ricevere fino a 3.000 euro l’anno a copertura delle spese per l’iscrizione all’asilo nido, divisi in 12 rate mensili da 272,72 euro ciascuna
  • I nuclei familiari con Isee compreso tra 25.001 e 40.000 euro possono ricevere un importo fino a 2.500 euro l’anno, divisi in 12 rate mensili da 227,27 euro l’una.
  • I nuclei familiari con un Isee superiore a 40.000 euro possono ricevere invece un bonus Asilo nido dell’importo di 1.500 euro, divisi in 12 rate mensili da 136,37 euro l’una. Stesso importo spettante a chi richiede il bonus senza presentare l’Isee.

Il bonus Asilo nido viene erogato mensilmente, ma il numero di mensilità dipende anche dal numero effettivo dei mesi durante i quali il bambino frequenta l’asilo nido. Questo vuol dire che i 3.000 euro annui saranno erogati solo ai bambini dei nuclei familiari con reddito ISEE inferiore ai 25.000 euro che frequentano per 12 mesi.

Per i bambini che invece beneficiano del bonus Asilo nido per coprire le spese di assistenza da casa in quanto affetti da patologie gravi, viene erogato l’importo massimo riconosciuto in base al reddito, e non si tiene conto del numero effettivo dei mesi per i quali viene utilizzato il sostegno domestico.

Come richiedere il bonus Asilo nido 2021

Per richiedere il bonus Asilo nido è sufficiente seguire la procedura indicata sul sito dell’Inps, che prevede la possibilità di richiedere il bonus per via telematica direttamente effettuando l’accesso alla propria area personale tramite SPID o altro identificativo valido quali PIN, CIE o CNS.

All’atto della presentazione della domanda non dobbiamo dimenticare di allegare anche la fattura attestante la spesa sostenuta per il pagamento della prima retta dell’asilo nido. Inoltre all’interno della domanda dovranno essere specificati i mesi per i quai si intende fare richiesta del bonus. Il numero totale delle mensilità per le quali si richiede il bonus per l’anno in corso può anche essere aumentato successivamente.

Di volta in volta sarà necessario anche inviare all’INPS le varie ricevute di pagamento in modo da ricevere l’accredito degli importi previsti nell’ambito del bonus Asilo nido 2021. Possono ricevere il bonus anche quelle famiglie che hanno già ricevuto lo stesso bonus nel corso dell’anno precedente, infatti i costi cui fa riferimento il nuovo bonus sono quelli relativi all’anno 2021.

Per presentare la domanda per il bonus Asilo nido non è necessario seguire per forza la procedura telematica, ma si può anche fare domanda attraverso il CAF o il patronato. Inoltre esiste anche la possibilità di fare richiesta per il bonus contattando il Contact Center dell’Inps, premurandosi di avere a disposizione il proprio PIN prima di accedere al servizio.

Perché la richiesta del bonus sia ritenuta valida e venga accolta è necessario che all’interno della domanda vengano indicati anche partita IVA e nome dell’asilo nido, codice fiscale e dati anagrafici del bambino iscritto, nonché il nome del genitore che ha pagato o che pagherà la ratta allegando gli estremi dell’avvenuto pagamento.

È bene prestare attenzione a tutti questi dettagli onde evitare che a causa dell’inserimento di informazioni inesatte il bonus non venga riconosciuto. Non dimentichiamo che in ogni caso la richiesta del bonus Asilo nido deve essere fatta necessariamente dallo stesso genitore che ha sostenuto le spese relative alla retta.

Nel caso invece di contributo richiesto per il servizio di assistenza domiciliare, dovrà presentare la domanda il genitore che convive con il figlio, il quale dovrà dichiarare che il minore non può frequentare l’asilo nido per problemi legati a patologie croniche.

Bonus Bebè 2021, chi può richiederlo e quali sono gli importi

Il bonus Bebè è uno di quei bonus che possono essere richiesti senza presentare l’Isee, ma in questo caso si ha la possibilità di accedere all’importo minimo previsto nell’ambito del bonus, pari a 1.152 euro.

Possono ricevere il bonus Bebè solo quei nuclei familiari nei quali risulta essere nato un figlio nel periodo compreso tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2021. Il bonus può essere richiesto solo da cittadini italiani o comunitari, ma anche da cittadini extracomunitari a patto che siano in possesso di regolare permesso di soggiorno di lunga durata.

Il richiedente dovrà inoltre risultare convivente con il figlio appena nato per il quale sta facendo richiesta del bonus. Per quanto riguarda gli importi del bonus Bebè, anche in questo caso come per il bonus Asilo nido, variano in base all’Isee.

  • Con reddito Isee fino a 7.000 euro l’importo del bonus Bebè sarà di 1.920 euro l’anno diviso in contributi mensili da 160 euro
  • Con reddito Isee compreso tra 7.001 e 40.000 euro l’importo del bonus Bebè sarà di 1.400 euro l’anno diviso in contributi mensili da 120 euro
  • Con reddito Isee superiore a 40.000 euro l’importo del bonus Bebè sarà di 960 euro l’anno diviso in contributi mensili da 80 euro.

Dal momento che non è indispensabile presentare la certificazione Isee per poter accedere al bonus Bebè, molti contribuenti per semplificare l’iter potrebbero decidere di non allegare alcun Isee, ma in quel caso l’importo riconosciuto nell’ambito del bonus sarà il minimo previsto, cioè pari a 960 euro annui per 80 euro mensili.

Il bonus Bebè risulterà invece di importo maggiorato per ogni altro figlio nato nel corso dell’anno, ad esempio in caso di parto gemellare o plurigemellare, o anche nel caso di più figli adottati o presi in affido nel corso del 2021. L’incremento dell’importo del bonus in questi casi sarà del 20%.

  • I nuclei familiari con Isee fino a 7.000 euro riceveranno 2.304 euro annui, pari a 192 euro mensili
  • I nuclei familiari con Isee compreso tra 7.001 e 40.000 euro annui riceveranno 1.728 euro annui pari a 144 euro mensili
  • I nuclei familiari con Isee superiore a 40.000 euro riceveranno 1.152 euro annui, pari a 96 euro mensili.

Come fare per fare domanda per ricevere il bonus Bebè?

Il bonus Bebè può essere richiesto fino a 90 giorni dopo la nascita del figlio, e nel caso di parto gemellare o plurigemellare deve essere presentata una domanda a parte per ogni figlio nato.

È anche possibile richiedere il bonus Bebè dopo i 90 giorni dalla nascita, ma in questo caso il beneficiario perderà il diritto all’erogazione dei mesi trascorsi. In questo caso il bonus viene erogato quindi, ma a partire dal mese nel corso del quale è stata accettata la domanda, senza alcun arretrato o ricalcolo relativo ai mesi trascorsi.

Per presentare la domanda per il bonus Bebè si può utilizzare il canale telematico, quindi visitando il sito web dell’Inps, oppure recandosi presso Caf o patronati. Se si decide di fare domanda dal sito dell’Inps sarà necessario accedere alla propria area personale utilizzando PIN, SPID, CIE o CNS per l’autenticazione dell’utente.

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