Tra i bonus che sarà possibile richiedere nel 2021 troviamo anche il bonus Asilo nido, un aiuto economico destinato alle famiglie con figli piccoli, del quale sarà possibile beneficiare per il pagamento della retta annuale dell’asilo.

Si tratta di una buona notizia per quei contribuenti che potranno beneficiarne, i quali possono già iniziare ad inoltrare all’INPS la domanda per ricevere il relativo importo. Il bonus Asilo nido viene infatti erogato direttamente dall’ente di previdenza sociale, ma è destinato come accennato, solo alle famiglie italiane che hanno uno o più figli nella fascia di età per la quale è prevista la possibilità di frequentare l’asilo nido.

Il bonus, come spiega l’Inps stesso, è a tutti gli effetti un rimborso della retta da pagare per l’iscrizione del bambino all’asilo nido, e viene riconosciuto solo successivamente all’accettazione della domanda di iscrizione. Inoltre sempre con il bonus Asilo nido è previsto un sostegno per i bambini affetti da disabilità gravi.

Per il bonus Asilo nido sono stati stanziati per l’anno 2021 circa 530 milioni di euro in tutto, somma che verrà distribuita tra gli aventi diritto che faranno domanda per accedere al beneficio.

Quali sono i requisiti per richiedere il bonus Asilo nido 2021?

Come per la maggior parte dei bonus, anche per richiedere il bonus Asilo nido è necessario risultare in possesso di determinati requisiti. Il primo è quello della cittadinanza italiana, europea, o il possesso di un permesso di soggiorno con residenza in Italia.

Il video tutorial sul bonus Asilo nido che è stato pubblicato sul sito dell’Inps spiega che il genitore che sostiene il costo dell’iscrizione all’asilo nido per il figlio può fare domanda di accedere al bonus direttamente dal proprio profilo personale sul sito dell’INPS, oppure può presentare istanza attraverso il patronato.

Per presentare domanda per il bonus Asilo nido si deve rispettare la scadenza del 31 dicembre 2021. Una volta presentata la domanda entro la fine dell’anno, per allegare la fattura dalla quale si evince l’avvenuto pagamento della retta dell’asilo nido vi sarà tempo poi fino ad aprile 2022.

Per poter ricevere l’accredito del bonus che rimborsa le spese sostenute per l’iscrizione del bambino all’asilo nido infatti è necessario allegare alla richiesta del bonus una prova del pagamento che è stato effettuato.

Il bonus Asilo nido infatti nasce proprio come un rimborso della retta, ed è per questo motivo che la famiglia che intenda beneficiarne dovrà dimostrare di aver sostenuto effettivamente la suddetta spesa che giustifica l’erogazione del bonus.

Cosa serve per poter presentare domanda per il bonus Asilo nido 2021?

Per essere certi che la domanda per il bonus Asilo nido 2021 venga accolta e l’importo correttamente e tempestivamente erogato dall’INPS al beneficiario, è necessario essere in possesso ed eventualmente fornire in fase di compilazione della richiesta, di una serie di informazioni quali:

  • Nome e partita Iva dell’asilo nido presso il quale viene fatta l’iscrizione del bambino
  • Codice fiscale del bambino per il quale viene richiesto il bonus Asilo nido 2021
  • Mese nel quale è stato effettuato il pagamento della retta dell’asilo nido
  • Estremi del pagamento o quietanza di pagamento della retta

Nel modulo che occorre compilare per richiedere il bonus Asilo nido 2021 che può essere scaricato direttamente dall’apposita sezione del sito dell’Inps, o richiesto al patronato locale, dovranno essere poi inserite le seguenti informazioni:

  • se si tratta di un asilo nido pubblico o privato
  • In caso di asilo nido privato indicare gli estremi dell’atto autorizzativo del Comune
  • Numero totale dei mesi di frequenza (massimo 11)

Sul sito dell’INPS viene inoltre ricordato che non è possibile prenotare i mesi da settembre a dicembre nel caso in cui il bambino compia 3 anni in quei mesi, in quanto il bonus è riservato ai bambini entro i tre anni di età.

Il bonus asilo nido può essere richiesto per bambini affetti da gravi patologie

Il bonus Asilo nido in realtà non è destinato esclusivamente a chi lo richiede a titolo di rimborso per il pagamento della retta dell’asilo nido, ma anche a quei nuclei familiari in cui è presente un bambino che non può frequentare l’asilo a causa di gravi patologie oppure perché vi è un obbligo di convivenza tra il bambino ed il soggetto che richiede il bonus. In questi casi il genitore dovrà indicarlo nel modulo per la richiesta.

Ci sono poi dei casi in cui il diritto al bonus Asilo nido decade, come ad esempio in concomitanza con alcuni specifici avvenimenti quali la perdita della cittadinanza italiana, il decesso del genitore che ha presentato la domanda, la decadenza della responsabilità genitoriale sul minore, o nel caso in cui il minore venga dato in affidamento ad altre persone.

Qualora si verifichi uno di questi casi è possibile presentare domanda per il passaggio del bonus asilo nido ad un soggetto diverso dal richiedente iniziale a patto che questa venga presentata entro 90 giorni dalla decadenza. Ad esempio se per uno dei motivi sopra brevemente elencati uno dei genitori non fa più le veci del bambino potrà essere l’altro genitore a presentare la domanda entro i tre mesi.

L’importo del bonus Asilo nido comunque può variare a seconda di alcuni fattori, a cominciare dall’ISEE del nucleo familiare. Il bonus può avere un importo minimo di 1.500 euro ed un importo massimo di 3.000 euro. Si tratta di uno di quei bonus che possono essere richiesti senza presentare l’Isee, ma in questo caso l’importo riconosciuto con il bonus sarò il minimo previsto.

Per richiedere il bonus Asilo nido è necessario compilare il modulo in tutte le sue parti, allegando la documentazione necessaria con tutte le informazioni aggiornate relative al proprio stato reddituale.

Bonus Asilo nido 2021, come richiederlo

Come dicevamo il bonus Asilo nido è uno di quegli aiuti economici che sono stati confermati per il 2021, ma in quanto tale era possibile richiederlo anche l’anno scorso, ed ecco quali sono i numeri relativi alle domande del bonus per il 2020. Per il 2020 sono stati stanziati in tutto 344.964 euro, mentre nel 2017 anno del lancio del bonus, erano stati stanziati solo 108.000 euro.

Per quanto riguarda il bonus Asilo nido, con l’arrivo del nuovo anno si è cercato di implementare i canali per inoltrare la domanda all’Inps. Si utilizza sempre più il web, in linea con quel processo di digitalizzazione tanto caro sia al governo Conte che al governo di Mario Draghi.

Per il bonus Asilo nido quindi, così come per tutti i contributi Inps 2021, è possibile fare richiesta direttamente tramite internet attraverso il sito dell’Inps. Sul nuovo portale dell’Istituto è possibile consultare tutte le novità relative ai vari bonus Inps, ma per presentare una domanda o controllare lo stato di una pratica è necessario essere registrati.

Recentemente sono state anche fornite delle informazioni utili che riguardano proprio il bonus Asilo nido, ma anche alcune novità circa la cassa integrazione con la nuova proroga prevista dal decreto Sostegno del governo Draghi.

Come richiedere il bonus asilo nido con l’Isee minorenni

Per fare domanda per il bonus Asilo nido 2021 è necessario allegare anche l’Isee minorenni. Si tratta di un particolare indicatore dalla situazione famigliare che permette di richiedere alcune prestazioni di sussidio destinate ai figli minori.

Questo indicatore viene utilizzato soprattutto in quei casi in cui il minorenne è in affidamento oppure convive con uno solo dei genitori, casi in cui presentare questo allegato è obbligatorio per fare la richiesta del bonus Asilo nido.

Si usa l’Isee minorenni anche quando il minore per il quale viene richiesto il bonus Asilo nido non è in affidamento a uno dei due genitori, ma sono presenti comunque dei tutori. Vi sono però anche molte altre casistiche anche più complesse per le quali è bene rivolgersi per avere maggiori chiarimenti direttamente presso gli uffici Inps, al Caf o al patronato.

Attenzione alle truffe online, l’avvertimento dell’Inps

Molte domande per bonus e sussidi vengono ormai inoltrate telematicamente, e con un sempre più diffuso utilizzo dei canali digitali si riscontra anche un incremento del rischio di incappare in truffe telematiche.

L’Inps mette costantemente in guardia gli utenti dal rischio di truffe sul web, ed in particolare ha avvertito recentemente delle problematiche riscontrate con episodi di phishing che hanno visto coinvolti alcuni contribuenti.

L’Inps ha diffuso una comunicazione ufficiale con la quale spiega come funziona il phishing e quali sono i rischi che corre l’utente con questo genere di truffa, sottolineando come il sistema del phishing si basa sull’invio di email che somigliano in tutto e per tutto alle email inviate dall’Inps, ma che in realtà sono realizzate appositamente per truffare gli utenti meno accorti.

L’Inps invita quindi il cittadino a controllare sempre che il mittente sia effettivamente l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, evitando di rispondere ad email sospette, o di seguire i link eventualmente contenuti nelle stesse.

Al pari delle truffe online l’Inps mette in guardia anche circa il rischio di truffe telefoniche nelle quali chi contatta l’utente si finge un funzionario dell’Inps quando invece si tratta di truffatori che tentano di ottenere con l’inganno alcuni dati sensibili del malcapitato. Il consiglio è ancora una volta quello di non rispondere ad email o telefonate sospette e a contattare l’Inps solo attraverso i canali ufficiali.

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