Quando un lavoratore si trova vicino al raggiungimento dei requisiti minimi per andare in pensione è normale che inizia a porsi una serie di domande che riguardano il tipo di trattamento pensionistico cui avrà accesso una volta uscito dal mondo del lavoro.

Ci sono diversi aspetti da considerare, e specialmente nel caso in cui il lavoratore abbia di fronte a sé più di una opzione disponibile, è chiaro che sapere quale sarà l’importo della pensione diventa questione di importanza fondamentale.

Quale sarà quindi l’importo delle pensioni INPS 2021 se si possono vantare all’attivo 20 anni di contributi? È una domanda che molti lavoratori si pongono, specialmente coloro che si trovano costretti ad abbandonare in anticipo il posto di lavoro, magari per problemi di salute o per motivi di famiglia.

Come si fa quindi a definire l’importo delle pensioni INPS 2021 con 20 anni di contributi? Bisogna prendere in considerazione il fatto che per accedere al trattamento previdenziale il lavoratore è tenuto a rispettare alcune condizioni ben precise e risultare in possesso di alcuni specifici requisiti.

Prima di tutto è necessario soddisfare il requisito contributivo, il che significa che il lavoratore deve aver versato quanto dovuto per l’assicurazione obbligatoria presso una cassa previdenziale. Inoltre bisogna raggiungere i requisiti di importo relativi al trattamento minimo e i requisiti di età anagrafica che stabiliscono a quanti anni si può andare in pensione.

Non dimentichiamo che anche l’età di accesso alla pensione varia al variare della speranza media di vita, così come possono variare le somme di denaro che l’Inps eroga sotto forma di assegno della pensione.

In Italia si può andare in pensione con Quota 100 ancora fino al 31 dicembre 2021, ma dopo questa data si dovrà fare riferimento all’ultima riforma delle pensioni, a meno che nel frattempo non intervengano ulteriori riforme, il che significa che l’età anagrafica per andare in pensione sarà di 71 anni.

Questo è il requisito anagrafico che dovranno raggiungere quei lavoratori che rientrano nel sistema di calcolo contributivo e che non hanno accrediti assicurativi fino al 31 dicembre 1995. Il lavoratore che invece ha almeno 20 anni di contribuzione, se ha maturato l’importo previdenziale necessario, può andare in pensione al raggiungimento dei 67 anni di età.

Quanto all’importo della pensione, in questo caso l’assegno pensionistico 2021 con 20 anni di contributi ammonta ad almeno 690,42 euro. Questa cifra corrisponde all’importo soglia che si deve raggiungere per poter presentare la richiesta di pensionamento. La cifra indicata dall’Inps è pari ad 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale.

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