L’emergenza economica in cui versa il Paese in seguito al diffondersi dell’epidemia di Coronavirus, ed in particoalre a causa delle misure restrittive imposte dall’esecutivo nel tentativo di contenere il contagio, ha messo in ginocchio migliaia di famiglie italiane, colpendo duramente soprattutto i lavoratori con partita Iva e le micro, piccole e medie imprese (mpmi).

Proprio per far fronte a queste insormontabili difficoltà che le imprese e le partite Iva si trovano ad affrontare, il governo guidato da Giuseppe Conte, e le Regioni, hanno deciso di introdurre ulteriori bonus ed incentivi da destinare a questi settori così duramente colpiti.

Bonus fino a 25.000 euro a fondo perduto nella Regione Lazio

Nella giornata di ieri è stato pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Lazio il “Ristoro Lazio Irap”. Si tratta di un bando del valore di 51 milioni di euro a fondo perduto destinati a sostenere le micro, piccole e medie imprese con sede nel Lazio che appartengono a quei settori che sono stati più duramente colpiti dalla crisi economica provocata dalle misure restrittive imposte in tutta Italia nell’ambito dell’emergenza sanitaria.

Il bonus fino a 25.000 euro destinato ai lavoratori autonomi, e alle imprese del Lazio è stato annunciato nelle scorse settimane dello stesso governatore Nicola Zingaretti, che ha dichiarato: “il bando sarà facilmente accessibile e soprattutto prevede, una volta completato l’iter, la rapida erogazione dei fondi per permettere alle aziende di respirare in questo momento di apnea economica”.

Chi può ricevere il contributo a fondo perduto?

Il contributo a fondo perduto previsto dal Ristoro Lazio Irap è indirizzato ai professionisti con partita Iva ed alle micro, piccole e medie imprese che operano nel Lazio. Parliamo quindi di soggetti che sono soggetti passivi dell’Irap, l’imposta sulle attività produttive.

Possono quindi accedere al bonus previsto solo i lavoratori con partita Iva e le imprese che rientrano tra i 283 distinti codici Ateco elencati nel decreto Ristori Bis e Quater, ma con alcune eccezioni quali cinema, teatri, taxi e Ncc, in quanto già interessati da altre misre regionali specifiche.

Possono accedere ai fondi anche partite Iva e imprese che operano nel commercio all’ingrosso, nel commercio al dettaglio, e nei servizi alla persona che sono stati costretti alla chiusura dai decreti emanati a marzo.

In particoalre i contributi a fondo perduto sono riservati a:

  • Pubblici esercizi come bar e ristoranti, ma anche gelaterie, enoteche, pasticcerie
  • Operatori del settore del turismo, quali alberghi, b&b, campeggi, ostelli, agenzie viaggi, tour operator, guide turistiche
  • Attività di organizzazione di convegni, fiere, feste, cerimonie
  • Attività legate al tempo libero e al benessere, quali discoteche, parchi a tema, centri benessere e centri termali
  • Attività del settore della cultura, quali musei, servizi di biglietteria per eventi, attività di noleggio di strutture e atrezzature per spettacoli e manifestazioni, biblioteche, giardini zoologici, con l’eccezione però di cinema e teatri, ai quali vengono destinati aiuti specifici
  • Attività del settore dello sport come corsi sportivi, piscine, palestre, campetti, che non abbiano usufruito della misura regionale indirizzata specificamente alle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche
  • Attività del commercio, sia all’ingrosso che al dettaglio, che sono state costrette a chiudere dai decreti di marzo, e con esse agenti e rappresentanti di commercio
  • Attività che offrono servizi alla persona quali parrucchieri e centri estetici.

Quando bisogna chiedere il contributo per le partite Iva e come

Possono chiedere il contributo a fondo perduto fino ad un massimo di 25.000 euro i soggetti che abbiamo sopra elencato. L’importo del bonus che verrà riconosciuto sarà parametrato su quello della seconda o unica rata dell’acconto 2020 dell’Irap.

Quanto alle tempistiche per la presentazione delle domande per richiedere il bonus a fondo perduto, queste potranno essere inoltrate a partire dalle ore 10 di lunedì 11 gennaio e fno alle ore 18 dell’8 febbraio 2021, fino all’esaurimento dei 51 milioni di euro di fondi che sono stati stanziati.

Per presentare la domanda per il bonus si deve accedere allo sportello telematico della Regione Lazio, cliccando sul seguente link: https://www.regione.lazio.it. La somma spettante ai soggetti che risulteranno in possesso dei requisiti per ricevere il bonus verrà riconosciuta entro il prossimo 30 giugno.

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