Il cashback è uno degli strumenti su cui conta l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, e che opera nella direzione della riduzione dell’utilizzo del denaro contante a favore di metodi di pagamento tracciabili.
La data per la partenza del bonus Cashback è stata fissata all’8 dicembre, una data ormai molto vicina, anche troppo vicina per chi non ha una identità digitale Spid, non dispone dell’App Io di PagoPa e non è ancora in possesso della carta d’identità elettronica.
In realtà però il problema non si pone perché per ottenere il bonus previsto dal meccanismo del Cashback si possono usare anche altri strumenti di facile utilizzo, come Yap, la app di NexiPay per i pagamenti elettronici.
Possono partecipare al “rimborso” di Stato per le spese effettuate con metodi di pagamento tracciabili come carte di credito e bancomat, tutti i cittadini italiani residenti in Italia. Usando l’App Io di PagoPa a partire dall’8 dicembre sarà possibile iscriversi alla nuova iniziativa del governo.
Operazione che però può essere effettuata anche usando Yap, l’applicazione di Nexi Pay per i pagamenti elettronici, ed in questo modo evitare di dotarsi di una identità pubblica digitale come Spid o carta d’Identità elettronica.
Come usare Yap per aderire al bonus Cashback
Per tutti quei cittadini italiani maggiorenni che sono già iscritti a Yap, sarà sufficiente entrare nell’applicazione dal proprio smartphone per aderire al Cashback cliccando sull’icona corrispondente al servizio che sarà disponibile a partire dall’8 dicembre 2020.
Chi invece non ha ancora Yap, dovrà prima scaricare la app dal Play Store di Google seguendo la procedura. Per completare la registrazione dovrà inserire il numero di telefono, l’indirizzo email, i dati anagrafici, un documento d’identità e fare un video di riconoscimento di qualche secondo.
Dopo aver completato la registrazione non dovrà fare altro che cliccare sull’icona presente nell’applicazione sul cellulare. “In questo modo si semplifica l’accesso al cashnack” spiega Edoardo Giorgetti, head di Yap in Nexi “la nostra missione è favorire la migrazione del contante a strumenti di pagamento digitali. E lo vogliamo fare partendo dai giovani che, da nativi digitali, sono abituati a utilizzare lo smartphone. Per loro è naturale pagare con un semplice tap”.
Come funziona Yap di Nexi Pay
Yap, la app di NexiPay nata nel 2018, ad oggi conta già 850 mila clienti, il 70 per cento dei quali ha meno di 30 anni, mentre circa metà di loro ha meno di 25 anni.
“Ci siamo focalizzati solo sui pagamenti e sul gaming, e lo abbiamo fatto con una carta virtuale che può essere utilizzata direttamente dal cellulare attraverso Apple Pay, Google Pay o Samsung Pay” ha spiegato Giorgetti “non è necessario avere la carta fisica, anche se è comunque possibile richiederla”.
Si tratta a tutti gli effetti di una mobile app di pagamento, e chiunque può trasferire denaro in modo rapido e sicuro ad un amico, un parente o un familiare.
“Poi abbiamo lavorato sul gaming, oltre a offrire la possibilità di accumulare monete in un Forziere ogni volta che si usa l’applicazione e di vincere fino a 100 euro da spendere nei negozi e online” ha aggiunto ancora Giorgetti “e ora abbiamo anche il cashback di Stato, che prevede un rimborso del 10% sulle spese sostenute fino ad un massimo di 150 euro”.
Il bonus Cashback e Nexi Pay
L’applicazione permette di accedere ad una specie di cruscotto dal quale si è in grado di controllare qual è l’importo complessivo raggiunto per quel che riguarda il cashback.
“Si potrà ricevere direttamente su Yap, visto che ha un codice Iban incorporato” spiega Giorgetti “nell’ultimo anno abbiamo registrato un tasso di crescita dei mobile payments dell’80%, in linea con il mercato, e contiamo di continuare ad andare avanti con la stessa energia”.
Per partecipare al cashback di Stato a partire dall’8 dicembre l’iscrizione potrà essere fatta anche tramite Nexi Pay, senza bisogno di ulteriori registrazioni.
“In questo caso, già a partire dall’extra cashback di dicembre, saranno considerati validi, ai fini del rimborso, anche gli acquisti effettuati con Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay” aggiunge Giorgetti, che specifica poi: “questo in aggiunta alle spese pagate con le carte”. L’importo relativo al cashback così guadagnato viene poi accreditato sull’Iban che l’utente ha indicato al momento dell’adesione al cashback.
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