L’Inps ha recentemente pubblicato una circolare con cui chiarisce quali sono i requisiti necessari per accedere al bonus da 1.000 euro riservato ad alcune categorie di lavoratori, e quali le tempistiche da rispettare per presentare la domanda.

Tra i lavoratori che potranno usufruire del bonus da 1.000 euro confermato dal decreto Ristori troviamo i lavoratori stagionali, i somministrati dal turismo, gli intermittenti e i lavoratori nel mondo dello spettacolo. Per accedere al beneficio però dovranno essere in possesso di determinati requisiti, oltre che aver subito danni per via delle misure di contenimento imposte coi vari Dpcm nell’ambito della pandemia di Covid-19.

Il decreto Ristori di fatto introduce un bonus da 1.000 euro per alcune categorie di lavoratori ma quali sono esattamente i requisiti di cui dovranno essere in possesso per presentare domanda? Una circolare dell’Inps pubblicata in questi giorni ha chiarito ogni dubbio.

Bonus 1.000 euro, la nuova scadenza per presentare domanda

Il primo punto che l’Istituto ha chiarito è quello che chi ha già ricevuto l’indennità una tantum prevista dal decreto Agosto non ha bisogno di presentare una nuova domanda per ricevere il bonus da 1.000 euro previsto dal decreto Ristori.

Chi invece non ha già beneficiato del suddetto bonus una tantum, per accedere al bonus da 1.000 euro del decreto Ristori deve presentare regolare domanda all’istituto previdenziale. E qui entrano in gioco i termini, infatti fino a qualche giorno addietro il termine era fissato al 30 novembre, mentre ora, come spiega l’Inps nella circolare del 26 novembre, la domanda può essere presentata fino al 18 dicembre 2020.

Quali sono i requisiti per richiedere il bonus da 1.000 euro

Il bonus per i lavoratori confermato dal decreto Ristori è un’indennità economica una tantum, e può essere richiesto anche dagli imprenditori italiani, purché risultino in possesso di alcuni requisiti. Anzitutto hanno diritto al bonus da 1.000 euro tutti quei lavoratori che hanno già avuto modo di beneficiare dell’indennità in base all’articolo 9 del decreto agosto.

Non solo, perché il decreto Ristori estende il bonus da 1.000 euro sia ai lavoratori dipendenti che agli autonomi le cui domande per il bonus introdotto con il decreto Agosto erano state respinte, a patto che risultino ora in possesso dei requisiti previsti per il nuovo bonus. Possono altresì beneficiare del bonus altri lavoratori purché in possesso di determinati requisiti, anche se non hanno fatto domanda per il precedente bonus.

Come presentare domanda per il bonus 1.000 euro

Quei lavoratori che per ricevere il bonus da 1.000 euro dovranno presentare domanda all’Inps, quindi sia coloro che la presentano per la prima volta che chi se l’è vista respingere in passato, potranno inoltrare la nuova richiesta in via telematica direttamente attraverso il portale dell’Inps.

I lavoratori che hanno i requisiti per ricevere il bonus e che hanno già ricevuto il bonus previsto dal decreto Agosto non dovranno fare domanda, come accennato, e riceveranno l’accredito direttamente sul proprio conto corrente che avevano indicato nella vecchia domanda.

Quali sono le categorie di lavoratori che possono richiedere il bonus da 1.000 euro

Il bonus da 1.000 euro confermato dal decreto Ristori è destinato a quelle categorie che sono state maggiormente colpite dalle misure restrittive imposte coi vari Dpcm.

Tra i lavoratori che hanno subito i danni economici più gravi troviamo:

  • i lavoratori stagionali
  • i lavoratori a tempo determinato oppure in somministrazione impiegati nel settore del turismo o degli stabilimenti termali
  • i lavoratori intermittenti
  • i lavoratori incaricati delle vendite a domicilio
  • i lavoratori dello spettacolo
  • i lavoratori autonomi occasionali
  • i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali

Lavoratori stagionali e in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali

Vediamo più nel dettaglio a chi è destinato il bonus, cominciando dai lavoratori stagionali e in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.

Questi possono presentare domanda per il bonus da 1.000 euro se hanno cessato involontariamente un rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020. Nel suddetto periodo devono aver svolto l’attività lavorativa per almeno 30 giorni e non devono risultare beneficiari di trattamento pensionistico diretto, di rapporto di lavoro dipendente, né di indennità di disoccupazione NASPI.

Lavoratori dipendenti stagionali in settori diversi da quello del turismo e degli stabilimenti termali

I lavoratori dipendenti stagionali che operano in settori diversi da quello del turismo e degli stabilimenti termali possono presentare domanda per il bonus da 1.000 euro se hanno già fruito in passato dell’indennità e se hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020.

In questo periodo inoltre devono aver svolto l’attività lavorativa per un minimo di 30 giornate e non devono risultare titolari di altro rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ad eccezione della titolarità di un rapporto di lavoro di tipo intermittente. Infine non devono essere beneficiari di trattamento pensionistico diretto.

Lavoratori intermittenti

Per quanto riguarda i lavoratori intermittenti che non hanno fruito del bonus previsto dal decreto Agosto, possono richiedere il bonus da 1.000 euro se hanno svolto l’attività lavorativa per un minimo di 30 giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 29 ottobre 2020.

Possono chiedere il bonus sia i lavoratori che hanno avuto un rapporto di lavoro di tipo intermittente con obbligo di risposta alla chiamata e indennità di disponibilità, che quelli senza obbligo di risposta alla chiamata e senza indennità.

Per poter beneficiare del bonus previsto dal decreto Ristori i lavoratori intermittenti non devono risultare titolari di altro rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato né di trattamento pensionistico diretto.

Lavoratori autonomi occasionali

Possono ricevere il bonus da 1.000 euro del decreto Ristori anche i lavoratori autonomi occasionali, privi di partita Iva e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie.

Per aver diritto al bonus devono essere stati titolari di contratti autonomi occasionali nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 ed il 29 ottobre 2020, contratto che deve risultare cessato al 30 ottobre 2020.

Nell’ambito di tali contratti devono risultare già iscritti alla Gestione separata con accredito di almeno un contributo mensile nel suddetto periodo. Infine non devono risultare titolari di altro rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, né di trattamento pensionistico diretto.

Lavoratori incaricati delle vendite a domicilio

La possibilità di accedere al bonus previsto dal decreto Ristori, per i lavoratori incaricati delle vendite a domicilio, dipende dal reddito. I lavoratori che appartengono a questa categoria, se non hanno già beneficiato del bonus previsto dal decreto Agosto, possono presentare domanda per il bonus da 1.000 euro se per il 2019 hanno un reddito derivante dall’attività in oggetto superiore ai 5.000 euro.

Possono beneficiare del bonus lavoratori titolari di partita Iva, iscritti alla Gestione separata al 29 ottobre 2020, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie. Inoltre non devono risultare titolari di altro rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, né di trattamento pensionistico diretto.

Lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali

I lavoratori che operano nel settore del turismo e degli stabilimenti termali con contratto a tempo determinato possono richiedere il bonus da 1.000 euro se risultano essere stati titolari di uno o più rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato con durata complessiva pari o superiore a 30 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 ed il 29 ottobre 2020.

Inoltre devono aver avuto uno o più rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato o stagionale nei settori del turismo o degli stabilimenti termali della durata di almeno 30 giornate anche nel corso del 2018.

Lavoratori dello spettacolo

I lavoratori che operano nel mondo dello spettacolo possono presentare domanda per ricevere il bonus da 1.000 euro del decreto Ristori se risultano iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo.

Per poter beneficiare del bonus, i lavoratori appartenenti a questa categoria devono aver versato almeno 30 contributi giornalieri relativi al periodo tra il 1° gennaio 2019 ed il 29 ottobre 2020, da cui deriva un reddito che non ecceda la soglia dei 50 mila euro.

In alternativa devono aver versato almeno 7 contributi giornalieri al Fondo, dai quali deriva un reddito che non superi i 35 mila euro. Infine non devono risultare titolari di trattamento pensionistico diretto alla data del 29 ottobre 2020.

Il bonus da 1.000 euro del dl Ristori non può essere cumulato

Secondo quanto stabilito dal decreto Ristori, il bonus da 1.000 euro destinato alle categorie di lavoratori più colpite dalle conseguenze delle misure restrittive imposte coi Dpcm non può essere cumulato con il Reddito di Emergenza né con alcune indennità, come quella destinata ai collaboratori domestici, ai lavoratori sportivi, ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, ai pescatori autonomi ed ai lavoratori marittimi.

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