L’esecutivo guidato da Giuseppe Conte sta mettendo in campo tutta una serie di misure volte a sostenere lavoratori, imprese e famiglie in particolare di fronte alla drammatica crisi economica che il Paese sta attraversando per via delle misure di contenimento imposte coi vari Dpcm nell’ambito dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Tra le varie misure introdotte ve ne sono in particolare alcune destinate alle famiglie con figli non ancora autosufficienti dal punto di vista economico. I provvedimenti che intervengono in tal senso sono contenuti nel Family Act 2021, e vanno dal bonus per figli a carico alle detrazioni per figli all’università.
Vi sono poi altri incentivi come il bonus Bebè o il bonus Asilo nido, nonché la possibilità per i papà di usufruire di un congedo parentale ad hoc per la durata di sette giorni, ed agevolazioni per le giovani coppie che devono far fronte alla spesa mensile dell’affitto.
Ecco quali sono i bonus per la famiglia per il 2021
La Legge di Bilancio 2021 introduce una serie di bonus che hanno lo scopo di sostenere economicamente le famiglie italiane in questa fase di crisi economica senza precedenti. Tra le varie misure messe in campo dall’esecutivo vi è anche l’assegno unico per chi ha figli a carico, il bonus bebè, e l’estensione dei giorni lavorativi nell’ambito del congedo parentale.
In tutto l’esecutivo ha stanziato per le varie misure contenute nel cosiddetto Family Act, qualcosa come 340 milioni di euro per il solo 2021, mentre altri 400 milioni di euro sono previsti come stanziamento per le misure che verranno introdotte nel 2022.
Nella nuova manovra economica troviamo anzitutto la conferma della proroga anche per il 2021 del bonus Bebé cui si accennava poc’anzi, bonus al quale si potrà accedere contemporaneamente all’assegno familiare unico.
Troviamo poi confermato in Legge di Bilancio anche il congedo di paternità, prorogato a partire dal 1° gennaio 2021. In questo caso viene apportata una modifica che ne estende la durata, permettendo al padre di ottenere sette giorni di congedo che potrà utilizzare durante i primi cinque mesi dalla nascita del figlio.
Confermato in legge di bilancio anche il bonus nascita, vale a dire quel bonus destinato a tutte le mamme a partire dal settimo mese di gravidanza, che sarà prorogato fino al 1° luglio 2021, data per la quale è previsto l’arrivo del nuovo assegno universale per i figli.
Infine non dimentichiamo che nella manovra economica è prevista anche la proroga del bonus asilo nido, al quale potranno accedere anche quei nuclei familiari che beneficiano già dell’assegno unico.
Assegno universale per i figli, chi può richiederlo
La Legge di Bilancio 2021 introduce una nuova tipologia di assegno per i figli a carico, vale a dire l’assegno universale per i figli per il quale sono state stanziare risorse per un totale di circa 3 miliardi di euro.
L’assegno universale per i figli può essere richiesto anche da quei genitori che risultano essere lavoratori autonomi o incapienti, e sarà riconosciuto già a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo anno di età del nuovo nato.
Per i figli successivi al secondo il beneficio prevede inoltre un incremento del suo importo del 20%. Non dimentichiamo che l’assegno universale è un bonus che viene riconosciuto ogni mese, e che può essere riconosciuto ad entrambi i genitori in maniera uguale tramite una somma di denaro o tramite il riconoscimento di un credito d’imposta da utilizzare in compensazione per i debiti d’imposta.
Quando entra in vigore e a quanto ammonta l’assegno universale 2021
La misura dell’assegno universale destinato alle famiglie con figli a carico inserita nella Legge di Bilancio 2021 entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2021. L’obiettivo è quello di raggruppare i vari bonus e le altre agevolazioni previste fino ad oggi, rimpiazzandoli con un unico assegno.
L’assegno universale sostituirà quindi anche gli assegni per nucleo familiare cosiddetti ANF, ma anche le detrazioni per i figli a carico, il bonus Bebè, il bonus Mamma e gli assegni familiari previsti per chi ha più di due figli.
Nella Legge di Bilancio 2021 vengono definiti tutti i dettagli che riguardano l’assegno universale, a cominciare proprio dall’importo. Infatti secondo quanto stabilito nella manovra economica l’assegno sarà composto da una quota fissa e da una quota variabile.
Quanto alla quota variabile, questa sarà calcolata sulla base del numero dei figli a carico, tenendo conto della loro età e considerando anche il reddito ISEE. L’importo dell’assegno a partire dal 1° luglio 2021 sarà compreso tra i 200 ed i 250 euro per ciascun figlio, e se nello stesso nucleo familiare sono presenti più di due figli è prevista una maggiorazione del 20 per cento.
Una maggiorazione dell’assegno universale unico è prevista anche per quei nuclei familiari in cui uno dei figli presenta delle disabilità gravi. In questo caso la maggiorazione oscillerà tra il 30 ed il 50 per cento rispetto all’importo base dell’assegno.
Confermato per il 2021 anche il bonus Bebè
Non ci sono novità per quel che riguarda il bonus Bebè, eccetto il fatto che verrà confermato anche per il 2021. Le caratteristiche del bonus però non subiscono alcuna variazione, il che vuol dire che per il periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2021 le famiglie italiane riceveranno il bonus bebè alle stesse identiche condizioni del 2020. Al bonus Bebè però nel 2021 si va ad affiancare poi l’assegno universale.
In Italia il bonus Bebè esiste dal 2015, ed il suo importo varia in base al reddito Isee del nucleo familiare che ne beneficia. Per le famiglie con Isee inferiore ai 7.000 euro il valore del bonus è di 160 euro al mese. Per le famiglie con Isee tra i 7.000 ed i 40.000 euro il bonus ammonta a 120 euro, e per le famiglie con Isee superiore a 40.000 euro, nonché per quelle che non hanno presentato la Dichiarazione Sostitutiva Unica, l’importo del bonus sarà di 80 euro al mese.
Dopo il primo figlio, per i nati tra il 1° gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2020, è stata stabilita una maggiorazione dell’importo del 20 per cento, che porta i bonus a 192 euro per le fasce con reddito Isee più basso, 144 euro per nuclei con Isee tra 7.000 e 40.000 euro, e 95 euro per Isee oltre i 40.000 euro.
Bonus asilo nido e congedo parentale, le novità in Legge di Bilancio 2021
La nuova Legge di Bilancio proroga anche per il 2021 il bonus asilo nido, che si va ad affiancare anch’esso all’assegno universale per i figli in arrivo a luglio 2021.
Si presume, ma non si ha ancora conferma ufficiale, che il bonus asilo nido avrà per il 2021 lo stesso importo che aveva nel 2020. Questo vuol dire che per i nuclei familiari con Isee fino a 25.000 euro l’importo del bonus sarà di 3.000 euro, per quelli con Isee tra i 25.000 ed i 40.000 euro il bonus sarà di 2.500 euro, e per i nuclei familiari con Isee sopra i 40.000 euro scenderà a 1.500 euro.
Quanto al congedo parentale, la nuova legge di bilancio ha già stabilito la proroga per il 2021. Potranno usufruire del congedo di paternità quei lavoratori che diventeranno genitori nel 2021, ai quali spetteranno 7 giorni di congedo da utilizzare nel corso dei primi cinque mesi di vita del figlio. Inoltre è prevista una giornata di “sostituzione della madre”.
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