A partire dal 5 marzo 2020 le famiglie italiane possono accedere ad una serie di bonus Inps, in particolare ai nuclei familiari con figli minori sono destinati dei bonus specifici che dovrebbero supportare economicamente quelle categorie di lavoratori che hanno figli piccoli a casa per via delle misure di blocco dei servizi educativi per l’infanzia

Non solo, perché anche la chiusura delle scuole, con l’attività di insegnamento dirottata sempre più sulla didattica a distanza, ha complicato non poco la vita di quei genitori lavoratori che non possono restare a casa coi propri figli.

Tra le varie misure introdotte dall’esecutivo abbiamo visto anche il congedo parentale, che permette ai genitori di rimanere a casa da lavoro per assistere i figli minori di 12 anni per un periodo però che non può superare i 15 giorni. Si tratta di una misura di cui possono servirsi entrambe le figure genitoriali, che possono usarla a turno per una durata continuativa oppure frazionata.

Il governo è intervenuto con l’intento di creare una maggiore elasticità a favore delle famiglie in difficoltà anche sotto questo aspetto, a causa della chiusura dei servizi per l’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado. Il provvedimento messo in campo dall’esecutivo contiene però, oltre all’opzione del congedo parentale, del tutto insufficiente da sola, anche il bonus baby sitter.

Il 19 maggio 2020, con l’emanazione del decreto Rilancio l’esecutivo ha infatti introdotto diverse variabili al bonus baby sitting, grazie alle quali i genitori lavoratori riceveranno un sostegno economico per le spese relative ai servizi offerti da baby sitter.

Tra le varie opzioni rese disponibili con il decreto Rilancio ricordiamo la possibilità di optare per servizi di centri estivi, ma anche per servizi suppletivi per l’infanzia, e tutto questo grazie a bonus Inps che nel frattempo sono stati anche ritoccati al rialzo.

Le prestazioni eseguite nel periodo compreso tra il 5 marzo 2020 e il 31 agosto 2020 potranno inoltre essere pagate con il Libretto di Famiglia. Quei genitori che intendono fruire della remunerazione prevista per le prestazioni d’opera occasionale possono presentare la domanda all’Inps entro il 31 dicembre 2020.

Novità sul bonus INPS: cambiano gli importi

Come abbiamo appena visto, il bonus Baby Sitter rappresenta un aiuto economico per quei genitori che lavorano ed hanno figli di età inferiore ai 12 anni. Il governo ha messo in campo questa misura per offrire un supporto economico alle famiglie con lavoratori, con un occhio di riguardo per quei genitori che sono operatori sanitari.

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha indotto il governo ha chiudere ancora una volta le scuole di ogni ordine e grado nonché i centri per l’infanzia, con non poche ripercussioni per i genitori di figli minori, ai quali infatti sono destinati questi bonus Inps.

Bonus che tra l’altro sono stati interessati da un aumento del loro importo, che oscillava tra i 600 ed i 1.000 euro, in base al tipo di occupazione del beneficiario del bonus. Ora il bonus Baby Sitter distribuito dall’Inps ed erogato con un voucher attraverso il Libretto di Famiglia oscilla invece tra i 1.200 ed i 2.000 euro.

A chi spettano i bonus baby sitter dell’INPS?

Hanno diritto a richiedere il bonus baby-sitting destinato ai centri estivi, ma anche ai servizi suppletivi per l’infanzia, quei lavoratori che appartengono alle seguenti categorie:

  • Lavoratori del comparto privato
  • Lavoratori registrati presso la Gestione Separata
  • Lavoratori autonomi registrati all’Inps
  • Lavoratori autonomi che risultano regolarmente registrati presso le casse professionali

A definire i confini del provvedimento è l’articolo 25, comma 3, del decreto Legge n. 18/2020, che stabilisce che a partire dal 5 marzo 2020 l’accesso al bonus da 2.000 euro destinato ai lavoratori con figli minori di 12 anni, è riservato ai lavoratori che appartengono al comparto sanitario pubblico e privato accreditato.

Possono richiedere il bonus quindi medici, infermieri, operatori sociosanitari, tecnici di laboratorio biomedico o di radiologia medica.

Il bonus Inps passa da 600 a 1.200 euro e da 1.000 a 2.000 euro

La principale novità che riguarda i bonus Inps destinati ai genitori con figli minori che lavorano è l’incremento dell’importo che passa da 600 a 1.200 euro, mentre per i genitori impiegati come operatori sanitari la soglia massima passa da 1.000 a 2.000 euro.

Vi è poi un’altra novità che riguarda il bonus baby sitter, vale a dire l’estensione del bonus in favore di servizi quali:

  • Iscrizione suppletiva per l’accesso ai servizi per l’infanzia
  • Registrazione per avere accesso ai servizi socio educativi per la prima infanzia per bambini di età compresa tra 3 mesi e 3 anni
  • Ammissione presso centri educativi
  • Registrazione presso centri ricreativi.

Come fare per ricevere il bonus baby sitter

I bonus Inps destinati ai lavoratori con figli minori si possono ottenere solo presentando regolare istanza. Se la domanda è già stata presentata in passato, i genitori che hanno già beneficiato del bonus possono presentare una istanza integrativa per rientrare nelle soglie aggiornate.

Questo vuol dire che quei genitori che hanno già ricevuto il bonus da 600 euro o il bonus da 1.000 euro destinato a medici, infermieri e altri operatori sanitari, possono presentare un’istanza integrativa per rientrare nei nuovi importi previsti.

Il diritto di accesso ai bonus INPS è riservato, come abbiamo visto, ai lavoratori del comparto privato o pubblico, con figli di età inferiore ai 12 anni, che risultano regolarmente registrati presso i servizi educativi scolastici nel periodo di tempo in cui è disposta la chiusura delle attività didattiche.

Possono inoltre richiedere il beneficio anche i genitori affidatari, ma a condizione che all’atto della domanda l’altro genitore non risulti titolare di misure di sostegno al reddito, tra le quali ad esempio disoccupazione NASPI, CIGO, CIGS e via dicendo, non risulti disoccupato oppure non lavoratore.

I bonus Inps possono anche essere richiesti dai lavoratori del comparto sicurezza, difesa e soccorso che si trovano impegnati sui vari fronti per coprire l’urgenza sanitaria legata all’epidemia di Coronavirus. A queste tipologie di lavoratori spetta il bonus Inps del valore fino a 2.000 euro.

Per richiedere il bonus Inps è necessario presentare istanza attraverso i canali dedicati dell’Inps entro e non oltre la data del 31 dicembre 2020. Se si è in possesso delle credenziali è anche possibile presentare la domanda online, altrimenti ci si può rivolgere al contact center da rete fissa chiamando il numero 803164, oppure da rete mobile il numero 06 164 164.

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