In questi giorni hanno iniziato a circolare alcune email truffa che riportano come mittente l’Agenzia delle Entrate, ma che in realtà hanno il solo scopo di acquisire in maniera fraudolenta informazioni personali e dati di accesso del destinatario.
Si tratta quindi di tentativi di phishing dai quali è la stessa Agenzia delle Entrate a mettere in guardia gli utenti fornendo alcune informazioni utili a riconoscere le false email. L’Agenzia delle Entrate ha infatti emesso una nota con la quale dichiara di essere del tutto estranea ai messaggi che molti utenti hanno ricevuto nei giorni scorsi, invitando gli utenti a cestinare le mail fraudolente.
Nella nota pubblicata sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate si legge infatti che questi messaggi di posta elettronica devono essere cestinati direttamente, e non bisogna assolutamente scaricare gli allegati.
Riconoscere le false email non è particolarmente difficile. Come nella stragrande maggioranza dei casi di phishing il testo del messaggio non è scritto in modo impeccabile, infatti sono presenti alcuni errori. Ma soprattutto, senza aprire il messaggio, è sufficiente controllare se riportano la dicitura “il direttore dell’agenzia” oppure “gli organi dell’agenzia” in stampatello maiuscolo.
Se ci sono queste diciture, allora si tratta di una di queste false email in cui i veri mittenti, spacciandosi per l’Agenzia delle Entrate, invitano il destinatario a prendere visione di alcuni documenti presenti nell’archivio allegato, in modo da verificare “alcune incoerenze” che sarebbero a loro dire emerse “dall’esame dei dati e dei saldi relativi alla Divulgazione delle eliminazioni periodiche Iva”.
Di seguito riportiamo integralmente uno dei messaggi truffa ricevuti nei giorni scorsi dagli utenti:
“Gentile contribuente,
dall’esame dei dati e dei liquidazioni relativi alla Divulgazione delle eliminazioni periodiche Iva, da lei mostrate per il trimestre 2019, sono emerse alcune incoerenze.
Le spiegazioni relative alle sconvenienze riscontrate sono disponibili nel ‘Cassetto fiscale’ (sezione l’Agenzia) accessibile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate e in versione completa nell’archivio incluso alla presente email.
Password: agenzia
La presente e-mail è stata generata automaticamente, pertanto la preghiamo di non rispondere a tale recapito di posta elettronica.”
Le email però non sono inviate dall’Agenzia delle Entrate, ma da truffatori che tentano di installare un virus malware sul dispositivo della vittima in modo da poter acquisire informazioni riservate. Il virus in quel caso può restare installato sul dispositivo ad insaputa dell’utente, continuando a raccogliere informazioni riservate nel corso del tempo.
L’Agenzia invita i contribuenti a verificare sempre attentamente i messaggi ricevuti, e a non aprire eventuali allegati se il messaggio appare sospetto, specie se il mittente risulta sconosciuto. Particolare attenzione deve essere riservata agli allegati, che non devono essere assolutamente scaricati, anche per evitare danni al proprio pc, tablet, smartphone ecc.
Il consiglio dell’Agenzia delle Entrate è quello di cestinare le email truffa immediatamente, ricordando quali sono i criteri per individuare le false email dietro cui si nascondono tentativi di phishing.
Dall’Agenzia delle Entrate infatti fanno sapere che non vengono mai inviate per posta elettronica comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti. Si ricorda infatti che le informazioni personali dell’utente sono consultabili solo e soltanto nel Cassetto Fiscale, al quale è possibile accedere direttamente dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, dalla propria area riservata.
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