Tra le misure contenute nel decreto agosto, oltre alla riduzione del carico fiscale con lo slittamento del secondo acconto per partite Iva, soggetti Isa e per chi si trova in regime forfettario, che dovrebbero dare un po’ di respiro ai professionisti, sarà introdotto il bonus ristorazione e il bonus centri storici a patto che ci sia stato un calo del fatturato dovuto all’emergenza Coronavirus.
Ci sono poi molte altre novità, tra cui la dilazione delle tasse dovute per i mesi di marzo, aprile e maggio, con pagamenti a rate. Il 50% delle somme dovute potrà essere versato senza alcuna sanzione e senza interessi il 16 settembre in unica soluzione, oppure in 4 rate con l’ultima da versare entro il 16 settembre 2020. La restante parte, sempre senza sanzioni o interessi, dovrà essere versata a partire dal 16 gennaio 2021.
Ma vediamo quali sono, una per una, le misure contenute nel decreto agosto, cominciando dalla partecipazione statale nell’Ilva.
Con il decreto agosto lo Stato entra in Ilva
Il decreto agosto è già stato approvato nella serata di venerdì 7 agosto nella formula “salvo intese tecniche” e tra i provvedimenti che contiene vi è anche la norma che dovrebbe avviare l’ingresso dello Stato nell’ex Ilva.
Dopo una lunga giacenza del dossier Ilva presso il ministero dello Sviluppo economico, ecco che vengono liberati per Invitalia 470 milioni di euro che permetteranno allo Stato di entrare nella compagine che al momento è sotto il controllo della società franco-indiana ArcelorMittal.
Da dove arrivano questi fondi? Si tratta della differenza tra i 900 milioni stanziati con il Dl 142/2019 per il rafforzamento patrimoniale di Microcredito Centrale e i 430 milioni utilizzati appunto da Microcredito per aumentare il capitale della Banca Popolare di Bari.
In un primo momento si era pensato di destinare i 470 milioni di euro restanti ad altri usi, tra cui operazioni nel settore del credito che avrebbero portato alla nascita della cosiddetta “banca del Sud”.
Con la nuova norma invece sarà possibile destinare questa somma nell’ambito del rilancio delll’ex Ilva, con “iniziative strategiche da realizzarsi mediante operazioni finanziarie, inclusa la partecipazione diretta o indiretta al capitale, a sostegno delle imprese e dell’occupazione, anche nel Mezzogiorno”.
Quanto alla quota che potrebbe spettare ad Invitalia, non è da escludere che entro in maggioranza, cosa che però “dipenderà dall’esito delle due diligence relativo al valore dell’ex Ilva e alla compagine azionaria finale” come riportato da IlSole24Ore.
Si gettano anche le basi per la nascita di un fondo ad hoc che dovrà servire a “sostenere l’internazionalizzazione degli enti fieristici italiani, la costituzione dell’Autorità per la laguna di Venezia per la gestione del Mose“.
C’è poi la questione del condono che dovrebbe permettere ai concessionari delle spiaggie che si trovano in contenzioso con lo Stato di sanare quanto dovuto nell’ambito dei canoni demaniali pagando alternativamente il 30% in unica soluzione, oppure il 60% a rate.
Decreto agosto, bonus 110% con quorum ridotto per condomini
Nel testo del decreto agosto troviamo anche un abbassamento del quorum per l’approvazione nelle assemblee di condominio dei lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza degli edifici per i quali si usufruisce del bonus ristrutturazioni 110%.
In sostanza il via libera agli interventi arriva con un numero di voti pari alla maggioranza degli intervenuti e ad almeno un terzo del valore dell’edificio.
Si introduce il meccanismo del cashback, ecco come funziona
Nell’ambito della lotta all’uso del contante che dovrebbe contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale, il decreto agosto anticipa alla data del 1° dicembre l’avvio dell’operazione cashback, che dovrebbe incentivare l’utilizzo di metodi di pagamento elettronici, disincentivando quindi l’uso del denaro contante.
Il meccanismo del cashback dovrebbe anche sortire l’effetto di spingere i consumi, ma quanto ai dettagli del suo funzionamento, sarà il ministero dell’Economia, nel corso dei prossimi mesi, ad emanare uno o più decreti coi quali verranno definite le regole di adesione all’operazione, i criteri per attribuire i rimborsi ai cittadini che faranno acquisti senza usare contanti, e volumi e frequenze degli acquisti, così come spese e attività che daranno diritto al cashback appunto, vale a dire al rimborso della spesa,
Uno dei punti che sono stati già chiariti è che non sarà in ogni caso la Sogei, partner tecnologica dell’amministrazione finanziaria, a gestire l’operazione del cashback.
La bozza del decreto agosto prevede che il ministero di Economia e Finanza utilizzi “la piattaforma tecnologica per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le Pa e i prestatori di servizi di pagamento abilitati, affidando alla società PagoPa la gestione del sistema informativo destinato a calcolare i rimborsi per i cittadini”.
Delle attività di attribuzione ed erogazione dei rimborsi previsti dal meccanismo del Cashback sarà invece la Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici Spa) che già gestisce i rimborsi per i risparmiatori che si sono trovati coinvolti nel crack delle banche in crisi.
Si dovrà anche scegliere un amministratore delegato, e per ora il nome che è venuto fuori sembra essere quello di Salvatore Barca, attuale segretario generale del Mise, uomo molto vicino a Luigi Di Maio, anche se, stando ancora a quanto riportato da IlSole24Ore “si starebbero valutando profili di incompatibilità rispetto all’attività oggi svolta al ministero”.
Nel decreto agosto il bonus ristorazione e centri storici
Non è andato in porto alla fine il bonus consumi che avrebbe dovuto sostenere gli esercizi di ristorazione che hanno subito una perdita di fatturato nei mesi di lockdown e nella fase 2, vale a dire tra marzo e giugno 2020, che fosse almeno del 25% rispetto allo stesso periodo del 2019.
In compenso nel decreto agosto è stato inserito un provvedimento che permette agli esercizi di ristorazione di acquistare prodotti da filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana. Si tratta di un contributo minimo di 2.500 euro che sarà erogato con un anticipo del 90% nel momento in cui la domanda viene accolta. Una misura per la quale il governo ha stanziato 400 miliardi di euro.
Poi c’è un aiuto destinato agli esercizi commerciali che hanno la propria attività nei centri storici o in città ad alta vocazione turistica. In questo caso nel decreto si introduce un contributo a fondo perduto per accedere al quale però deve esserci stato un calo del fatturato e dei corrispettivi di almeno il 50% a giugno 2020.
Su IlSole24Ore leggiamo che il contributo a fondo perduto in questo caso viene “calcolato in percentuale (20%, 15% e 10% in relazione al volume di ricavi o compensi) sulla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi riferito a giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di giugno 2019”.
A beneficiare della misura sono quindi le città capoluoghi di provincia che registrano annualmente un numero di presenze straniere almeno 5 volte superiore a quello dei residenti negli stessi Comuni, ma anche le città metropolitane che hanno presenze straniere in numero pari o superiore a quello dei residenti negli stessi Comuni.
Fisco e imprese nel decreto agosto
Nulla di definito ancora circa la norma per accelerare il recupero dell’Iva in caso di procedure concorsuali o per crediti di modesta entità, ma per quel che riguarda la rivalutazione dei beni d’impresa, una novità è già presente nel decreto agosto.
In questo caso infatti si fa avanti la possibilità per il contribuente di pagare in tre rate dello stesso importo e non più in due, le imposte sostitutive del 3% sul maggior valore del bene rivalutato e quella del 10% per affrancare il saldo attivo.
È inoltre confermato, per quel che riguarda il Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese, lo stanziamento di 7,8 miliardi di euro diluiti in 3 anni, ma la misura sarà al via solo a partire dal 2023, visto che in questa fase peserebbe troppo sul deficit.
Decreto agosto: novità anche per Alitalia
Secondo quanto riportato da IlSole24Ore, con il decreto agosto “cambia ancora l’iter della Newco per Alitalia, che nasce con una dotazione più elevata”. Si parla di 20 milioni di euro invece di 10 come riportavano le bozze precedenti infatti, inoltre ci sono delle novità che riguardano anche il piano industriale, nel quale dovrà essere incluso l’acquisto o l’affitto di rami d’azienda titolari di licenze di trasporto aereo, anche in amministrazione straordinaria come Air Italy.
Il testo poi non presenta più l’ipotesi di liquidazione in caso di bocciatura da parte dell’Ue del piano che invece sarà modificato o integrato a seconda del verdetto di Bruxelles.
Troviamo inoltre “un supplemento di riflessione rispetto al dettato delle ultime bozze” per quel che riguarda la norma che modifica la disciplina del golden power e amplia i poteri di Consob per proteggere alcuni campioni nazionali, le cui prime applicazioni potrebbero essere proprio i casi di Mediobanca e Borsa Italiana.
Si conferma infine la dota da 1,5 miliardi di euro che dovrà andare a puntellare il patrimonio delle controllate dello Stato a cominciare proprio con Monte dei Paschi di Siena.
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