Tra le misure che sono state introdotte dal governo Conte a sostegno delle famiglie con figli ci sono anche il bonus baby sitter, il bonus centri estivi e il congedo parentale, grazie al quale il genitore che lavora ha la possibilità di ottenere dei giorni di permesso per stare con i propri figli.
Di recente tra l’altro una circolare dell’Inps ha chiarito che il bonus baby sitter può essere utilizzato anche per pagare le prestazioni rese dai nonni, a patto che non risultino conviventi.
Bonus Baby Sitter, fino a 2.000 euro alle famiglie con figli
Ma chi può ricevere il bonus baby sitter, e a chi sono destinati i fondi del bonus centri estivi? Con il bonus baby sitter il genitore che ne beneficia può ricevere fino a 1.200 euro per sostenere le spese relative al pagamento di baby sitter appunto, ma la somma sale a 2.000 euro per alcuni lavoratori del settore pubblico.
Sia il bonus baby sitter che il bonus centri estivi però non sempre possono essere richiesti. Sono esclusi dal beneficio infatti i genitori con figli di età superiore a 12 anni, nel caso del bonus baby sitter, ma con una eccezione rappresentata dai genitori di figli con disabilità, nel qual caso non sono previsti limiti di età da rispettare.
Sono quasi sempre inconciliabili poi il bonus baby sitter con il congedo parentale, salvo una sola eccezione. Cominciamo col dire che chi presenta la domanda per il bonus baby sitter e centri estivi 2020 non deve aver richiesto anche il congedo parentale speciale Covid, questo per via del principio generale della norma, secondo il quale uno dei due esclude l’altro.
Bonus baby sitter e congedo parentale, l’unica eccezione
Tuttavia se il congedo parentale è stato chiesto per massimo 15 giorni, allora si può ottenere il bonus baby sitter in forma ridotta, vale a dire con importi adeguatamente ridimensionati.
In questo caso infatti il bonus baby sitter sarà di importo pari a 600 euro massimo per i lavoratori del settore privato, mentre potrà raggiungere i 1.000 euro per i lavoratori di alcuni settori pubblici impiegati durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus, tra i quali annoveriamo a titolo esemplificativo i comparti del soccorso pubblico, della difesa e della sicurezza.
Bonus Baby Sitter e centri estivi 2020, ecco chi resta fuori
Esistono poi altre cause di incompatibilità tra i vari bonus destinati alle famiglie con figli, come quella tra il bonus baby sitter e centri estivi e altri trattamenti assistenziali di vario genere. In questo caso però non ci sono eccezioni, infatti chi già beneficia di trattamenti come la cassa integrazione ordinaria, la cassa integrazione straordinaria, la disoccupazione Naspi, o l’indennità di mobilità, non può ricevere il bonus baby sitter.
Sono altresì esclusi dal bonus baby sitter i percettori di cassa integrazione in deroga, ma solo nel caso in cui la CIG è prevista a copertura dell’intera giornata lavorativa.
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