Non tutte le banche offrono questo servizio, generalmente si tratta solo di quelle medie o grandi, ed il servizio non è destinato a tutti, ma solo a coloro che rientrano in una determinata fascia di reddito ISEE.

Stiamo parlando del conto corrente base, che permette a chi non ha entrate particolarmente cospique, per così dire, di usufruire di un conto bancario o postale a condizioni molto più vantaggiose di quelle di un normale conto corrente. Naturalmente però anche i servizi offerti, nel caso del conto corrente base, sono limitati all’essenziale.

Gli istituti di credito propongono ai propri correntisti soluzioni tra le più disparate. Ci sono ad esempio i conti correnti a consumo, o con costi che aumentano con l’aumentare del numero di operazioni effettuate. Esistono anche i conti correnti a pacchetto, che prevedono il pagamento di un vero e proprio canone mensile, ma con una serie di servizi aggiuntivi e un certo numero di operazioni incluse.

A chi è destinato il conto corrente base

Il conto corrente base è invece destinato a famiglie e pensionati con reddito basso. Si tratta di una tipologia di conto corrente che non viene tanto pubblicizzata, ma la legge la prevede, e stabilisce che ad usufruirne possano essere solo determinate categorie di lavoratori o pensionati.

Stando a quanto riportato dal sito web notizieora.it il conto corrente base è specificamente indirizzato alle famiglie e ai pensionati che non superano determinate soglie di reddito ISEE, e a fronte di una notevole riduzione dei servizi offerti, prevede costi pari a zero. Non comporta il pagamento di alcuna spesa da parte del correntista, niente oneri e niente commissioni.

Servizi e costi del conto corrente base

Oggi il conto corrente base è a costi zero quindi, a patto che si rispettino alcuni limiti che riguardano i servizi inclusi. Si possono eseguire ogni anno fino a un massimo di 36 bonifici, 18 versamenti in contanti, 12 prelievi presso gli sportelli bancomat, e non più di 12 versamenti tramite assegni.

Tutte le operazioni effettuate dal correntista che eccedono i limiti sopra elencati verranno quindi addebitate secondo il listino previsto dalla banca.

Quali sono i limiti di reddito per aprire un conto corrente base

Per aprire il conto corrente base è necessario rispettare determinati requisiti per quel che riguarda il reddito ISEE. La Banca quindi dovrà ricevere tutta la documentazione necessaria, la quale dovrà essere annualmente aggiornata al fine di verificare il sussistere dei requisiti stabiliti dalla legge.

Vediamo quindi quali sono ad oggi i requisiti fissati dalla legge per poter aprire un conto corrente base. Possono aprire un conto a zero spese tutti i pensionati che percepiscono una pensione annua lorda che non ecceda i 18 mila euro annui, e tutti i lavoratori la cui famiglia risulta avere un reddito ISEE che non superi la soglia degli 11.600 euro all’anno.

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