Fino a dicembre 2019 lo scontrino elettronico era obbligatorio solo per le attività con un fatturato superiore ai 400 mila euro, ma da gennaio 2020, cioè a partire da ieri, sarà obbligatorio anche per tutti gli altri esercizi commerciali.

La novità è contenuta nel decreto fiscale della manovra economica 2020, e si colloca nel piano di contrasto all’evasione fiscale cui ha dato forma il secondo esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Ora quindi saranno tenuti ad emettere regolare ricevuta fiscale elettronica tutti gli operatori economici, dal commerciante all’artigiano, dall’albergo al ristorante.

Grazie allo scontrino elettronico l’Agenzia delle Entrate avrà la possibilità di rilevare in tempo reale le transazioni eseguite attraverso i registratori di cassa delle varie attività commerciali dislocate sull’intero territorio nazionale.

Ben poche differenze per il consumatore, che al momento del pagamento invece di ricevere uno scontrino o una semplice ricevuta, riceverà un documento commerciale privo di valore fiscale ma valido come garanzia del bene o del servizio acquistato, nonché per un eventuale cambio merce.

Da luglio parte la lotteria degli scontrini

A partire da quest’estate però arriva una novità che invece qualche cambiamento per il consumatore lo porterà, soprattutto per i più fortunati. Infatti grazie ai nuovi registratori telematici, che altro non sono se non registratori di cassa connessi alla rete internet, ogni volta che un cliente effettua un pagamento per un bene o servizio acquistato, può partecipare alla lotteria degli scontrini.

Ma come funzionerà la lotteria degli scontrini? Sarebbe dovuta partire già da ieri, ma alla fine con il Decreto Fiscale legato alla Legge di Bilancio 2020 la sua introduzione viene prorogata al 1° luglio 2020.

A partire da quest’estate quindi si potrebbe iniziare a vincere “facendo la spesa” grazie ai nuovi registratori telematici, che sono in grado di connettersi a internet. Per partecipare alla lotteria degli scontrini l’utente deve prima di tutto fare richiesta dell’apposito codice sul sito dell’Agenzia delle Entrate, e dovrà comunicarlo poi al commerciante all’atto del pagamento del bene o del servizio acquistato.

Ci sarà un’estrazione mensile dei premi alla quale potrà così partecipare, con un primo classificato che si potrà mettere in tasca 50 mila euro, 30 mila euro per il secondo e 10 mila euro per il terzo. Inoltre se si vuole aumentare le proprie probabilità di vincita, meglio usare carte di credito e Bancomat, ed eliminare il contante.

Secondo il Governo giallo-rosso quella della lotteria degli scontrini sarà una valida arma per contrastare l’evasione fiscale, ma non tutti sono d’accordo.

Lo scontrino elettronico facilita la vita dell’esercente

L’Agenzia delle Entrate spiega che con l’introduzione dei corrispettivi elettronici, non sarà più necessario aggiornare il registro dei corrispettivi, in quanto i dati vengono inviati direttamente all’Agenzia attraverso memorizzazione elettronica e trasmissione telematica, sostituendo di fatto gli obblighi di registrazione delle operazioni effettuate giornalmente.

Viene meno anche la necessità di conservare le copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti, con un conseguente abbattimento dei costi, ma anche al contempo tangibili vantaggi operativi. L’Agenzia delle Entrate potrà infatti acquisire tempestivamente e correttamente i dati fiscali relativi alle operazioni, che potranno poi essere messi a disposizione degli stessi operatori, qualora ne facciano richiesta, mediante servizi gratuiti.

I commercianti potrebbero ricevere quindi dall’Agenzia delle Entrate stessa il supporto necessario per la compilazione della dichiarazione Iva e per la liquidazione dell’imposta.

Per agevolare il passaggio degli esercizi commerciali alla fatturazione elettronica, lo Stato prevede un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto del registratore telematico o per adattare il vecchio registratore di cassa (ove possibile). Il contributo potrà ammontare ad un massimo di 250 euro nel caso di acquisto di un registratore telematico e ad un massimo di 50 euro nel caso in cui l’esercente decida di adattare quello che possiede.

Obbligo di scontrino elettronico e sanzioni

Per chi non si adegua alla nuova normativa scattano le sanzioni, ma a partire da quando? E soprattutto, a quanto ammonteranno le multe?

Nel caso di mancata memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi, o quando i corrispettivi vengono memorizzati o trasmessi, ma con dati incompleti o ritoccati ad arte, è prevista la sanzione amministrativa descritta nel decreto legislativo n. 471/1997, articolo 6, comma 3, e articolo 12 comma 2.

  • sanzione pari al 100% dell’imposta relativa all’importo che non è stato correttamente memorizzato e/o trasmesso con un minimo di 500 euro
  • sanzione accessoria consistente nella sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, nei casi più gravi di recidiva, cioè quando vengono contestate quattro o più distinte violazioni compiute in giorni diversi nello stesso quinquennio

Per i primi 6 mesi dall’introduzione dell’obbligo di emissione di scontrino elettronico però, stando a quanto riportato nella guida dell’Agenzia delle Entrate, non verranno applicate sanzioni a chi non si è ancora dotato di un registratore telematico.

Il periodo di moratoria semestrale però non varrà per gli esercenti e i commercianti che hanno un volume d’affari superiore a 400 mila euro annui, i quali dovranno necessariamente essersi dotati di Registratore Telematico, o usare la procedura web dell’Agenzia delle Entrate, entro e non oltre il 1° gennaio 2020, mentre per tutti gli altri la scadenza è quella del 1° luglio 2020.

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