Sarà il 31 ottobre la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi, e per quel che riguarda il modello 770/2020, l’Agenzia delle Entrate ha già pubblicato le istruzioni su come procedere con la compilazione il 20 dicembre scorso. Ecco quindi tutte le novità e le indicazioni per compilare il modello.

Il pacchetto di informazioni necessarie per la dichiarazione dei redditi e la compilazione del modello 730, 770 e Certificazione Unica è stato pubblicato dall’Amministrazione Finanziaria in data 20 dicembre 2019. La versione pubblicata comunque è in bozza, il che vuol dire che nei prossimi mesi potrebbero essere apportate alcune modifiche.

Al momento la principale novità che riguarda il modello 770 sta nell’estensione di tale dichiarazione anche alle persone fisiche che operano le ritenute alla fonte e aderiscono al regime forfettario. Il modello 770 dovrà essere presentato dai contribuenti entro la data del 31 ottobre, almeno in teoria, però visto che la scadenza cade di sabato, questa slitta in realtà al 2 novembre.

Il modello 770, novità, scadenze e istruzioni per la compilazione

Cos’è il modello 770? Si tratta della dichiarazione che sono tenuti a presentare annualmente i sostituti d’imposta, cioè i datori di lavoro ma anche gli enti pensionistici e le amministrazioni statali.

All’interno della dichiarazione che i sostituti d’imposta presentano all’Agenzia delle Entrate con il modello 770 devono essere specificati i dati che riguardano le ritenute operate in ciascun periodo d’imposta, quelli relativi ai versamenti eseguiti, ai crediti, alle compensazioni operate, nonché i dati contributivi e assicurativi.

Tutte le informazioni necessarie per poter compilare correttamente il modello 770/2020, le istruzioni per compilare il modello 730/2020 e quelle relative alla Certificazione Unica sono state pubblicate dall’Agenzia delle Entrate in data 20 dicembre 2019, ma trattandosi della versione bozza, come accennato, potrebbero essere apportate alcune modifiche successivamente.

Riguardo al Modello 770/2020 dobbiamo ricordare che:

  • Insieme alla Certificazione Unica costituisce dichiarazione dei sostituti d’imposta per l’anno 2019
  • Deve essere presentato entro la data di scadenza del 31 ottobre 2020, che slitta però al 2 novembre

Chi deve presentare il modello 770/2020 una volta compilato? Si tratta di una procedura che deve essere seguita alternativamente

  • dal sostituto d’imposta
  • da un intermediario abilitato
  • da società appartenenti al gruppo
  • da altri soggetti indicati nel caso delle Amministrazioni dello Stato

In merito alla compilazione del modello 770, l’Agenzia delle Entrate fa sapere che: “il servizio telematico restituisce immediatamente dopo l’invio un messaggio che conferma solo l’avvenuta ricezione del file e, in seguito, fornisce all’utente un’altra comunicazione attestante l’esito dell’elaborazione effettuata sui dati pervenuti, che, in assenza di errori, conferma l’avvenuta presentazione della dichiarazione”.

Questo vuol dire che quando si procede con l’invio del file della dichiarazione, per avere conferma che l’operazione sia stata effettuata correttamente e sia andata a buon fine, è necessario attendere di ricevere dall’Agenzia delle Entrate il secondo messaggio di conferma, come da istruzioni.

Le istruzioni pubblicate il 20 dicembre dall’Agenzia delle Entrate comprendono anche l’illustrazione di alcune novità che riguardano il modello 770/2020 e nello specifico

  • il quadro ST, all’interno del quale è stato inserito un nuovo rigo che riporta la dicitura: “dati relativi all’intermediario residente” che andrà compilato solo nel caso in cui sia stato nominato un rappresentante fiscale in Italia che effettua attività in veste di sostituto d’imposta
  • il quadro SK, nel quale è stata inserita una nuova casella da crociare nel caso in cui il sostituto d’imposta abbia erogato, in relazione allo stesso emittente e allo stesso percipiente, due o piùà dividenti assoggettati a differenti modalità di tassazione
  • i quadri SG e SM, nei quali sono state inserite delle informazioni che riguardano la gestione dei riscatti dei Piani individuali di risparmio e delle polizze qualificate “Pir compliant”.

La principale novità relativa al modello 770/2020 riguarda il fatto che ora questa dichiarazione si estende anche alle persone fisiche che rientrano nel regime forfettario e operano le ritenute alla fonte.

A partire dal prossimo anno, per l’anno d’imposta 2019, sono obbligati a presentare il modello 770/2020:

  • gli enti commerciali equiparati a società di capitali residenti nel territorio dello Stato
  • gli enti non commerciali, vale a dire enti pubblici come regioni, province e comuni residenti nel territorio dello Stato
  • le associazioni non riconosciute, consorzi
  • i trust
  • le società di persone
  • le società di fatto o irregolari residenti nel territorio dello Stato
  • le società o le associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l’esercizio in forma associata di arti e professioni residenti nel territorio dello Stato
  • le società di armamento residenti nel territorio dello Stato
  • le società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato
  • le società di capitali residenti nel territorio dello Stato
  • i condomini
  • i GEIE, acronimo che sta per Gruppi Europei d’Interesse Economico
  • le aziende coniugali, laddove si eserciti l’attività nella forma di società fra coniugi residenti nel territorio dello Stato
  • le persone fisiche che esercitano imprese commerciali o agricole
  • le persone fisiche che esercitano arti o professioni
  • i curatori fallimentari, gli eredi che non proseguono l’attività del sostituto d’imposta estinto e i commissari liquidatori
  • la amministrazioni dello Stato

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