Ormai siamo nel mese di dicembre, e per i percettori di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza è tempo di domandarsi quando arriva l’accredito sulla carta. La ricarica sulla carta del RdC e sulla carta della PdC relativa al mese di novembre arriverà prima di Natale oppure dopo? E non sono in pochi a domandarsi se insieme all’importo abituale verrà accreditata anche la tredicesima.

La prima distinzione che dobbiamo fare è quella tra chi ha già percepito il sussidio, e quindi attende il secondo, il terzo, il quarto, il quinto, il sesto, il settimo, l’ottavo o il nono pagamento della ricarica del reddito di cittadinanza, e chi invece non ha ancora ricevuto alcun accredito, e si tratta quindi della prima volta che riceve la ricarica sulla carta RdC.

Vediamo quindi come funziona esattamente il Reddito di cittadinanza 2019, quando arriva la ricarica della carta, se esiste una data prefissata o un giorno prestabilito, e qual è in fin dei conti il calendario dei pagamenti del reddito di cittadinanza.

Chi ha il reddito di cittadinanza prende la tredicesima?

Chiariamo prima di tutto questo punto, visto che la domanda sono in molti ad essersela posta con l’arrivo delle festività natalizie. A dicembre spetta la tredicesima del RdC? La risposta è no. Purtroppo ai beneficiari di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza non spetta il pagamento della tredicesima. Allo stesso modo d’altro canto non spetta la tredicesima nemmeno a coloro che ricevono la disoccupazione (Naspi) o il bonus bebè.

Reddito di cittadinanza sospeso per il mese di dicembre

Ad alcuni beneficiari del reddito di cittadinanza è giunta comunicazione da parte dell’INPS della sospensione dell’accredito sulla carta del RdC dell’importo relativo al mese di novembre, ma a chi esattamente? L’INPS ha provveduto a comunicare che una famiglia su dieci sul totale di 943mila famiglie che ricevono il sussidio non ha ricevuto il pagamento della ricarica di ottobre.

Come mai il pagamento di ottobre è saltato? L’INPS ha fatto sapere che il sussidio è stato sospeso per mancata consegna della documentazione richiesta. Le famiglie cui spettava l’accredito del reddito non hanno infatti provveduto ad integrare la domanda coi nuovi dati necessari.

I moduli da compilare per richiedere il reddito di cittadinanza attuali sono infatti differenti rispetto a quelli del mese di marzo. La sospensione dell’accredito infatti riguarda coloro che hanno fatto domanda già dai primi mesi in cui la misura è entrata in vigore.

Da quanto emerso risulta che una famiglia su 10 non ha integrato la domanda con le informazioni mancanti richieste dai nuovi moduli per richiedere il reddito di cittadinanza, ed è per questo l’INPS ha provveduto a sospendere l’erogazione del sussidio. Quanto durerà la sospensione? Chi non ha ricevuto l’accredito per via della sospensione potrà ancora prendere il reddito di cittadinanza?

La sospensione dei pagamenti del RdC continuerà finché non verranno inviati i documenti richiesti dall’INPS. Dopodiché si provvederà a riprendere regolarmente l’accredito dell’importo previsto. Tuttavia, fanno sapere dall’INPS, non sarà possibile recuperare le mensilità che non sono state accreditate per via della sospensione.

Calendario del Reddito di cittadinanza

Il calendario dei pagamenti del reddito di cittadinanza si basa sul periodo in cui è stata presentata la domanda all’INPS.

Se la domanda è stata presentata a marzo 2019, il pagamento della nona ricarica RdC arriva il 27 dicembre. Stesso discorso anche per chi ha presentato la domanda nei mesi di aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre 2019. Per tutti questi beneficiari del RdC infatti la ricarica arriverà il 27 dicembre.

Per chi invece ha presentato la domanda nel mese di novembre 2019, il primo pagamento non ha una data predefinita dal calendario, ma avviene contestualmente alla consegna della Carta RdC da parte dell’Ufficio Postale di riferimento, ma in ogni caso a partire dalla seconda metà di dicembre.

Infine, per chi presenta la domanda per il reddito di cittadinanza nel mese di dicembre 2019, non ci sarà alcun accredito per quest’anno, visto che l’elaborazione della domanda e le relative disposizioni di pagamento iniziano dal 15 gennaio 2020. Sarà quindi cura delle Poste consegnare la card con l’importo della prima mensilità del reddito di cittadinanza già accreditato.

Per verificare lo stato delle richieste e l’importo del reddito di cittadinanza, basta andare sul sito web dell’INPS, utilizzando il proprio Pin INPS per effettuare l’accesso al proprio profilo utente, oppure usando lo SPID o il CNS.

Reddito di cittadinanza, quando arriva la ricarica di dicembre 2019

Per i cittadini che stanno aspettando la ricarica del reddito di cittadinanza per la nona, ottava, settima, sesta, quinta, quarta, terza o seconda volta, a seconda che abbiano presentato la domanda rispettivamente entro il: 31 marzo, 30 aprile, 31 maggio, 30 giugno, 31 luglio, 31 agosto, 30 settembre, 31 ottobre, e hanno quindi già ricevuto la carta del RdC, il nuovo accredito avverrà entro il mese di dicembre, e stando a quanto comunicato dall’INPS il pagamento sarà effettuato il 27 dicembre.

E se si tratta invece della prima ricarica? Per chi ha fatto la richiesta del Reddito di cittadinanza entro il mese di novembre 2019, e quindi non ha ancora ricevuto il primo accredito, l’importo previsto sarà corrisposto nel mese di dicembre, sia che si tratti di Reddito di cittadinanza che di Pensione di cittadinanza.

Chi riceve la prima mensilità del reddito di cittadinanza riceve anche la carta sulla quale infatti troverà l’importo previsto già caricato. Per ritirare la carta bisogna prima ricevere comunicazione da parte di Poste, dopodiché ci si dovrà recare presso l’ufficio postale di riferimento per ritirare la card.

Coloro che hanno presentato la domanda per il RdC entro il 30 novembre riceveranno quindi a breve:

  • comunicazione dell’INPS tramite sms o email contenente l’esito della domanda. Questa dovrebbe pervenire a partire dal 15° giorno del mese successivo a quello in cui la domanda è stata presentata
  • comunicazione da Poste Italiane che la card del RdC è disponibile presso l’ufficio postale, e l’invito quindi a recarvisi per ritirarla

A dicembre 2019 la ricarica del reddito di cittadinanza arriva prima

Sarà anticipata rispetto alla data originariamente fissata, la mensilità del reddito di cittadinanza il cui accredito è previsto nel mese di dicembre 2019. Infatti se non ci saranno intoppi tra il mandato Inps a pagare, e l’accredito su carta che viene eseguito da Poste Italiane, la mensilità di dicembre non verrà accreditata il giorno 27 come normalmente accade, ma con un lieve anticipo di qualche giorno.

A confermare che la ricarica postepay del reddito di cittadinanza arriverà in anticipo, non dopo Natale ma prima, è lo stesso Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, che ne dà avviso via social network. Il post pubblicato sulla pagina Facebook Inps per la Famiglia comunica infatti che il pagamento è stato anticipato alla data di oggi, venerdì 20 dicembre 2019.

Considerati anche i tempi tecnici necessari per procedere con gli accrediti sulle carte del reddito di cittadinanza da parte dell’operativo del Gruppo Poste Italiane, l’accredito del reddito dovrebbe avvenire prima di Natale.

La notizia era già stata anticipata dall’Inps, sempre via social, nei giorni scorsi, ma non era stata ancora confermata, e soprattutto non era stata ancora fornita una data precisa. L’inps aveva solo reso noto di essere al lavoro per anticipare i pagamenti, non solo del reddito di cittadinanza, ma anche quelli relativi alla pensione di cittadinanza a prima di Natale.

Ora però la notizia è ufficiale, ed abbiamo la certezza che i mandati di pagamento a Poste Italiane, con valuta 20 dicembre 2019, sono partiti.

Le regole per spendere i soldi del Rdc non cambiano

Nessuna variazione, nonostante il cambio della data di accredito, per quel che riguarda le regole da rispettare su come spendere il Rdc. La ricarica è stata anticipata, ma sia per la pensione che per il reddito di cittadinanza vigono comunque le stesse limitazioni di spesa.

Il denaro non può essere speso in gioco d’azzardo, né in articoli di pellicceria e gioielleria, così come non può essere speso in servizi finanziari, creditizi e di trasferimento di denaro. Niente acquisti on-line, e neppure tramite servizi di direct marketing. Va bene invece sostenere spese relative al pagamento delle utenze domestiche, all’acquisto di farmaci e generi alimentari.

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