Il governo sta lavorando alla Legge di Bilancio 2020. Molte le proposte dalla pace fiscale Bis al condono contanti in cassette di sicurezza e accertamenti in corso, finanche al saldo e stralcio per le imprese.
Il nodo da sciogliere però per attuare tutto questo è non solo l’individuazione del criterio per misurarne lo stato di crisi che sembra essere nell’agenda del Governo, ma anche le risorse per tener fede agli impegni con gli elettori. Nello specifico si parla di:
Saldo e stralcio famiglie
Il saldo e stralcio consente ad oggi alle famiglie in condizioni di difficoltà economica di poter sanare le pendenze con il Fisco. Questo vuol dire pagare solo una parte della somma indicata nella cartella esattoriale.
Le persone fisiche, possono accedere a questo bonus, solo sulla base del calcolo del valore ISEE, che non può deve superare i 20.000 euro.
Saldo e stralcio imprese
La legge di bilancio 2020 prevede anche l’inserimento di una misura analoga per le imprese a quella prevista per le famiglie. In questo caso, però, il criterio di riferimento non potrà essere l’ISEE.
Al momento ci sono al vaglio differenti ipotesi come anche quella di consentire il saldo e stralcio alle aziende solo nei casi in cui sia ufficializzato lo stato di crisi d’impresa. Ovviamente per le imprese si parla di una serie di ulteriori paletti da individuare che dovranno essere poi rispettati.
Proprio su questo punto si concentra tutto il dibattito; su parla di ulteriori parametri, di uno stato di crisi, che potrebbero riguardare il bilancio (indebitamento, liquidità) o anche essere legati ad altri fattori per le aziende che non presentano obbligatoriamente il bilancio.
Pace fiscale imprese
Sempre la Legge di Bilancio 2020 dovrebbe prevedere anche risorse per la pace fiscale bis per le imprese. Al momento si sta studiando anche un condono con aliquote agevolate (fra il 20 e il 30%) per chiudere accertamenti in corso.
Si potrebbe certamente trattare di una misura limitata a determinate tipologie di controllo fiscale, ad esempio quelle di natura presuntiva e di difficile soluzione. In pratica, si tratta di una misura che riguarda prevalentemente le grandi imprese ovvero quelle più propense a comportamenti fiscali aggressivi.
Condono sui contanti nelle cassette di sicurezza
Si tratta di una misura che dovrebbe riguardare un condono sui contanti. Oggi, i dati, secondo quanto riportato dal sottosegretario Massimo Bitonci, si tratta di circa 150 miliardi di euro. L’ipotesi al vaglio sarebbe quella di eliminare le sanzioni applicando solo la tassazione originariamente dovuta. Questa però non deve essere calcolata sull’intera somma che viene dichiarata, ma solo su di una parte (ad esempio, il 30-50%). In pratica il condono è limitato alle cassette italiane soltanto. Come tale non si potranno far emergere capitali portati all’estero. saranno anche previsti meccanismi per escludere proventi di reati.
Al momento queste sono solo alcune delle proposte che dovrebbero comparire all’interno della Legge di Bilancio e che Salvini vuole portare a termine. Lo stesso vicepremier ha espresso l’intenzione di anticipare i tempi della Legge di Bilancio2020, prevedendo anche che l’Esecutivo possa definirla entro la fine di settembre, in modo da velocizzare gli ulteriori passaggi.
Ad oggi, però, tutti gli argomenti trattasti sono ancora in fase di dibattito.
Al momento a tenere banco è lo scontro politico, con la replica del M5s che mette agli atti la propria netta contrarietà.
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