Ancora una volta torniamo a parlare di Pace fiscale; in questo caso lo facciamo perché l’agenzia delle entrate ha pubblicato i modelli per le nuove domande considerate di Definizione agevolata ovvero rottamazione-ter e Saldo e stralcio. Il tutto deve essere presentato entro il termine massimo del 31 luglio 2019.

Questo secondo passaggio è molto importante in quanto si entra nel vivo della procedura offerta a tutti i contribuenti per approfittare della nuova finestra “pace fiscale” estiva. Esso si apre all’insegna della conversione in legge del cosiddetto decreto Crescita, che come sappiamo ha fissato al 31 luglio il nuovo termine per aderire alla Definizione Agevolata 2018, definita come “rottamazione-ter” e “Saldo e stralcio” delle cartelle.

Pace fiscale: rottamazione – saldo e stralcio – nuova modulistica

Secondo quanto riportato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) con una sua pubblicazione sul sito, la nuova modulistica per tutti i contribuenti che intendono regolarizzare i propri debiti con il fisco in forma agevolata, è stata resa disponibile.

Nello specifico si parla del Modello DA-2018-R, dedicato a tutti i soggetti che intendono presentare domanda per la rottamazione e del Modello SA-ST-R con l’annessa guida da compilare invece per tutti i soggetti che intendono aderire al Saldo e Stralcio.

Rottamazione e saldo e stralcio: come si può aderire?

Allo stesso tempo, sul sito è possibile reperire le informazioni su come fare per aderire. L‘ente di riscossione rimanda ad appositi moduli contenenti informazioni base sulle modalità di adesione, all’interno dei quali sono presenti tutti i dettagli da seguire per tutti quelli che vogliono aderire e beneficiare dell’estensione dei termini per i provvedimenti. Questi possono farlo optando per tre soluzioni differenti e per altro lo possono fare in modo semplice e veloce compilando, entro e non oltre il 31 luglio 2019:

  1. Compilando l’apposito format online del servizio “Fai D.A. te”.
  2. Presentando la domanda a mezzo PEC alla Direzione Regionale di Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento;
  3. Direttamente presso gli Sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione che sono presenti su tutto il territorio nazionale.

Rottamazione e saldo e stralcio: precisazioni da parte dell’agenzia delle entrate

È L’Agenzia delle Entrate-Riscossione a ricordare a tutti tramite una nota che la riapertura dei termini “riguarda tutti i debiti che non sono già stati ricompresi nelle domande presentate entro il termine del 30 aprile 2019”.

Essa aggiunge anche:

Si precisa che le dichiarazioni di adesione tardive, ovvero quelle inoltrate dopo il 30 aprile scorso, non devono essere ripresentate in quanto saranno automaticamente prese in carico da parte dell’agenzia delle entrate-Riscossione.

Tutte le istanze presentate da chi usufruisce della nuova finestra, devono attendere la risposta che arriva entro il termine ultimo del 31 ottobre 2019. Entro tale data i parla di accoglimento o respingimento della domanda, all’interno del quale sono riportati anche i dettagli delle somme dovute e i relativi bollettini a seconda della forma di pagamento scelta (in un’unica soluzione o con rateizzazione).

Pace fiscale? Si va verso le 2 milioni di domande

Al momento l’Agenzia delle entrate fa sapere che le istanze di adesione complessive potrebbero raggiungere la quota di 2 milioni. Esse tengono conto anche delle nuove domande che si vanno a sommare alle oltre 1,7 milioni già ricevute da parte dell’Agenzia delle entrate-Riscossione fino al 30 aprile.

Si parla di 332 mila domande per il “saldo e stralcio” e ben oltre 1,4 milioni di domande per la rottamazione-ter. In pratica il totale è posto pari a 12,9 milioni di cartelle rottamate.

Pace fiscale: rottamazione ter con le rate mobili. Come funziona?

A questo punto, possiamo procedere all’analisi delle rate mobili. Ma di cosa si tratta?

Una volta che l’agenzia delle entrate ha comunicato le somme dovute legate alla rottamazione ter, è possibile notare come in alcuni casi è stato reso possibile optare per le rate mobili, ma solo in caso specifici.

Comunicazione sulle somme dovute rottamazione ter: è già arrivata?

Da notare anche che a differenza di quanto detto in precedenza, alcune cartelle sono arrivate ai contribuenti in quanto aderenti alla rottamazione delle cartelle esattoriali, in terza edizione, e perché hanno presentato domanda entro il 30 aprile del 2019.

E’ stata l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, che ha inoltrato la ricevuto della cosiddetta Comunicazione sulle somme dovute con bollettini di pagamento in linea con il piano a rate scelto. In questo caso, molti hanno optato per le rate mobili e lo hanno fatto recandosi direttamente presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, stipulando un piano a rate.

In pratica, tutti i soggetti, possono optare per questa soluzione, solo se sussistono determinati requisiti, modificando il precedente piano e optando per le rate. In questo caso, si potrò non scegliere il pagamento in un’unica soluzione, come magari si era deciso in precedenza.

Nel dettaglio, i casi ammessi per la modifica del piano di rateizzazione con la rottamazione ter sono essenzialmente due:

  1. Il primo caso, prevede che il contribuente può scegliere di scorporare dal piano a rate alcune cartelle;
  2. Il secondo caso, prevede che il contribuente opti per il pagamento in un’unica soluzione rinunciando alla rateizzazione.

Quali sono i Vantaggi della modifica del piano rateale rottamazione ter pagando in un’unica soluzione?

Ci sono dei vantaggi per chi opta per la seconda soluzione; in pratica se ci si reca presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, si potrà beneficiare del ricalcolo delle somme e dell’emissione di un unico bollettino di pagamento.

La somma da pagare è molto più bassa poiché in quanto depurata dell’interesse di dilazione che, per la rottamazione ter, è pari al 2%.

Nel caso in cui invece si opta per lo scorporo di alcune cartelle legato al piano di rottamazione ter si potrà scegliere di farlo sempre nel rispetto delle condizioni previste, pagando le somme originarie anche a rate nella modalità standard che prevede una dilazione fino a 72 o 120 rate.

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