Ancora una volta si torna a parlare di Reddito di cittadinanza, il quale resta salvo anche a seguito della procedura di infrazione imposta all’Italia dall’UE. Anche il risultato delle Elezioni Europee ha messo a dura prova la tenuta del governo giallo-verde e di conseguenza il reddito di cittadinanza, il quale nonostante tutto, ancora regge.
Possiamo presumere che fino a quando ci sarà questo governo e ci sarà una maggioranza firmata M5S, difficilmente il reddito di cittadinanza sarà a rischio. Al contrario, un nuovo governo potrebbe rimodulare tutto quanto fatto fino a questo momento e di conseguenza anche il reddito di Cittadinanza potrebbe saltare.
Vi è un altro problema che potrebbe far vacillare il reddito di cittadinanza; si tratta della procedura d’infrazione dell’UE nei confronti dell’Italia. Questa procedura ha messo a dura prova non solo la resistenza del governo, ma anche lo stesso reddito di cittadinanza, che rischiava di essere abolito.
Stretta anche su quota 100, anch’essa a rischio, ma che ancora oggi mantiene. Ancora una volta i rischi sono stati smontati dagli esponenti del Governo che hanno smentito le voci sui tagli di Quota 100 e del sussidio. Allo stesso tempo, l’Esecutivo stesso continua a promettere che l’Iva non aumenterà.
Anche la mensilità del mese di Giugno 2019 e del prossimo pagamento non prevede alcuna limitazione o sorpresa.
Sulla base di queste informazioni possono dunque continuare i lavori legati al reddito cittadinanza. Si attendono per il mese di Luglio le chiamate dei Comuni e dei Centri per l’Impiego. Questi devono provvedere, con i titolari del reddito, alla sottoscrizione del Patto per l’inclusione sociale o del Patto per il lavoro.
Flat tax: penalizza chi percepisce il sussidio?
Anche questo argomento potrebbe far discutere. Anche se trattasi di due misure differenti, la flat tax potrebbe incidere notevolmente sul reddito di cittadinanza in modo del tutto negativo. Si potrebbe rivedere una revisione al ribasso dell’importo mensile riconosciuto, come anche si potrebbero prospettare nuovi paletti.
Certamente i soldi per coprire tutti questi interventi non bastano e come tale da qualche parte si deve tagliare. Si potrebbe tagliare sul reddito di cittadinanza soprattutto ora che il vicepremier Matteo Salvini, a seguito del risultato ottenuto alle elezioni e forte del consenso della maggioranza relativa degli italiani, è favorevole ad una revisione del contratto di Governo.
Reddito di cittadinanza e lavoro nero
Intanto i percettori del reddito di cittadinanza, hanno intrapreso un’azione di lavoro nero. Il rischio per chi viene sorpreso è di finire in carcere. Infatti, molti dei percettori del reddito, sono anche lavoratori a nero.
Infine, non si esclude (come per altro si sta registrando) una mancanza di domanda di lavoro stagionale, soprattutto nel settore turistico. Il reddito di cittadinanza, sta generando effetti negativi sulla domanda di occupazione stagionale soprattutto nel settore turistico.
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