L’IMU e la TASI rappresentano una delle prossime scadenze del mese di Giugno. Lunedì 17 giugno 2019 è fissato il termine di scadenza per il pagamento dell’acconto. Anche quest’anno ci sono delle novità in merito. Vediamoli quali sono.
IMU e TASI 2019: scadenza acconto
Il 17 giugno 2019 è la data di scadenza per il pagamento dell’acconto 2019 di IMU e TASI.
Lo stesso come accaduto nel 2018, anche per quest’anno (2019), l’IMU e la TASI non vengono pagate nel caso in cui si tratta di abitazione principale, tranne che non si tratta di un’abitazione di lusso, classificata all’interno delle categorie A/1, A/8, A/9. Notate che nel caso in cui essa rientra in una delle seguenti categorie, anche le relative pertinenze sono soggette a tassazione.
Il pagamento può avvenire secondo due differenti modalità. Unica trance, oppure in due trance. In questo secondo caso, si prevede un acconto del 50%, con scadenza al 17 giugno. La restante parte deve venire essere pagata come saldo entro il 16 di Dicembre.
Il 2019 prevede però dei grossi cambiamenti e delle grandi novità in merito. Questo lo si deve al fatto che alcuni comuni stanno compensando le imposte grazie al divieto di maggiorazione.
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che aumentano l’imposta dell’IMU abolendo quella della TASI.
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IMU e TASI si pagano insieme? Quali aliquote applicare?
Per sapere quali sono le aliquote che devono essere applicate, il contribuente ha davanti a se due strade da percorrere. La legge permette di:
- pagare l’acconto con le aliquote 2018 ed il saldo in base a quelle 2019:
- applicare in fase di acconto La nuova delibera 2019.
Solitamente l’acconto non è maggiore del 50% di quanto dovuto.
Nel caso in cui si opta per pagare con la prima soluzione, il saldo di dicembre deve essere calcolato sulla in base delle eventuali nuove aliquote.
Sono le amministrazioni locali e il Dipartimento delle Finanze che hanno pubblicato all’interno dei propri siti le delibere e le aliquote utilizzate; queste nuove aliquote possono aver subito una maggiorazione o può essere la riconferma di quanto avvenuto nello scorso anno.
Il dipartimento delle Finanze però, consiglia di pagare l’acconto sulla base alle aliquote del 2018, poiché i comuni hanno sia la facoltà, ma anche la possibilità, di cambiare e stabilire le aliquote effettive entro il mese di Ottobre 2019.
E’ la legge che prevede in caso di aliquote abbassate dal comune, di pagare l’IMU e la TASI sulla base di quest’ultime.
Attenzione però perché molto spesso gli stessi comuni sono i primi a creare confusione, soprattutto nel caso in cui viene deliberata l’abolizione della TASI e quindi l’aumento dell’IMU.
In questo caso, il contribuente non sa come comportarsi nel mese di dicembre al fine di compensare l’imposta abolita.
Si potrebbe applicare dunque una soluzione ottimale per tutti. Nel caso in cui il comune abbia deliberato le nuove imposte, si potrebbe optare per pagare già con le nuove aliquote, al fine di evitare pagamenti maggiori. Anche in questo caso, si deve prestare attenzione affinché il comune non abbia deliberato per l’abolizione della TASI.
Calcolo IMU e TASI 2019
Al fine di calcolare l’IMU e la TASI si deve tener conto di alcuni parametri. Il primo consiste nell’effettuare le dovute rivalutazioni legate alle rendite catastali al 5%.
Il risultato ottenuto deve essere moltiplicato poi, per il coefficiente relativo alla tipologia del proprio immobile. In questo modo si potrà ottenere l’imponibile su cui verrà poi applicata l’aliquota deliberata dal Comune.
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