Dopo tanto parlare il taglio alle pensioni d’oro è pronto ad essere attuato. Tagli alle pensioni d’oro è un’espressione prettamente giornalista e, proprio per questo motivo, c’è sempre stata una certa confusione sull’argomento. Quali sono le pensioni d’oro? A quanto ammonta il taglio su questi assegni pensionistici? Da quando entrerà in vigore ossia sarà attuata la riduzione delle pensioni? A tutte queste domande proveremo a dare una risposta in questo post. Precisiamo che il timing di questo post non è casuale.
Da giorni, infatti, sui media non si parla d’altro che di questo argomento e del parellelo conguaglio Inps sulle pensioni. Poichè del secondo tema ce ne siamo occupati ieri, definendo a quanto ammonterà questo tanto discusso conguaglio che molti pensionati si ritroveranno sul loro cedolino a partire dall’1 giugno prossimo, ora è tempo di occuparci delle questioni inerenti alle pensioni d’oro.
I tagli alle pensioni d’oro riguaderanno le pensioni che hanno un importo superiore al 100mila euro. Tutti i pensionati che percepiscono meno di 100mila euro, quindi, non hanno assolutamente nulla da temere. Per definizione, infatti, pensioni d’oro sono quelle pari ad oltre 100mila euro. Poichè l’asta è decisamente in alto, stando alle proiezioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a sover subire un taglio del rispettivo assegno pensionistico dovrebbero essere non più di 24mila pensionati italiani. Si tratta quindi di una minoranza molto esigua. Sempre stando alle stime del MEF dal taglio alle pensioni d’oro si dovrebbe generare un risparmio pari a 76 milioni di euro nel 2019, 80 imilioni di euro nel 2020 e 83 milioni di euro nel 2021.La cifra del risparmio, quindi, è quasi simbolica e dall’effetto molto limitato su quello che è il bilancio dello stato.
Fatta tutta questa premessa, di quanto sarà il taglio delle pensioni d’oro? Gli importi fissati dal governo sono i seguenti: riduzione dell’assegno pensionistico del 15 per cento per chi ha una pensione da 100mila a 130mila euro; taglio del 25 per cento per chi ha la pensione compresa tra i 130mila e i 200mila euro; riduzione del 30 per cento per chi ha una pensione tra i 200mila e i 350mila euro; -35 per cento per chi ha una pensione tra i 350mila e i 500mila euro. Per finire per coloro i quali hanno una pensione pari ad oltre 500 mila euro è previsto iun taglio dell’assegno del 40 per cento.
Secondo alcune proiezioni che sono state effettuate da Il Sole 24 Ore, in caso di pensione pari a 120mila euro lordi annuali, il taglio per un anno sarebbe pari a circa 1.710 euro, cifra al netto dell’Irpef. Il primo mese in cui l’assegno pensionisti sarà più leggero sarà quello di giugno questo perchè il taglio alle pensioni d’oro parte proprio dal prossimo mese di giugno. A giugno, per i soggetti che rientrano nel taglio, la pensione sarà più leggera di 131,5 euro. Il Sole 24 Ore ha precisato che, dal punto di vista della variazione percentuale, i tagli potrebbero essere pari all’1,36 per cento per la fascia dai 100mila euro e saliranno al 24 per cento per tutti quei pensionati che hanno un assegno superiore al limite di 500mila euro.
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