Conguaglio pensioni a partire dall’1 giugno 2019. La maxi operazione introdotta dal governo nella Legge di Bilancio vedrà la sua applicazione tra meno di due settimane. L’Inps, infatti, ha attuato la normativa sui tagli alle pensioni con un certo ritardo e quindi si procederà ora con il meccanismo del conguaglio vale a dire che ci saranno trattenute sulle pensioni oggetto del taglio anche in relazione ai mesi passati. A partire dall’1 giugno 2019, quindi, l’Inps farà sulle pensioni un taglio comulativo a titolo di conguaglio per i mesi precedenti. 

Considerando l’enorme confusione sull’entità reale del conguaglio Inps e dei tagli alle pensioni, è bene chiarire cosa prevede la normativa. In questi ultimi giorni tanti pensionati hanno scritto alla nostra redazione chiedendo informazioni sull’entità del taglio. Quanto sarà il conguaglio Inps sulle pensioni l’1 giugno? E’ questa una delle domande più frenquenti. 

Per rispondere ai tanti lettori che hanno chiesto di conoscere le ultime notizie sul taglio delle pensioni, forniamo di seguito tutto i chiarimenti sul conguaglio Inps dell’1 giugno. 

Il meccanismo di funzionamento del conguaglio è quello solito vale a dire quello che spesso trova applicazione anche nelle bollette delle utenze domestiche. In pratica i pensionati che non ne avevano diritto in base alle Legge di Bilancio, si vedranno trattenere le somme indebitamente percepite nei mesi scorsi. 

A quanto ammonta il conguaglio Inps dell’1 giugno? I pensionati che nei mesi scorsi hanno preso fino a tre volte il minimo non subiranno trattenute. I pensionati che invece percepiranno a giugno una pensione pari a più di 1.522 euro dovranno restituire una certa somma di importo comunque modesto. la normativa prevede che per quello che riguarda le pensioni fino a 2mila euro al mese, la trattenuta non arrivi neppure ad 1 euro. Viveversa la trattenuta a titolo di conguaglio per le pensioni comprese tra i 2mila e 2.500 euro sarà pari a circa 5 euro. Per finire, per quello che riguarda gli assegni superiori a 5mila euro, il conguaglio riferito al trimestre gennaio-marzo 2019 sarà pari a circa 25 euro. 

Come si può notare da questi importi, quindi, la trattenuta sulle pensioni a titolo di conguaglio Inps sarà appena percettibile per i pensionati che percepiscono oltre 2500 euro al mese mentre sarà praticamente impercettibile per chi percepisce una pensione mensile che è inferiore ai 2500 euro. Nonostante questo però, le polemiche nelle ultime ore non sono mancate anche perchè in tanti accusano l’Inps di aver posticipato la trattenuta ricorrendo al conguaglio, per far passare in modo indolore alla maggioranza di governo (Lega e 5 Stelle) il testo delle elezioni europee del 26 maggio. 

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