Pensioni: news su riforma Fornero
Secondo le ultime notizie sulle pensioni, resta ancora valida per il 2019 il requisito previsto dalla Legge Fornero per le pensioni di anzianità. Questa riforma prevede di andare in pensione una volta compiuta una determinata età, indipendentemente dagli anni di contributi.
Per tale motivo, tutti i soggetti che non rientrano nella quota 100 (come cvedremo in seguito), potranno andare in pensione con un’età anagrafica di 67 anni a prescindere dagli anni di carriera, ma sempre e solo se questi sono superiori a 20 anni contributivi.
Pensioni quota 100: Come funziona?
Vi siete mai chiesti chi potrà accedere a quota 100, ovvero andare in pensione nel 2019 con 62 anni di età e 38 di contributi?
In merito alle pensioni quota 100 il Governo ha approvato un nuovo decreto, il quale deve regolare tutto il sistema pensionistico italiano che da qui a breve cambierà di nuovo.
Le ultime sulle pensioni parano della tanto attesa e tanto discussa quota 100, ovvero la riforma pensione che prevedere una finestra di pensionamento tale da poter permettere a tutti di mettersi a riposo con 62 anni di età e 38 di contributi.
Pensioni News su quota 100
Di seguito cercheremo di caprie quelle che sono le novità in merito per cercare di capire meglio come funziona.
Al momento sappiamo che il numero delle domande presentate all’INPS, fino al mese scorso, sono state 119.978. Di queste, ben 42.999 sono state presentate da lavoratori dipendenti, mentre 40.221 sono arrivate dai lavoratori della gestione pubblica.
Le donne che al momento hanno presentato richiesta sono 31.601, mentre gli uomini sono 88.377. Ben 41.173 domande sono arrivate da persone che hanno meno di 63 anni di età, mentre 54.644 sono invece le persone che hanno un’età compresa fra i 63 e i 65 anni. Infine i numeri parlano di 24.161 domande effettuate dagli over 65.
Pensioni Quota 100: finestra di uscita
Quota 100 è il requisito di pensionamento tale da permettere a tutti i lavoratori di accedere alla pensione. Le ultime sulle pensioni parlano della possibilità per tutti i lavoratori di mettersi a riposo con quota 100, ovvero di andare a riposo (lavorativamente parlando) quando la somma dell’età anagrafica e degli anni di contributi versati supera un determinato livello (fissato a 100).
In pratica la pensione quota 100 prevede di andare in pensione e di uscire dal mondo del lavoro quando il lavoratore ha compiuto 62 anni di età e ha maturato 38 anni di contribuzione.
Esistono però dei limiti a quota 100. Questi sono considerati come dei limiti, che devono essere rispettati e che diversamente non daranno accesso alla pensione.
In pratica, quota 100 prevede una soglia minima anagrafica per accedere al pensionamento. Essa prevede un’età minima di 62 anni.
Tutti i soggetti che vogliono andare in pensione, che hanno compiuto 61 anni e hanno accumulato 39 di contributi, non possono mettersi a riposo con quota 100, pur avendone in teoria diritto.
Il livello minimo di contribuzione per andare in pensione prevede 38 anni.
Se si possiedono anche 63 anni non si potrà andare in pensione se si posseggono 37 anni di contributi anche se la somma algebrica (63+37) da come somma 100. Il soggetto potrà inoltrare domanda, ma dovrà attendere 12 mesi in più e andare in pensione con quota 101.
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Ultime notizie sulle pensioni quota 100 scuola e statali
E’ possibile accedere al pensionamento con quota 100 a partire dal 1° aprile 2019. Le ultime sulle pensioni parlano di un’eccezione per i dipendenti pubblici i quali dovranno attendere ancora qualche mese.
Tutti gli impiegati statali che hanno maturano i requisiti di quota 100 entro il 31 marzo 2019 possono andare in pensione solo dal 1° luglio 2019.
Coloro i quali maturano invece i requisiti dopo il 1° Aprile 2019, possono andare in pensione dal 1° ottobre 2019.
Pensioni quota 100: un progetto sperimentale
Le regole su quota 100 non valgono per sempre purtroppo; esse sono valide solo per il periodo compreso tra il 2019-2021.
Dal 2021 in poi, non vi è la certezza assoluta che la norma attuale resterà in vigore. L’intento del governo è quello di spoetare tutto su quota 41, ma questo è un latro caldo argomento legato al mondo delle pensioni News.
Pensioni quota 100 tabella
Quota 100: è possibile chiedere la revoca della domanda di pensionamento anticipato?
A seguito della presentazione della domanda di pensionamento con Quota 100, è possibile chiedere la revoca? Questa domanda se la sono posti in tanti. Noi di seguito riportiamo quelli che sono i chiarimenti dell’Inps in merito.
Pensione due alternative
Dal 1° gennaio 2019 è possibile andare in pensione anticipata usufruendo di Quota 100 ma solo nel caso in cui ci siano i presupposti. A tal proposito ricordiamo che i requisiti da rispettare sono:
- Età anagrafica: 62 anni;
- Anzianità contributiva: 38 anni.
Oggi la maggior parte dei lavoratori pensa ad un sistema semplice e il più sbrigativo possibile per andarsene in pensione. Ci sono però dei casi opposti, ovvero dei casi in cui si vuole revocare la richiesta di pensionamento anticipato quota 100.
In questo caso, l’INPS fa presente che le dimissioni non possono essere revocate, ma hanno una natura di negozio unilaterale ricettizio che determina la risoluzione del rapporto nello stesso momento in cui l’amministrazione ne è a conoscenza.
Da qui ne deriva che la revoca non è possibile, poiché, l’effetto risolutivo è prodotto nel momento in cui è stata presentata la domanda di pensionamento.
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