All’interno di questa guida cerchiamo di comprendere come funziona il saldo e lo stralcio inerenti alle cartelle Equitalia per tutti i contribuenti con ISEE inferiore ai 20.000 euro.

Oggi infatti non è difficile sentir parlare di Pace fiscale. In realtà però sono ancora pochi quelli che hanno ben compreso di cosa si tratta e soprattutto come funziona il condono delle cartelle Equitalia.

Noi abbiamo cercato di far molto di più; abbiamo cercato di raggruppare le novità relative al saldo e stralcio delle cartelle per tutti i contribuenti con ISEE fino a 20.000 euro. Analizzeremo anche le regole da rispettare al fine di accedere alla sanatoria inerenti alle cartelle e liti fiscali pendenti.

Legge di Bilancio 2019: come funziona la Pace Fiscale?

Una delle tantissime novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019 è quella inerente al saldo e stralcio cartelle equitalia per tutti i contribuenti che hanno un’ISEE con valore inferiore a 20.000 euro.

Per il 2019 la legge finanziaria ha riconfermato la definizione agevolata delle liti fiscali e quelle inerenti alla Rottamazione “ter” per le cartelle Equitalia. 

In pratica, per tutti i contribuenti che hanno un debito con il Fisco, possono optare per pagare l’obbligazione maturata tra il 2000 e il 2017 con tre diverse aliquote, che variano tra il 16% e il 35% in base al valore dell’ISEE presentato.

Grazie al Decreto Legge semplificazioni invece è stata estesa la possibilità a tutti i contribuenti di accedere alla Rottamazione ter delle cartelle.

Tutti coloro che non hanno pagato le rate legate alle precedenti definizioni agevolate possono scegliere di aderire a questa e quindi presentare l’istanza entro il 30 aprile 2019 al fine di beneficiare dello sconto di sanzioni ed interessi.

Pace Fiscale: Saldo e stralcio delle cartelle

Ad oggi, secondo quanto previsto dalla Pace fiscale ci sono quattro possibili alternative per chiudere i debiti pendenti con il Fisco inerenti alle Cartelle Equitalia. Esse sono:

  1. Rottamazione ter delle cartelle;
  2. Saldo e stralcio delle cartelle per tutti i contribuenti che possiedono un’ISEE inferiore a 20.000 euro;
  3. Stralcio totale delle cartelle fino a 1.000 euro;
  4. Definizione agevolata delle liti tributarie pendenti.

Tutti i contribuenti che oggi sono in una condizione economica limitata, ovvero una grave situazione economica per via della crisi e del disagio che ha colpito tutti i settori, la Legge di Bilancio 2019 ha previsto la possibilità per questi soggetti (che hanno un’ISEE di valore non superiore a 20.000 euro), di saldare l’importo dell’obbligazione relativa ai carichi affidati all’Agente della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017, secondo tre aliquote e tre diversi scaglioni.

I soggetti che presentano un’ISEE di valore inferiore agli 8.500 euro, devono considerare un’aliquota di pagamento saldo e stralcio delle cartelle pari al 16% per le somme dovuto a titolo di capitale e interessi per ritardata iscrizione a ruolo.

Per tutti i soggetti che invece possiedono un ISEE, il cui valore sia compreso tra gli 8.500,01 euro e i 12.500 euro, viene applicata un’aliquota del 20% sulle somme dovute a titolo di capitale e di interessi per ritardata iscrizione a ruolo.

Infine, per coloro che presentano un ISEE con valore compreso tra i 12.500,01 e i 20.000 euro, l’aliquota applicata è del 35%; in questo caso, come nel precedente, la percentuale viene applicata solo sulle somme dovute a titolo di capitale e di interessi per ritardata iscrizione a ruolo.

Tutte le agevolazioni riguardano solo alcune tipologie di obbligazioni inerenti a:

  • Contributi dovuti dai Liberi Professionisti che risultano iscritte presso le casse previdenziali professionali o inerenti alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS;
  • Imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività secondo quanto previsto dall’articolo 36-bis del D.P.R. 600/1973 e dall’articolo 54-bis del D.P.R. 633/1972.

Attenzione: l’agevolazione in oggetto riguarda SOLO le persone fisiche e NON le persone giuridiche.

Al fine di aderire al saldo e stralcio delle cartelle è necessario presentare la domanda entro il 30 aprile 2019 optando per una delle seguenti soluzioni:

  1. Effettuare un pagamento in un’unica soluzione, entro e non oltre il 30 novembre 2019;
  2. Effettuare il pagamento in 5 rate, la cui scadenza dell’ultima rata è fissata al 31 luglio 2021.

>>Dettagli della proroga su Pace Fiscale, qui

Rottamazione TER: cosa comporta e chi può aderire?

La rottamazione-ter prevede il taglio di sanzioni ed interessi.

Essa è rivolta a tutti i contribuenti che hanno debiti affidati alla riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 e sono inclusi anche coloro che avevano aderito alle precedenti “rottamazioni” senza poi effettuare i pagamenti dovuti.

I soggetti che aderiscono alla rottamazione-ter ha la possibilità di pagare le somme dovute in forma agevolata, ovvero senza sanzioni e interessi di mora. Per quanto riguarda le multe stradali non si dovranno pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge.

Rottamazione ter – saldo e stralcio

Il termine per la presentazione della domanda, sono scaduti martedì 30 aprile.

Ad oggi sono diverse le associazioni di categoria che hanno già chiesto al governo una proroga di almeno 30 giorni al fine di fronteggiare i disagi che sono stati creati dalle lunghe code agli sportelli, e di cui continua ad arrivare notizia.

>> I dettagli della proroga Rottamazione TER, qui

Pace fiscale: i commercialisti chiedono una proroga

Già dai giorni scorsi il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti (Cndcec) aveva scritto al MEF e all’Agenzia delle Entrate al fine di chiedere un rinvio della definizione agevolata. Questo al fine di andare incontro a tutti i problemi che sono stati creati dall’alto numero di adesioni negli ultimi giorni e dai ritardi nelle risposte da parte di alcuni uffici.

Il presidente Massimo Miani ha così commentato:

Al fine di consentire a tutti i contribuenti di potersi avvalere delle opportunità concesse dalla legge, chiediamo che sia disposta con estrema urgenza la proroga di almeno trenta giorni della presentazione della domanda di adesione alle definizioni agevolate in oggetto e del versamento della prima o unica rata in scadenza il 30 aprile.

Secondo i commercialisti, infatti, non basteranno neanche le 5 ore extra concesse dall’Agenzia, che aveva stabilito un’apertura straordinaria degli sportelli presenti in tutta Italia per sabato 27 aprile, dalle ore 8.15 alle ore 13.15, al fine di consentire agli utenti di fronteggiare per ottenere e consegnare entro il termine stabilito tutta la documentazione necessaria, a cominciare dalle attestazioni Isee da parte dell’Inps.

Rottamazione – saldo e stralcio: i commercialisti lamentano disagi

Con l’approssimarsi delle scadenze si sono moltiplicate le segnalazioni giunte al CNDCEC da parte di professionisti impossibilitati ad operare a causa di alcuni blocchi informatici dei siti internet degli agenti della riscossione, dovuti al notevole numero di richieste da parte dei contribuenti.

A tutto questo si devono aggiungere i ritardi rilevati, in particolare sul territorio siciliano, nelle risposte alle richieste di attivazione dei codici pin per l’autorizzazione all’accesso delle posizioni dei singoli contribuenti, sia le difficoltà nel rilascio degli estratti di ruolo per le richieste effettuate direttamente agli sportelli presenti sul territorio e nell’ottenere le dichiarazioni ISEE da parte dei centri di assistenza fiscale.

Consulenti del Lavoro: denuncia per malfunzionamento

Anche i consulenti del lavoro sono sul piede di guerra denunciando il perdurare dei malfunzionamenti informatici della piattaforma online dell’Agenzia delle Entrate.

Le parole del Presidente Marina Calderone

Ha impedito ai professionisti di presentare le domande.

Anche stamattina continuano a pervenire a questo Consiglio Nazionale segnalazioni di estrema difficoltà operativa.

Al fine di poter garantire a tutti gli studi dei Consulenti del Lavoro la possibilità di assistere al meglio i contribuenti, si ribadisce la necessità di prorogare in modo congruo i termini in scadenza.

Proroga rottamazione cartelle

Anche dalla politica arrivano pressioni sul governo Lega M5S perché la richiesta delle associazioni di categoria venga accolta.

I deputati di Fratelli d’Italia e componenti Fd’I in commissione Finanze, Francesco Acquaroli, Marco Osnato e Felice Caracciolo, hanno chiesto all’esecutivo gialloverde un provvedimento per prorogare i termini.

ROTTAMAZIONE-TER – Entro il 30 giugno 2019

Secondo quanto disposto dall’agenzie delle Entrate – Riscossione inviata ai contribuenti che hanno presentato la domanda di adesione alla definizione agevolata 2018.

Nel caso di una possibile accettazione, il contribuente avrà l’indicazione dell’ammontare complessivo delle somme dovute, l’importo e la scadenza di ogni rata e i relativi bollettini di pagamento.

Nel caso di un rifiuto, ovvero se l’istanza di adesione alla definizione agevolata non è stata accolta, la nota deve contenere le motivazioni per cui non è stato possibile dare seguito positivo alla richiesta del contribuente.

SALDO E STRALCIO – Entro il 31 ottobre 2019

Questa possibilità prevede che l’Agenzia invii l’informativa con l’indicazione delle somme dovute, comprese le scadenze, l’importo delle rate e i corrispondenti bollettini di pagamento. Tutti i contribuenti che hanno scelto di estinguere il debito in un’unica soluzione devono effettuare il versamento entro il 30 novembre 2019.

Coloro che hanno scelto di pagare in cinque rate, gli importi saranno suddivisi tra il 2019 e il 2021 secondo quanto di seguito riportato:

  • 35%: scadenza 30 novembre 2019;
  • 20%: scadenza 31 marzo 2020;
  • 15%: scadenza 31 luglio 2020;
  • 15%: scadenza 31 marzo 2021;
  • 15%, scadenza 31 luglio 2021.

A seguito delle novità introdotte, il Decreto Semplificazioni (Decreto Legge 135/2018) permette di effettuare un pagamento inerente alle somme dovute in un’unica soluzione entro e non oltre il 30 novembre 2019.

In alternativa è possibile optare per le seguenti scadenze:

17 rate (5 anni)

La prima rata da pagare entro il 30 novembre 2019 e corrisponde al 30%. Le restanti 16 rate di pari importo, avranno le seguenti cadenze:

  • 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 novembre.

Per i 5 anni successivi al 2019

9 rate (3 anni)

In questo caso si potrebbe optare solo se si è aderito a alla richiesta di rottamazione-bis, e non si è adempiuto al pagamento delle rate:

  • Luglio, Settembre e Ottobre 2018.

Il pagamento della prima rata deve essere effettuato entro il 30 novembre 2019 per il 30% dell’importo. Le restanti 8 rate hanno un importo pari e scadenza al:

  • 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 novembre.

Per gli anni 2020 e 2021.

>>Tutti i dettagli della proroga, cliccando qui

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