L’Asia potrebbe essere la macroarea più vivace del mondo per quanto concerne le startup. A sostenerlo è Jesus Martin, chief strategy di Microsoft Asia, secondo cui – considerato che l’Asia è diventata mobile-first – “il mobile è diventato la piattaforma che sostiene le innovazioni e i nuovi modelli di business“. E questo, prosegue l’esperto, è anche il motivo per cui la scena delle start-up nel Continente sta decollando.
I consumatori in Asia usano app di chat, condividono esperienze di shopping sui social media e vogliono usare i pagamenti mobili più che in altre parti del mondo – ha poi proseguito l’esperto di Microsoft – precisando che Cina, India e Corea del Sud assistano settimanalmente alla creazione di nuovi unicorni.
Ma quali sono i trend che potrebbero andare per la maggiore nei prossimi mesi? A ipotizzare qualche scenario è stata CNBC: proviamo a riassumerlo.
Super app
Secondo Microsoft, le super app sono un business fiorente: con tale termine, ricordiamo, ci riferiamo a un portale unico che permette all’utente di accedere a diversi servizi da una sola app.
Oltre a chiamare un taxi o farsi consegnare del cibo, si può dunque usare una super app anche per prenotare appuntamenti medici, richiedere prestiti o pagare con un portafoglio mobile. Le super app, dichiara Martin, “stanno cambiando il nostro modo di vivere, rendendo semplice ottenere un passaggio ovunque o ordinare cibo, e sono pionieri nel portare l’intero stile di vita di un cliente online“.
Tra i principali esempi di super app citiamo WeChat in Cina, Paytm in India, GoTo in Indonesia, Zalo in Vietnam e Kakao in Corea del Sud.
Giochi
Quando si tratta di giochi, l’Asia è in cima alle priorità degli investitori. Secondo la società di ricerca Niko Partners, i giocatori asiatici genereranno oltre 41 miliardi di dollari di entrate entro il 2025, con Indonesia, Thailandia e Vietnam a candidarsi ad essere i mercati in più rapida crescita nel sud-est asiatico.
A livello globale, la maggior parte delle entrate è generata in Cina, dove hanno sede NetEase e Tencent, ma il business è molto vivace anche in Corea del Sud e Giappone.
“L’industria del gioco in Asia rimane un driver globale, spostando il gioco su più dispositivi. Con il numero di videogiocatori che si avvicina ai tre miliardi a livello globale, l’Asia Pacifica è casa di oltre la metà di essi“, secondo Martin.
E-commerce
Considerato che più persone sono rimaste a casa durante la pandemia, le vendite dell’e-commerce hanno avuto una spinta enorme in tutto il mondo. Una tendenza che è destinata a continuare ad accelerare nel sud-est asiatico quest’anno. Si stima infatti che 70 milioni di persone in più – da Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam – abbiano fatto acquisti online dall’inizio della pandemia.
In Cina, l’e-commerce ha anche creato “un intero ecosistema di pagamento e fintech” che è senza soluzione di continuità, e permette ai consumatori di ottenere un’esperienza ancora più appagante, ha aggiunto Martin.
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