Anche Quentin Tarantino sta facendo irruzione nel settore dei NFT, i token non fungibili. Il regista ha infatti dichiarato di mettere all’asta sette scene non tagliate di Pulp Fiction come NFT, includendo nella vendita anche sceneggiature originali scritte a mano del film e un esclusivo commento audio di Tarantino stesso. Gli oggetti da collezione saranno messi all’asta sul mercato NFT OpenSea.
Gli NFT in questione sono costruiti su Secret Network, un ecosistema blockchain che dà priorità alla privacy. Ne deriva che il contenuto sarà visibile solo ai proprietari di quegli NFT.
Secret Network sostiene di essere la prima blockchain con smart contract che preservano la privacy. In altri termini, i dati delle transazioni e della proprietà sono criptati. Tradizionalmente, con gli NFT costruite su altre blockchain come Ethereum, i dati delle transazioni e della proprietà sono pubblici per default e… si tratta di un un’arma a doppio taglio: da un lato la trasparenza sulla blockchain permette la verifica delle transazioni, dall’altro crea un livello di tracciabilità per ogni transazione, nonostante l’eventuale uso di pseudonimi online.
Dunque, optando per la tecnologia di Secret Network, gli NFT di Tarantino proteggeranno non solo il contenuto mai visto del regista di “Pulp Fiction”, ma anche l’identità degli eventuali proprietari.
A ben vedere, questa è forse la più recente scommessa di Hollywood sugli NFT, dopo la collaborazione del regista David Lynch con l’Interpol il mese scorso. MGM ha recentemente collaborato con VeVe per lanciare gli NFT per “No Time to Die“, rendendolo il primo film di James Bond con oggetti digitali da collezione.
Nel suo comunicato Tarantino si è detto “entusiasta di presentare queste scene esclusive di ‘Pulp Fiction’ ai fan. Secret Network e Secret NFT forniscono un mondo completamente nuovo di collegamento tra fan e artisti e sono entusiasta di farne parte“.
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