Klarna, società svedese operante nel settore dei pagamenti online, ha affermato di aver raccolto 650 milioni di dollari in un round di finanziamenti che ha condotto il suo valore di mercato stimato a 10,6 miliardi di dollari. Il round è stato condotto da Silver Lake Partners, insieme a GIC, il fondo patrimoniale sovrano di Singapore, e BlackRock e HMI Capital.
Si tratta di un risultato notevole per Klarna, azienda che sta giocando un ruolo di principale riferimento in un mercato sempre più competitivo, del quale fa ad esempio parte anche Affirm, azienda con sede negli Stati Uniti, guidata dal co-fondatore di PayPal Max Levchin, e l’australiana Afterpay. Il mese scorso, Afterpay ha dichiarato di aver accettato di acquistare la società spagnola Pagantis in un accordo che le permetterà così di espandersi in Europa, sfidando di fatto Klarna.
Ad oggi, Klarna ha più di 12 milioni di utenti attivi mensili in tutto il mondo, con 55.000 download giornalieri, che l’azienda sostiene essere quasi il triplo dei download rispetto al suo concorrente più vicino nell’ultimo anno.
“Siamo a un vero punto di inflessione sia nella vendita al dettaglio che nella finanza“, ha dichiarato il co-fondatore e CEO di Klarna Sebastian Siemiatkowski. “Il passaggio alla vendita al dettaglio online è ora veramente sovraccarico e c’è un cambiamento molto tangibile nel comportamento dei consumatori che sono ora attivamente alla ricerca di servizi che offrano convenienza, flessibilità e controllo su come pagare e un’esperienza d’acquisto complessivamente superiore”.
Oltre che in Europa, Klarna sta vivendo un momento di protagonismo anche negli Stati Uniti, dove sta affrontando una strada di rapida crescita. L’azienda ha affermato di aver più di 35.000 nuovi rivenditori nel primo semestre del 2020 alla sua rete di oltre 200.000 partner retail, tra cui Sephora, Groupon e Ralph Lauren.
Una recente indagine sui consumatori di McKinsey & Company ha rilevato che oltre il 75% dei consumatori ha sperimentato nuovi marchi, luoghi di acquisto o metodi di acquisto durante tutta la pandemia. Inoltre, l’82% di coloro che hanno provato un nuovo metodo di acquisto digitale intendono continuare ad utilizzarlo anche dopo essere tornati a una discreta parvenza di normalità, manifestando così l’impressione che i cambiamenti avvertiti siano ben più profondi e radicati di quanto immaginabile. Anche in virtù di ciò, Klarna ha potuto celebrare una crescita del volume e del fatturato del 44% nella prima metà del 2020, e del 36% su base annua, rispettivamente a più di 22 miliardi e 466 milioni di dollari.
Tuttavia, è anche vero che la crescita del volume e del fatturato non si è tradotta in profitti netti. Klarna ha visto aumentare drasticamente le perdite nella prima metà dell’anno, poiché ha investito in un’espansione internazionale e ha accantonato delle riserve per far fronte alle perdite di credito in mezzo alla pandemia. E così la semestrale di Klarna ha registrato una perdita netta di 522 milioni di corone svedesi (59,8 milioni di dollari) tra gennaio e giugno, sette volte superiore alla perdita netta di 73 milioni di corone registrata nello stesso periodo dell’anno scorso.
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