Anche se – purtroppo – il picco dei contagi sembra essere lontano, non è certo prematuro per poter parlare delle gravi conseguenze economiche che la pandemia da coronavirus apporterà e, in particolare, sul modo in cui gli effetti si abbatteranno in alcuni settori.
Stando a quanto affermato di recente da James Brown, direttore generale di FintechNZ, per esempio, l’emergenza determinata dal COVID-19 produrrà strascichi particolarmente rilevanti anche per il settore fintech.
Le società fintech stanno già segnalando che le vendite sono in deciso calo, e il fatto che le più importanti fiere, eventi e conferenze di settore siano stati rimandati (spesso, cancellati), è un biglietto da visita particolarmente sgradito per il futuro a breve termine del comparto.
Anche le fintech necessitano di un supporto
A questo punto, si può ragionare su due orizzonti temporali. Il primo, di brevissimo respiro, vede alcune piccole realtà fintech soffrire più di altre (prevalentemente, quelle più grandi e strutturate). E proprio nei loro confronti sarebbe necessario un supporto concreto e immediato, che vada a garantire la prosecuzione delle proprie attività.
Il secondo, di lungo respiro, potrebbe invece garantire qualche gradito risvolto.
L’esperto fa ad esempio notare che per le loro caratteristiche di assenza di fisicità e di innovazione, le realtà fintech potrebbero farsi locomotive del rilancio dell’economia una volta che il peggio della pandemia sarà passato, inducendo magari le stesse organizzazioni a fornire, sul lato B2C e B2B, prodotti e servizi sempre più innovativi e sicuri.
Dunque, da una parte l’evidenza che l’impatto della pandemia sul settore dei servizi finanziari sarà durissimo. Dall’altra parte la convinzione che nel medio termine il settore potrebbe uscirne rinvigorito, e con ancora migliori ambizioni.
Le aziende fanno i primi conti (al ribasso)
Senza spingerci troppo oltre, è evidente come le ripercussioni sui bilanci ci saranno, e saranno molto gravi. Stando a un report della società londinese Kantar, per esempio, oltre la metà della popolazione asiatica si dichiara preoccupata per la propria sicurezza finanziaria, e più di un terzo della stessa afferma che l’epidemia di Covid-19 spingerà le economie verso la recessione.
Per quanto concerne poi il nostro Paese, è purtroppo ben noto che l’emergenza Covid-19 sta già provocando danni economici importanti, e il fatto che stia duramente colpendo proprio il polo nazionale della finanza e delle tecnologie finanziarie, Milano, è una tragica coincidenza.
Gli eventi fintech rinviati
Intanto, continua ad arricchirsi la lista di eventi fintech che sono stati rimandati. Gli ultimi che sono stati organizzati regolarmente sono stati – in Europa – il Paris FinTech Forum 2020 di fine gennaio, il Finovate Europe a Berlino di metà febbraio e la London Blockchain Week di inizio marzo.
Per quanto attiene gli eventi tricolori, la Blockchain Week Rome 2020 è stata rinviata da marzo a luglio. Nella speranza che, per quella data, il peggio della pandemia da coronavirus possa essere un ricordo, per quanto recente.
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