Investire nel crowdfunding immobiliare conviene e il caso della piattaforma Concrete Investing lo dimostra. Il nuovo anno della piattaforma di equity crowdfunding immobiliare autorizzata da Consob e specializzata nella raccolta di capitali destinati a progetti immobiliari sviluppati all’interno di aree di primario interesse e ad alto potenziale, si è aperto nel migliore dei modi. Concrete Investing, infatti, ha annunciato al pubblico la prima exit in relazione all’investimento su Torre Milano.
Il risultato della prima operazione di exit è molto soddisfacente. Gli investitori che a dicembre 2018 avevano decido di dare fiducia al progetto Torre Milano verranno remunerati con un rendimento definitivo dell’11,86 per cento dopo appena 12 mesi dall’operazione. Rendimento garantito a doppia cifra, quindi, per chi ha creduto nel progetto di crowdfunding immobiliare nel capoluogo lombardo.
La società ha ricordato che la campagna crowdfunding per Torre Milano fu lanciata sul sito www.concreteinvesting.com nel mese di dicembre 2018. L’operazione, aperta ad investitori rivoluzionari ma anche a quelli retail, aveva incontrato un immediato successo registrando una domanda di adesione così forte da consentire il raggiungimento nel giro di pochi giorni target massimo fissato a 750.000,00 euro.
Ad esattamente un anno di distanza dal lancio dell’operazione, Concrete Investing è quindi già in grado di procedere con la remunerazione degli investitori. Ciò consente alla società di aprire all’exit dall’investimento con un rendimento dell’11,86 per cento che è decisamente superiore rispetto ai rendimenti che sono offerti dai tradizionali prodotti finanziari.
La riuscita dall’operazione è la dimostrazione che investire nel crowdfunding immobiliare conviene.
Concrete Investing: come è andato il 2019
La diffusione dei risultati dell’opereazione su Torre Milano è stata l’occasione per Concrete Investing per rendere noto il bilancio delle attività del 2019 della società. L’anno si è chiuso molto positivamente visto e considerato che sono state portate a termine ben quattro operazioni di successo vale a dire Gracchi 7, Elle Building, Le Dimore di Via Arena e Terminal Tower.
Tutte queste operazioni di crowdfunding immobiliare sono state realizzate con partner di primario rilievo. Da queste quattro operazioni è stata generata una raccolta complessiva pari a 5.8 milioni di euro da parte di oltre 300 investitori. Sempre nel 2019, inoltre, Concrete Investing ha aggiunto a quella già in essere con Impresa Rusconi altre nuove partnership esclusive con Gruppo Borgosesia ed Immobiliare Percassi.
Per quello che riguarda il 2020, Concrete Investing ha già anticipato che proseguirà il suo percorso di crescita. Nei prossimi mesi verranno lanciate due nuove iniziative entrame con partner di primo piano ed entrambe a Milano, città che si conferma, sotto tutti i punti di vista, in forte sviluppo.
La prima operazione sarà guidata da una importante società di asset & development management e avrà ad oggetto la riqualificazione di due prestigiosi immobili cielo-terra a destinazione mista che sono ubicati nel centro storico di Milano. Il secondo progetto in cantiere per i prossimi mesi, invece, riguarda un nuovo complesso residenziale di circa 120 appartamenti in zona Parco Lambro nel Quartiere Feltre di Milano.
Commentando i risultati raggiunti nel 2019 e facendo riferimento alle previsioni per l’anno appena iniziato, il CEO di Concrete Investing Lorenzo Pedotti ha dichiarato tutto la sua soddisfazione per come si è chiuso lo scorso anno.
Il 2019, ha precisato il manager, è stato un anno positivo tanto per la società Concrete Investing quanto per tutto il settore del crowdfunding immobiliare. Nel 2019, infatti, la raccolta complessiva in Italia è praticamente triplicata rispetto al 2018.
Secondo Pedotti, la crescita di Concrete Investing è la dimostrazione di quanto questo tipo di investimenti, un tempo riservati solo ai grandi investitori, oggi sia capace di attirare l’interesse di investitori retail che, grazie al crowdfunding immobiliare, possono partecipare in prima persona e con importi non alti a significative operazioni immobiari. Le parole del CEO di Concrete Investing confermano che il crowdfunding immobiliare ha reso democratico anche il settore degli investimenti immobiliari.
Facendo infine riferimento al 2020, Pedotti ha dichiarato che aprendo l’anno con la prima exit, appunto quella di Torre Milano, affidabilità e professionalità degli operatori real estate come Impresa Rusconi e Storm.it, che hanno scelto hanno scelto Concrete Investing come partner strategico per il finanziamento delle proprie operazioni immobiliari, trova ulteriore conferma.
Insomma investire in crowdfunding immobiliare è certamente un’opzione da prendere in considerazione e questa notizia lo conferma.
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