E’ boom per il fintech in Italia nel 2019. Secondo le ultime ricerche l’enorme espansione del fintech in ambito finanziario ha ormai un crescente impatto nelle modalità di gestione delle finanze da parte dei consumatori. Una ricerca di SEM Rush ha rilevato che il settore finanziario è sempre più caratterizzato dall’uso del web e delle tecnologie digitali.
Logicamente le trasformazioni in atto determinano un continuo cambiamento anche di quelle che sono le strategie marketing che gli enti finanziari, a partire dalle banche, sono chiamati ad attuare per restare competitivi sul mercato. E’ infatti evidente che un ente finanziario che non si adegui ai cambiamenti introdotti dalla rivoluzione digitale, sia destinato a subire ripercussioni negative. L’impatto dell’evoluzione tecnologica, tra l’altro, sta anche profondamente trasformando l’approccio delle banche alla clientale. E’ notizia di oggi, ad esempio, la decisione di Unicredit di chiudere 500 filiali e tagliare la forza lavoro di 8000 unità nell’ottica di un contenimento dei costi. Ma gli esuberi Unicredit cosa sono se non l’effetto dello sviluppo tecnologico e digitale?
E’ partendo da questo contesto che la piattaforma marketing SEM Rush ha analizzato le ricerche che i consumatori italiani hanno effettuato nel 2019 su internet.
Secondo i dati raccolti da SEM Rush nel corso del 2019 le parole “finanziarie” più cercate dagli italiani sul web sono state: Opportunità di consolidamento debiti, mutuo immobiliare e leasing finanziario.
Molto significativo il balzo in avanti registrato dalla ricerca Consolidamento Debiti che ha segnato una crescita molto consistente nei mesi di marzo e maggio raggiungendo un volume di 5400 ricerche al mese.
Il fintech oggi presenta molte opzioni di scelta per quello che riguarda il prestito per consolidamento debiti. Unicredit, ad esempio, ha lanciato CreditExpress Compact, un prestito che consente ai sottoscrittori di raggruppare tutti i prestiti attivi in una sola soluzione e quindi in una sola rata. Non solo. Il Credit Express Compact di Unicredit permette anche di ottenere liquidità aggiuntiva per un ammontare che può essere compreso tra un minimo di 2.000 euro a un massimo di 50.000. Il periodo di rimborso varia dai 36 mesi a 120 mesi con rate a tasso fisso. Secondo l’analisi condotta da SEM Rush, però, gli italiani cercano di consolidamento prestiti con Findomestic e Agos.
Probabilmente questo è anche frutto del fatto che per quello che riguarda i prestiti personali, Findomestic e Agos sono molto radicati nell’immaginario collettivo dei risparmiatori.
Analizzando sempre i volumi di ricerca, SEM Rush ha anche rilevato come gli italiani tendano a cercare di più crediti a lungo termine. Dal confronto con l’anno precedente, però, la tendenza del credito a lungo termine ha registrato una flessione dell’11 per cento. Non è andata meglio alle ricerche di credito a breve termine che nel 2019 hanno segnato un calo del 13 per cento.
E per quello che riguarda gli istituti bancari, quali sono i nomi delle banche più cercati su internet? Secondo SEM Rush la classifica del 2019 in Italia è la seguente: Banca Sella, BNL, Banca Popolare, Che banca, San Paolo.
Infine il mezzo con cui viene effettuata la ricerca. Una delle caratteristiche della rivoluzione fintech in atto è rappresentata dalla crescita del canale mobile a discapito del desktop.
Ebbene se questa tendenza è oramai ben radicata in molti settori, il finance ne resta escluso. Secondo SEM Rush oramai ben l’84,7 per cento del traffico dei principali domini italiani proviene da mobile ma nel finance i rapporti di forza sono inversi. Infatti nel traffico da ricerca organica italiano ben il 59,38 per cento del traffico proviene da desktop mentre solo il restante 40,62 per cento arriva da mobile. Questa particolarità potrebbe spiegarsi con il maggior livello di sicurezza che il canale desktop, almeno da un punto di vista delle percezioni, sembra garantire rispetto al mobile.
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