Quali sono le prospettive del settore fintech? A dare una risposta a questa domanda è stato Guy de Blonay, Fund Manager, Financial Innovation di Jupiter AM.

Secondo l’analista sia il valore delle operazioni di M&A che i volumi che hanno caratterizzato l’andamento dei titoli del comparto fintech, testimoniano come le azioni legate all’innovazione finanziaria stiano diventando sempre più importanti nel settore finanziario globale. In poche parole secondo l’analista il comparto fintech è destinato a crescere sempre di più.

Negli ultimi mesi sono avvenuti alcuni fatti molto significativi in tal senso. Correva il mese di marzo quando Fidelity National Information Services annunciava l’avvenuta acquisizione di Worldpay, sulla base di una valutazione pari a 43 miliardi di dollari. Questa cifra rende l’operazione di M&A la più grande mai effettuata nel settore dei pagamenti. Restando in tema di operazioni M&A nel settore fintech, sempre nel 2019 Fiserv aveva annunciato l’acquisizione di First Data. In questo caso la valutazione sulla base della quale si era poi concretizzato il merger era stato pari a 22 miliardi di dollari. Questi due eventi sono la prova evidente che le operazioni di M&A nel settore fintech sono perfettamente capaci di creare sempre più valore. Questo è un fatto molto importante che testimonia la dinamicità del settore. 

Oltre alle operazioni di M&A, anche i numeri delle società del settore dimostrano la fase positiva del comparto. Secondo un report del Boston Consulting Group, alla fine del 2017 ilfatturato globale delle società che sono attive nel segmento di mercato dei pagamenti arriverà all’impressionante cifra di 2,42 mila miliardi di dollari. Ovviamente il consolidamento del comparto non sarà omogeneo in tutte le area geografiche. Guy de Blonay ritiene che in Europa ci possano essere numerose operazioni di M&A anche perchè la frammentazione è ancora relativamente elevata.

Da tale situazione potrebbero trarre vantaggio, secondo l’analista di Jupiter AM, sia le società che hanno subito uno spin off dalle banche di riferimento che le start-up tecnologiche. Queste ultime sono capaci di offrire un interessante potenziale di crescita organica.

Tecnicamente non è un mistero che la compressione dei ricavi in percentuale del volume totale dei pagamenti abbia subito una ulteriore compressione negli ultimi tempi e che la dinamica sia destinata a proseguire sempre di più. E’ per questo motivo che le aziende fintech hanno una necessità strutturale di differenziarsi dai propri competitors grazie al lancio di servizi a valore aggiunto. Esempi in tal senso possono essere l’analisi dei dati e i sistemi integrati.

E’ sulla base di tali elementi che l’innovazione finanziaria resta un argomento centrale nella strategia Jupiter Financial Innovation. L’attenzione della società è rivolta soprattutto verso i quattro pilastri del settore ossia  digitalizzazione, analisi dei dati, elaborazione dei pagamenti e ovviamente sicurezza informatica. 

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